Conversione

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2, 3
Roberto Carson
00martedì 27 ottobre 2009 22:17
Se un ebreo dovesse decidere di convertirsi ad un'altra religione, quali sarebbero le conseguenze a cui andrebbe incontro da parte del resto della comunità?
.:mErA:.
00mercoledì 28 ottobre 2009 21:47
Rimarrebbe sempre Ebreo e avrebbe sempre la possibilità di fare teshuvà, cioè di tornare sui suoi passi.

Le reazioni nella comunità alla conversione di un individuo variano a seconda del tipo di comunità (Ortodossa, Ultraortodossa ecc)
(SimonLeBon)
00venerdì 30 ottobre 2009 22:41
Re:
.:mErA:., 10/28/2009 9:47 PM:

Rimarrebbe sempre Ebreo e avrebbe sempre la possibilità di fare teshuvà, cioè di tornare sui suoi passi.

Le reazioni nella comunità alla conversione di un individuo variano a seconda del tipo di comunità (Ortodossa, Ultraortodossa ecc)



E come fa un cristiano a diventare ebreo?

Simon
.:mErA:.
00sabato 31 ottobre 2009 12:23
Re: Re:
(SimonLeBon), 30/10/2009 22.41:



E come fa un cristiano a diventare ebreo?

Simon



Si reca da un Rabbino ortodosso, chiede di essere convertito (a volte non è facile essere accettati) e intraprende un complesso percorso in cui dovrà studiare e imparare l'osservanza dei precetti.
Dopo alcuni anni (possono essere anche molti), se il proselita ha appreso l'Ebraismo e ha "cambiato mentalità", si presenta davanti a un Bet Din per sostenere "l'esame", dichiara di assumersi le responsabilità delle eventuali persecuzioni, viene circonciso e immerso nel mikve.

Shalom.
Roberto Carson
00sabato 31 ottobre 2009 12:29

immerso nel mikve.



Ossia?
.:mErA:.
00sabato 31 ottobre 2009 13:06
Re:
Roberto Carson, 31/10/2009 12.29:


immerso nel mikve.



Ossia?




Il "bagno rituale", ne aveva parlato Topsy tempo fa.
(SimonLeBon)
00sabato 31 ottobre 2009 21:36
Re: Re: Re:
.:mErA:., 10/31/2009 12:23 PM:



Si reca da un Rabbino ortodosso, chiede di essere convertito (a volte non è facile essere accettati) e intraprende un complesso percorso

...

Shalom.



Cioè tutto dipende da un rabbino?

Simon
.:mErA:.
00sabato 31 ottobre 2009 21:51
Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 31/10/2009 21.36:



Cioè tutto dipende da un rabbino?

Simon


Come tutto dipendeva dai saggi del Sinedrio
(SimonLeBon)
00domenica 1 novembre 2009 21:18
Re:
.:mErA:., 10/31/2009 9:51 PM:


Come tutto dipendeva dai saggi del Sinedrio



In effetti, l'idea non è tranquillizzante. Perlomeno i "saggi" erano una settantina, qui invece hai una persona sola che fa il bello e il cattivo tempo.

Simon
Topsy
00domenica 1 novembre 2009 21:24
Re: Re:
(SimonLeBon), 01/11/2009 21.18:



In effetti, l'idea non è tranquillizzante. Perlomeno i "saggi" erano una settantina, qui invece hai una persona sola che fa il bello e il cattivo tempo.

Simon




^__^ eh eh, ma dimmi tu chi è quel matto che pensa di farsi ebreo!
Roberto Carson
00domenica 1 novembre 2009 21:25
Re: Re: Re:
Topsy, 01/11/2009 21.24:




^__^ eh eh, ma dimmi tu chi è quel matto che pensa di farsi ebreo!



Il nostro amico mErA per esempio! [SM=g27985]


Topsy
00domenica 1 novembre 2009 21:27
Re: Re: Re: Re:
Roberto Carson, 01/11/2009 21.25:



Il nostro amico mErA per esempio! [SM=g27985]






Ma mEra ha specificato che segue i principi di fede ebraici, non che ha fatto il ghiur.
.:mErA:.
00domenica 1 novembre 2009 22:14

Il nostro amico mErA per esempio!


Spesso mi è passato per la testa questo pensiero folle ma per me sembra essere inattuabile.

Sono solo un malato di Ebraite, una malattia molto strana.


