Re: Domanda ricevuta in redazione
Roberto Carson, 11.01.2011 14:19:
La seguente domanda è stata mandata al sottoscritto per e-mail circa sei mesi fa. Mi scuso con l'utente per averla pubblicata con tanto ritardo.
Roberto Carson
Ai testimoni di Geova è consentito giocare in borsa o tale pratica viene paragonata al gioco d'azzardo?
Dott. Fausto Petroni
Anche se l'espressione "giocare in borsa" è molto in voga nella lingua italiana, in altre lingue si parla piuttosto di "investire" in borsa.
Entrambe le espressioni sono tecnicamente errate, perché in borsa non si gioca nè, a rigor di termini, si investe. Si tratta piuttosto di una forma alternativa di "risparmio".
Pur prescindendo da casi speciali, a dire il vero molto frequenti, chi acquista in borsa azioni o obbligazioni emesse dallo stato piuttosto che da ditte private, presta i suoi soldi o acquista una parte (solitamente irrilevante) all'a ditta o allo stato emittente.
Lo scopo è quello di ricevere una forma di interesse, in forma di cedola o di dividendo. Un secondo effetto è quello della volatilità del prezzo del "valore" acquistato: normalmente secondario e poco variabile nel caso di una obbligazione, discretamente variabile e legato all'andamento della ditta nel caso delle azioni.
La vendita del "valore" (azione o obbligazione) acquistato puo' dare origine ad un guadagno o ad una perdita (tecnicamente una plus o minusvalenza) che viene tassata come guadagno dallo stato italiano.
Ovviamente ogni tdG è libero di spendere i suoi soldi come meglio crede, anche di acquistare e vendere azioni o obbligazioni. La questione è prettamente personale e deve essere accuratamente valutata dal singolo testimone anche alla luce dei suoi altri obblighi di mantenimento di un eventuale nucleo famigliare.
Saluti
Simon