I grandi misteri del nazismo - La lotta con l'ombra

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Roberto Carson
00domenica 7 giugno 2009 14:56
I grandi misteri del nazismo - La lotta con l'ombra

PierLuigi Tombetti, Sugarco Edizioni.



Roberto Carson
00domenica 7 giugno 2009 14:58
Alla ricerca del vero significato del nazionalsocialismo: i misteri di un evento storico senza precedenti e del culto segreto alle sue radici in un’indagine accurata e documentatissima. Tutti i segreti più gelosamente custoditi del III Reich: dalla società esoterica da cui nacque il Nazismo alla Lancia di Longino fino alla ricerca del Graal delle SS, un appassionante viaggio ricco di particolari inediti e storicamente accertati che porta al vero significato del Nazismo. Le spedizioni SS alla ricerca dell’entrata al misterioso regno sotterraneo di Agarthi, le teorie della Terra Cava e quella dei Mondi di Ghiaccio, un itinerario di eccezionale interesse alla ricerca della soluzione del mistero più importante, la risposta finale alla domanda: Perchè l’Olocausto, un enigma che si svela solo nell’emozionante epilogo: l’esplorazione del misterioso castello di Wewelsburg e della sua cripta, il tempio occulto delle SS. Il libro che ha spiegato nei dettagli le attività scientifiche, i rituali e i misteri del castello sede del culto iniziatico delle SS.