Shalom.
Roberto Carson
00domenica 1 novembre 2009 22:21
Re:
.:mErA:., 01/11/2009 22.14:


Il nostro amico mErA per esempio!


Spesso mi è passato per la testa questo pensiero folle ma per me sembra essere inattuabile.

Sono solo un malato di Ebraite, una malattia molto strana.


Shalom.



Perchè inattuabile?

Topsy
00domenica 1 novembre 2009 22:39
Effettivamente non è cosa facile il ghiur, tuttavia non è impossibile. Se Hashem chiama e l'anima ebraica risponde, costi quel che costi, prima o dopo, presto o tardi, ogni cosa tornerà al suo giusto posto.


La ricerca di un rabbino disposto a seguirti è indispensabile, poi però è necessario essere inseriti presso la comunità, riuscire a praticare le mitzvot assieme; sono necessari anni di studio, occorre imparare l'ebraico, ect...ed infine ci si presenta davanti ad un Bet Din, un tribunale rabbinico che ti esamina, e non sempre automaticamente si supera l'esame. E' capitato anche di candidati che hanno dovuto ripresentarsi.


Roberto Carson
00domenica 1 novembre 2009 22:41
Re:
Topsy, 01/11/2009 22.39:

Effettivamente non è cosa facile il ghiur, tuttavia non è impossibile. Se Hashem chiama e l'anima ebraica risponde, costi quel che costi, prima o dopo, presto o tardi, ogni cosa tornerà al suo giusto posto.


La ricerca di un rabbino disposto a seguirti è indispensabile, poi però è necessario essere inseriti presso la comunità, riuscire a praticare le mitzvot assieme; sono necessari anni di studio, occorre imparare l'ebraico, ect...ed infine ci si presenta davanti ad un Bet Din, un tribunale rabbinico che ti esamina, e non sempre automaticamente si supera l'esame. E' capitato anche di candidati che hanno dovuto ripresentarsi.





Ora capisco! Diventate Testimoni di Geova... è molto più facile! [SM=g27987]


Topsy
00domenica 1 novembre 2009 22:44
Re: Re:
Roberto Carson, 01/11/2009 22.41:



Ora capisco! Diventate Testimoni di Geova... è molto più facile! [SM=g27987]






^____^ aspetta che sto prendendo la rincorsaaaaaa!Mi fiondo!
.:mErA:.
00domenica 1 novembre 2009 22:44
E' triste pensare che passo molto tempo a studiare l'Ebraismo ma non lo vivo. L'Ebraismo si vive e si pratica con le azioni, non bastano i libri e la teoria.

Imparo l'Ebraico, so cosa dice Maimonide e cosa pensa Rashi, ma non so cosa si prova a mettersi i Tefilin all'alba e non riesco neanche ad immaginare la pace dello Shabbat.

Shalom.
Topsy
00domenica 1 novembre 2009 22:49
Re:
.:mErA:., 01/11/2009 22.44:



Imparo l'Ebraico, so cosa dice Maimonide e cosa pensa Rashi, ma non so cosa si prova a mettersi i Tefilin all'alba e non riesco neanche ad immaginare la pace dello Shabbat.

Shalom.



Perdona ma, perchè non inizia ad osservarlo?
.:mErA:.
00domenica 1 novembre 2009 22:52
Non so neanche da dove cominciare.... sarebbe difficile per me
Roberto Carson
00domenica 1 novembre 2009 22:57
Re: Re: Re:
Topsy, 01/11/2009 22.44:




^____^ aspetta che sto prendendo la rincorsaaaaaa!Mi fiondo!



Siamo quì a braccia aperte ad afferrarti! [SM=g27988]


Topsy
00domenica 1 novembre 2009 23:05
mErA, contatta la comunità ebraica più vicina a dove risiedi.
E' già un inizio...

Questa la dedico a te:



.:mErA:.
00domenica 1 novembre 2009 23:10
Ti ringrazio.
Conosco questo capolavoro di Yaakov Shwekey, mi piacciono molte sue canzoni.

Uno di questi giorni magari mi farò un giro nella comunità Ebraica di Napoli. Chissà cosa ne viene fuori.

Shalom velayla tov.
(Oreste)
00domenica 1 novembre 2009 23:18
Cari amici testimoni, mi sa che questo forum sia un tantino inefficace... invece di fare proseliti, quì c'è appena stata una conversione all'ebraismo!!! [SM=g27987]

Sto scherzando naturalmente!
Roberto Carson
00domenica 1 novembre 2009 23:22
Re:
(Oreste), 01/11/2009 23.18:

Cari amici testimoni, mi sa che questo forum sia un tantino inefficace... invece di fare proseliti, quì c'è appena stata una conversione all'ebraismo!!! [SM=g27987]

Sto scherzando naturalmente!



