Conversione all'Ebraismo.

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Roberto Carson
00mercoledì 22 luglio 2009 01:10
Può un non ebreo convertirsi all'Ebraismo?

Se si, quali passi o procedure deve compiere?
.:mErA:.
00mercoledì 22 luglio 2009 12:21
Sì, un non-ebreo può convertirsi all'Ebraismo tramite un processo chiamato ghiur.
Una volta convertiti si diventa Ebrei al 100%, parte del popolo eletto per scelta personale.

La conversione è un percorso lungo e complesso. Non si tratta di accettare una fede o di aderire ad una "comunità di credenti". Per diventare membro di Israele bisogna adeguarsi a tutte le usanze Giudaiche e imparare ad osservare le mitzvot, cioè i precetti della Torah.
Diventare Ebrei comporta un cambiamento radicale del proprio modo di pensare e della propria vita.
E' indispensabile farsi circoncidere, dichiarare davanti al Bet Din (tribunale rabbinico) che si accetta di correre il rischio delle persecuzioni e infine immergersi nel mikve.
Una volta convertiti si acquisisce un nuovo nome (a scelta tra quelli ebraici) e un nuovo cognome (Ben Avraham).

NOTA: Nell'Ebraismo è vietato il proselitismo. Non vedrete mai un rabbino andare per strada con i volantini o predicare in mezzo ad una piazza per trovare nuovi fedeli.
Devono essere i non-ebrei ad andare dagli Ebrei per chiedere di essere convertiti. Di solito i rabbini cercano persino di distogliere gli interessati dal pensiero di convertirsi.
Soltanto i più tenaci e volenterosi vengono accettati.

Infatti nell'Ebraismo non esiste un messaggio di salvezza da diffondere a tutte le genti. Tutti possono essere "salvati" anche senza essere Ebrei. Alle nazioni basta osservare i precetti morali più generali detti "precetti Noachidi".

Shalom.
Roberto Carson
00mercoledì 22 luglio 2009 12:58

NOTA: Nell'Ebraismo è vietato il proselitismo. Non vedrete mai un rabbino andare per strada con i volantini o predicare in mezzo ad una piazza per trovare nuovi fedeli.
Devono essere i non-ebrei ad andare dagli Ebrei per chiedere di essere convertiti. Di solito i rabbini cercano persino di distogliere gli interessati dal pensiero di convertirsi.
Soltanto i più tenaci e volenterosi vengono accettati.

Infatti nell'Ebraismo non esiste un messaggio di salvezza da diffondere a tutte le genti. Tutti possono essere "salvati" anche senza essere Ebrei. Alle nazioni basta osservare i precetti morali più generali detti "precetti Noachidi".



Come mai si è così restii a fare proseliti?


E' indispensabile farsi circoncidere



Ahio... [SM=g27994]
.:mErA:.
00mercoledì 22 luglio 2009 14:17

Come mai si è così restii a fare proseliti?


Perchè come ho detto prima la conversione all'Ebraismo non è necessaria per la "salvezza", e poi si rischia di far convertire gente che non sarà in grado di praticare le mitzvot.

Bisogna assicurarsi che il proselita sia davvero volenteroso e che abbia in sè una scintilla di ebraicità.

Shalom.
pavel43
00mercoledì 22 luglio 2009 18:57

Infatti nell'Ebraismo non esiste un messaggio di salvezza da diffondere a tutte le genti. Tutti possono essere "salvati" anche senza essere Ebrei. Alle nazioni basta osservare i precetti morali più generali detti "precetti Noachidi".


Io non conosco i precetti Noachidi, come cattolico, dal punto di vista di un Ebreo, posso salvarmi vivendo coerentemente la mia fede?
.:mErA:.
00mercoledì 22 luglio 2009 19:33
Re:
pavel43, 22/07/2009 18.57:


Infatti nell'Ebraismo non esiste un messaggio di salvezza da diffondere a tutte le genti. Tutti possono essere "salvati" anche senza essere Ebrei. Alle nazioni basta osservare i precetti morali più generali detti "precetti Noachidi".


Io non conosco i precetti Noachidi, come cattolico, dal punto di vista di un Ebreo, posso salvarmi vivendo coerentemente la mia fede?



