Gv 10,30

Quando il Signore disse: "Io e il Padre siamo Uno" (Gv 10,30),non è una chiara rivelazione della sua assoluta divinità e della stessa essenza e sostanza col Padre? Perchè negare una verità così palese?

Ermes

Francamente non capisco bene come questo passo tratti

1. della sua assoluta divinità

Il passo non parla infatti di "divinità" in senso assoluto, vorrei capire dove. Il contesto mostra che i farisei non stavano contestando che Gesù rivendicasse per sé la divinità in senso assoluto, cosa che al massimo avrebbe destato ilarità, ma che Gesù si arrogasse delle prerogative divine, ad esempio guarendo di Sabato.

2. della stessa essenza e sostanza col Padre

Sinceramente il passo non tratta né di "essenza" né di "sostanza" divina, concetti filosofici ellenistici introdotti almeno un secolo dopo e che sono totalmente estranei al primo cristianesimo e comunque al quarto vangelo. Il QV mette in evidenza la stretta unità esistente tra Dio e Gesù, unità che ha origine nella preesistenza, ma non dice nulla di "essenze" o "sostanze".

Shalom

Walter.Simoni, 11/27/2009 10:32 PM:

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Quando il Signore disse: "Io e il Padre siamo Uno" (Gv 10,30),non è una chiara rivelazione della sua assoluta divinità e della stessa essenza e sostanza col Padre? Perchè negare una verità così palese?

Ermes

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In aggiunta, quel modo di esprimersi venne usato da Gesu' anche in altri contesti, dove è ovvio che "l'essenza" e la "sostanza" dei diversi soggetti non possono davvero essere le stesse.

Qui si vuole fare dire a Gesu' quello che normalmente non diceva.
Nè possiamo partire dal presupposto che qui intendesse qualcosa di diverso dal solito, semplicemente non lo potremo mai dimostrare.

Simon