Caro Oreste, questo forum non ha fini proselitiistici, una delle sue finalità è quella di essere un luogo di dialogo interculturale.

Rispettiamo il pensiero e le scelte di ogni singolo utente.


Topsy
00domenica 1 novembre 2009 23:25

Ok, allora per "compensare" io passo tra le vostre file; c'è Roberto che sta gentilmente attendendomi a braccia aperte da almeno 20 minuti buoni!
[SM=g27987]
pavel43
00lunedì 2 novembre 2009 08:07
Agli amici Ebrei o ebraisti come qualcuno si definisce

Alla messa domenicale di ieri dalla prima lettura da Isaia 56 leggo:

“Gli stranieri che hanno aderito al Signore, e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera”

Io non so se il testo corrisponde alla versione ebraica. Mi ha colpito il semplice senso di accoglienza verso chi sente di aderire a tale fede.
Viste le formalità sulle conversioni che riscontro nella discussione è forse il mio un intendimento semplicistico?
A prescindere che tali letture per noi cattolici si inseriscono in un percorso verso il Nuovo Testamento.
Topsy
00lunedì 2 novembre 2009 13:32
Shalom Pavel, effettivamente accade non poco spesso che nella versione ebraica originale alcuni termini suonino diversamente rispetto alla traduzione, ma in questo caso non ne siamo poi così lontani.


Devi separare lo scritto in due frasi distinte perchè e a due soggetti diversi che si riferisce:

1)Gli stranieri che hanno aderito al Signore..."
Questi sono tutti coloro che aderiscono ai principi ebraici come fa il nostro carissimo mEra, ad esempio. Non è necessario la conversione per esseri considerati giusti e timorati di Dio. Non vi è alcun obbligo biblico di circoncisione per i "non ebrei" desiderosi di aderire al Signore.



2)...e per essere suoi servi, quanti si guardano dal profanare il sabato e restano fermi nella mia alleanza, li condurrò sul mio monte santo li colmerò di gioia nella mia casa di preghiera.
Questa parte riguarda invece gli ebrei, coloro con cui D. ha stipulato il Patto dell'Alleanza che implica l'osservanza dello Shabbat.

(SimonLeBon)
00martedì 3 novembre 2009 00:00
Re:
Topsy, 11/2/2009 1:32 PM:

Shalom Pavel, effettivamente accade non poco spesso che nella versione ebraica originale alcuni termini suonino diversamente rispetto alla traduzione, ma in questo caso non ne siamo poi così lontani.


Devi separare lo scritto in due frasi distinte perchè e a due soggetti diversi che si riferisce:

1)Gli stranieri che hanno aderito al Signore..."
Questi sono tutti coloro che aderiscono ai principi ebraici come fa il nostro carissimo mEra, ad esempio. Non è necessario la conversione per esseri considerati giusti e timorati di Dio. Non vi è alcun obbligo biblico di circoncisione per i "non ebrei" desiderosi di aderire al Signore.

...



Se è cosi', come mai i figli di Giacobbe consideravano la circoncisione cosi' importante (si veda Genesi cap. 34). Chiedo per sapere.

Simon
Topsy
00martedì 3 novembre 2009 00:16
Re: Re:
(SimonLeBon), 03/11/2009 0.00:



Se è cosi', come mai i figli di Giacobbe consideravano la circoncisione cosi' importante (si veda Genesi cap. 34). Chiedo per sapere.

Simon




Te lo specifica il racconto. E' un comadamento biblico che ci si sposi tra ebrei. I matrimoni misti non sono ammessi. Chi tra i non ebrei desideri sposare una donna ebrea e mettere su una famiglia ebraica, deve necessariamente convertirsi e circoncidersi, ovvoero divenire ebreo.

La circoncisione è importantissima, ma non ai fini della cosidetta "salvezza". Israele non ha mai ricevuto alcun comando di circoncidere i non ebrei al fine di ricondurli al Dio unico. La salvezza ebraica è alla portata di chiunque, di ebrei e non ebrei, circoncisi e non circoncisi. Solo che i primi sono tenuti ad osservare nel complesso tutti i precetti della Torah ( si sono impegnati con l'Eterno in questo senso), i non ebrei invece no.


Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:15.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com