I precetti Noachidi sono:
1) Proibizione dell’idolatria
2) Proibizione della bestemmia
3) Divieto di spargimento di sangue
4) Adeguato comportamento sessuale
5) Proibizione del furto
6) Amministrare la giustizia in modo equo tramite i tribunali
7) Rispetto verso gli animali

Per l'Ebraismo i Cattolici falliscono in parte solo nel punto 1 a causa del culto delle immagini e della concezione Trinitaria di Dio.
Comunque secondo molti rabbini la fede cattolica è sufficientemente "noachide" per assicurare la "salvezza" (uso sempre le virgolette perchè il concetto di salvezza è abbastanza diverso nell'Ebraismo).

Shalom.
pavel43
00mercoledì 22 luglio 2009 20:11

Per l'Ebraismo i Cattolici falliscono in parte solo nel punto 1 a causa del culto delle immagini e della concezione Trinitaria di Dio.
Comunque secondo molti rabbini la fede cattolica è sufficientemente "noachide" per assicurare la "salvezza" (uso sempre le virgolette perchè il concetto di salvezza è abbastanza diverso nell'Ebraismo).



Non ti rispondo sul culto delle immagini per non andare out.
Per il resto ti ringrazio per la chiarezza.
amedeo.modigliani
00mercoledì 22 luglio 2009 21:00
Re: Re:
.:mErA:., 22/07/2009 19.33:



I precetti Noachidi sono:
1) Proibizione dell’idolatria
2) Proibizione della bestemmia
3) Divieto di spargimento di sangue
4) Adeguato comportamento sessuale
5) Proibizione del furto
6) Amministrare la giustizia in modo equo tramite i tribunali
7) Rispetto verso gli animali

Per l'Ebraismo i Cattolici falliscono in parte solo nel punto 1 a causa del culto delle immagini e della concezione Trinitaria di Dio.
Comunque secondo molti rabbini la fede cattolica è sufficientemente "noachide" per assicurare la "salvezza" (uso sempre le virgolette perchè il concetto di salvezza è abbastanza diverso nell'Ebraismo).

Shalom.



E per quanto riguarda il sangue?

(Genesi 9:1-4) 9 E Dio proseguì, benedicendo Noè e i suoi figli e dicendo loro: “Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite la terra. 2 E timore di voi e terrore di voi continuerà su ogni creatura vivente della terra e su ogni creatura volatile dei cieli, su ogni cosa che si va muovendo sul suolo e su tutti i pesci del mare. Sono ora dati in mano vostra. 3 Ogni animale che si muove ed è in vita vi serva di cibo. Come nel caso della verde vegetazione vi do in effetti tutto questo. 4 Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue.

.:mErA:.
00mercoledì 22 luglio 2009 21:19
La regola sul sangue è compresa nel rispetto verso gli animali. Infatti ogni precetto contiene in sè diversi precetti.

Shalom.
amedeo.modigliani
00mercoledì 22 luglio 2009 21:26
Re:
.:mErA:., 22/07/2009 21.19:

La regola sul sangue è compresa nel rispetto verso gli animali. Infatti ogni precetto contiene in sè diversi precetti.

Shalom.




Quindi in teoria il divieto alimentare sul sul sangue dovrebbe valere per tutti e non solo per gli ebrei, se ho capito bene...
.:mErA:.
00giovedì 23 luglio 2009 12:25
Re: Re:
amedeo.modigliani, 22/07/2009 21.26:




Quindi in teoria il divieto alimentare sul sul sangue dovrebbe valere per tutti e non solo per gli ebrei, se ho capito bene...




Certo, per tutti.
Gli apostoli lo sapevano bene e infatti prescrissero questa norma anche ai non-ebrei convertiti a Cristo.

Shalom.
pavel43
00giovedì 23 luglio 2009 14:55
Mi sembrava chiaro ora non più.
Cosa intendi Mera relativamente a

Rispetto verso gli animali


Perchè Amedeo allarga il concetto con

4 Solo non dovete mangiare la carne con la sua anima, il suo sangue.


Potreste esplicitare ciascuno il proprio pensiero e se è comprensivo della proibizione delle trasfusioni?
.:mErA:.
00giovedì 23 luglio 2009 14:58
Per l'Ebraismo le trasfusioni non c'entrano nulla con la proibizione del sangue (che fa parte dei doveri verso gli animali).
Quando è in gioco la vita di un essere umano si deve usare ogni mezzo possibile.

