Giobbe 26:7 e Giobbe 38:4-6

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Roberto Carson
00mercoledì 4 maggio 2011 23:51
Riceviamo la seguente e-mail in redazione:

Come si spiega l'apparente discordanza tra Giobbe 26:7 ("torre sospesa sul nulla") e Giobbe 38:4-6 ("i suoi piedistalli con incastro")?

Il contesto aiuta a capire come intendere i versetti.

In Giobbe 26:7 si narra di un'azione di Geova, “sospende la terra sul nulla”. Dato che viene semplicemente enunciata un'azione non vi è motivo di dubitare che si intenda in senso letterale.

Analizzando Giobbe 38:4-6 notiamo che vi si narra sempre di un'azione di Geova, ma in questo caso cosa cambia?

I versetti dicono:

4 Dov’eri tu quando io fondai la terra? Dichiara[melo], se davvero conosci l’intendimento. 5 Chi ne dispose le misure, nel caso che tu lo sappia, O chi stese su di essa la corda per misurare? 6 In che cosa sono stati affondati i suoi piedistalli con incastro, O chi ne pose la pietra angolare.

In questi versetti non si sta solo enunciando l'operato di Geova, ma per narrarlo si ricorre ad un paragone, cioè si paragona il pianeta Terra ad un edificio e Geova ad un edificatore o costruttore. (it-1 p. 941)

Infatti si parla della Terra che viene fondata, misurata con una corda, i piedistalli vengono ben radicati e viene posta una pietra angolare. Tutte queste azioni erano comuni per un edificio vero e proprio.

In pratica è come se Geova dicesse:

“Come un costruttore getta delle fondamenta, vengono prese delle misure accurate, dispone delle fondamenta abbastanza profonde nel terreno e ne dispone una pietra angolare così anch'io feci similmente..”

Similmente, non in modo identico, dato che la costruzione dell'edificio è solo un paragone.

Quindi queste espressioni vanno colte metaforicamente proprio perchè in presenza di una metafora.

Ma in che senso allora Geova 1) gettò le fondamenta della terra, 2) stese la corda per misurare 3) affondò i suoi piedistalli con incastro e 4) ne pose la pietra angolare?

La terra, similmente ad un edificio, viene "fondata" nel senso che Geova decise le leggi naturali che la rendono sicura e stabile nello spazio (it-1 p. 941), ne vengono "disposte le misure" cioè le dimensioni del globo terrestre (w 01 15/4 p. 5 par. 11) "sono stati affondati i suoi piedistalli con incastro" nel senso che la forza di gravità esercitata dall’enorme massa solare fa sì che la terra rimanga al suo posto, avendo per così dire i suoi piedistalli con incastro affondati (w 01 15/4 p. 5 par. 12), e ne pose la pietra angolare cioè iniziò la sua meravigliosa opera di “costruzione”(g99 22/6 p. 10).


e-mail anonima
.:mErA:.
00venerdì 6 maggio 2011 00:09
Io non mi cimenterei ad interpretare letteralmente in dettaglio tutti i particolari poetici di Giobbe.
Ciò che salta all'occhio è che secondo Giobbe la Terra si poggia sul nulla (in ebraico blimah, che letteralmente significa "senza cosa", senza materia). Il grande commentatore Rashi scriveva: "La Terra è sospesa nell'aria, dipende solo dalla forza del Santo Benedetto Egli Sia".

La pietra angolare, la corda di misura ecc. sono particolari metaforici che servono a paragonare Dio a un costruttore, il Sommo Architetto.
Comunque, anche se il nostro pianeta è sospeso nel vuoto, ha ugualmente delle "colonne" che lo sorreggono: i grandi blocchi continentali, il cui moto nella Bibbia è citato in relazione ai terremoti.

Shalom.
luluana2011.1978ana2011
00domenica 22 gennaio 2012 15:00
giobbe 38:4 -6
dove eri tu quando IO fondai la terra? disposi le misure chi pose la pietra angolare?-certo questi sono paragoni di una azione di DIO mentre parlava a giobbe e di conseguensa a tutti noi certo la nostra terra è meravigliosa sospesa nel nulla e unica per la vita luana
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