Shalom.
amedeo.modigliani
00giovedì 23 luglio 2009 15:29
Ho sempre parlato di divieto alimentare Pavel.
amedeo.modigliani
00giovedì 23 luglio 2009 15:52

Per l'Ebraismo i Cattolici falliscono in parte solo nel punto 1 a causa del culto delle immagini e della concezione Trinitaria di Dio.



In che senso la concezione Trinitaria di Dio renderebbe idolatri? In fondo si tratta semplicemente di considerare l'Unico Dio come Tripersonale... è il concetto stesso di "persona" a rendere idolatrica la trinità o il problema risiede nella pluralità delle persone?

Senza comunque dimenticare che la trinità insegna l'esistenza di un Uomo-Dio.

Grazie! [SM=g27989]
.:mErA:.
00giovedì 23 luglio 2009 19:04
La Trinità non è una forma di Monoteismo assoluto.
Tre persone diverse che condividono un'unica sostanza non sono come il Dio unico del Giudaismo.
Inoltre l'idea che Dio possa incarnarsi è del tutto anti-Ebraica.

Molti rabbini credono che finchè a credere nella Trinità e nel Cattolicesimo sono dei non-ebrei, allora non è vera e propria idolatria, ma monoteismo imperfetto.
Se però un Ebreo accettase simili dottrine e simili pratiche, allora per lui sarebbe avodah zarà (idolatria) al 100%.

Shalom.
barnabino
00venerdì 24 luglio 2009 00:48

Una volta convertiti si diventa Ebrei al 100%, parte del popolo eletto per scelta personale.



Sei sicuro? Senza essere di famiglia ebraica si diventa ebrei al 100%? Io ho sentiti pareri diversi...

Shalom
Roberto Carson
00venerdì 24 luglio 2009 07:06
Re:
barnabino, 24/07/2009 0.48:


Una volta convertiti si diventa Ebrei al 100%, parte del popolo eletto per scelta personale.



Sei sicuro? Senza essere di famiglia ebraica si diventa ebrei al 100%? Io ho sentiti pareri diversi...

Shalom



Anticamente, come testimoniano le scritture, rimaneva una certa differenza tra ebrei naturali ed ebrei convertiti, infatti questi ultimi venivano chiamati "residenti forestieri".

Oggi non è più in atto questa distinzione?


.:mErA:.
00venerdì 24 luglio 2009 12:18

Sei sicuro? Senza essere di famiglia ebraica si diventa ebrei al 100%? Io ho sentiti pareri diversi...


Ebrei al 100%.
Ruth, la bisononna di David era una Madianita, ma si convertì all'Ebraismo e perciò il re David era un Ebreo (eccome!).
Ti dirò di più: i convertiti diventano talmente Ebrei che gli viene conferita la cittadinanza Israeliana.


Anticamente, come testimoniano le scritture, rimaneva una certa differenza tra ebrei naturali ed ebrei convertiti, infatti questi ultimi venivano chiamati "residenti forestieri".


Non capisco a quale passo biblico fai riferimento.

Comunque in passato c'era spesso diffidenza nei confronti dei convertiti e qualche rabbino Talmudico li dfinì "la spina nel fianco di Israele". All'epoca infatti molti Greci e Romani si avvicinavano all'Ebraismo ma non si convertivano fino in fondo e finivano per creare solo problemi.
Questo non era sempre vero. il Grande Rabbi Meir discendeva da un certo Nerone, un Romano.
Onkelos, autore del celebre Targum aramaico della Bibbia era il nipote del'imperatore Romano Tito.

Ancora oggi i convertiti sono chiamati "gherim" che un tempo significava "stranieri" ma che oggi viene tradotto con "proseliti". Non è un termine denigratorio, anzi, per l'Ebraism liberale i gherim sono più Ebrei degli Ebrei di nascita.

Shalom.
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