INTRODUZIONE
Questo non è un libro come tutti gli altri. Non lo è perché parla di una storia diversa. Ma assolutamente reale. Perché questo libro ?
La motivazione di fondo che mi ha portato a ricercare informazioni in tutta Europa ed oltre per otto lunghi anni risiede in una semplice domanda che cominciò ad assillarmi durante i primi anni di università, quando venni a contatto con un reduce italiano internato ad Auschwitz, e con amici appassionati di storia; essi mi fecero chiaramente capire che ciò che era successo in Germania dopo la prima guerra mondiale non era stato un fenomeno storico usuale, paragonabile ad altri. Per loro si trattava solo di semplice curiosità storica. Per me si trattava di qualcosa di più.
Una domanda era nata spontaneamente e continuava a martellarmi, rimaneva sopita per qualche mese e poi si ripresentava, costringendomi, nel corso degli anni, ad orientare i miei studi alla risoluzione di un enigma a cui nessuno storico aveva ancora risposto in modo completamente soddisfacente.
Si trattava di una domanda semplice e molto diretta, ma che celava una risposta di una complessità notevole che aveva più a che fare con la sfera psichica e religiosa che con quella storica: PERCHÈ L’OLOCAUSTO ?
In effetti, non erano sufficienti risposte che tiravano in ballo questioni economiche o sociali; Hitler non poteva aver deciso di distruggere completamente non solo gli ebrei ma milioni e milioni di persone considerate non ariane, solamente perché voleva le loro risorse e le loro terre. Da migliaia di anni i condottieri conquistano i popoli sottomettendoli ma nessuno di loro ha mai pianificato di eliminare completamente coloro che non appartenevano alla sua supposta razza a livello planetario. Sarebbe bastata una semplice conquista territoriale per arricchire la Germania oltre ogni misura.
Addirittura, cancellare fisicamente milioni di persone sarebbe stato antieconomico: chi avrebbe potuto realizzare praticamente questo piano ?
La tecnologia superiore di cui i tedeschi a ragione si vantavano ebbe già difficoltà a trovare il modo per uccidere in maniera pulita ed economica sei milioni di ebrei, figuriamoci milioni e milioni di individui. Non sarebbe stato molto meglio schiavizzare i cosiddetti untermenschen (sub–umani) costringendoli a lavorare per il Reich ? In realtà esisteva un piano per rendere schiave temporaneamente alcune popolazioni ma si trattava di minoranze. E si trattava di un tempo limitato, in attesa di una soluzione finale.
Questo libro doveva essere stato scritto già da molto tempo; lo si doveva a tutti coloro che hanno sofferto terribilmente e sono morti per una causa che non conoscevano nei suoi segreti più importanti e nascosti e che doveva essere resa pubblica.
Ho cercato di fare del mio meglio nel presentare le informazioni più accurate disponibili; dove si tratta di mie ipotesi (pochissime, esclusivamente relative all’ordinazione di Hitler come neotemplare nell’ONT di Lanz von Liebenfels, e ai rituali di meditazione runica nella cripta a Wewelsburg) avverto esplicitamente il lettore; dove si tratta di realtà ben documentabili, beh, è tutto il resto.
Anche queste mie personali ipotesi, tuttavia, sono state sgrezzate da ulteriori elementi venuti alla luce nel corso del tempo e sono quindi da considerare molto probabili.
Perché la Lotta con l’Ombra ?
Questo libro parla della Terra dell’Ombra, ovvero il sostrato psichico oscuro, la sede dei sentimenti più segreti e nascosti, che proprio per il fatto di essere tenuti segreti, sono i più temibili.
Ognuno di noi possiede questa zona d’ombra e in quanto essere umano ha il dovere di esplorarla per conoscere i suoi lati più oscuri e tenerli a freno, con lo scopo di divenire uomini e donne migliori. La Lotta con l’Ombra è l’eterna lotta interiore che ogni persona compie per dirigere nel modo migliore la sua vita, correggendo i lati peggiori di sé.
Ma la Lotta con l’Ombra indica anche la battaglia contro un nemico oscuro che ha deciso, oltre cinquanta anni fa, di conquistare il mondo intero.
Come ci si può difendere da un nemico se non lo si conosce ?
Il nazismo ha permesso, anzi facilitato, l’entrata di prepotenza dell’archetipo Wotan/Odin nella Terra dell’Ombra, e gli ha permesso di appropriarsi con la forza del suo territorio, fino a che 80 milioni di tedeschi non furono completamente soggiogati. Non a Hitler ma alla forza psichica archetipica che scaturiva da questa pulsione violenta e mistica allo stesso tempo, che è connaturata alla cultura del volk tedesco.
Nel corso dei capitoli vedremo come la grande scoperta di C. G. Jung sia stata proprio il riconoscimento di questa epidemia psichica, è cioè dell’avvento dell’Archetipo che si impossessò prima degli incubi, (e quindi delle visioni oniriche e inconsce) dei tedeschi e solo in seguito della loro mente razionale.
Tratteremo anche del sottofondo sociale e psichico che preparò l’avvento al nazismo, dalla teosofia alle allucinate ideologie di Guido von List e Lanz von Liebenfels. Vedremo come il III Reich si sia appropriato di teorie antiscientifiche che sconfinavano nella fantascienza pur di realizzare il proprio scopo finale che risiede in una motivazione essenzialmente religiosa.
Tutto il cammino che percorreremo porterà alla nostra destinazione ultima: il castello di Wewelsburg, dove tutto si risolverà in un epilogo di impressionante potenza psichica e di cui pochissimi, se non nessuno, ha parlato.
Vedremo dunque cosa si faceva a Wewelsburg, chi vi operava, perché furono qui pianificate le spedizioni SS in Tibet, Antartide e in Sud America alla ricerca del regno di Agarthi, dove già Madame Blavatsky aveva localizato gli ultimi veri sopravvissuti della popolazione divina ariana nella loro capitale sotterranea, la mistica Shamballah.
Ancora fu a Wewelsburg che si organizzarono le ricerche del Graal da parte di Otto Rahn, e sarà sempre qui che si riuscirà ad ottenere la completa unione mistica con il volk ricercata invano per secoli dai discendenti dei germani di Arminius.
Cercheremo di dare una spiegazione ai rituali di meditazione dei vertici SS, capiremo perché Himmler si ritirava in contemplazione a Wewelsburg e ai monoliti di Externsteine con i suoi dodici apostoli, esploreremo infine la Terra dell’Ombra del nazismo, un fenomeno storico che non ha uguali per violenza e potenza e verranno svelati poco a poco i suoi misteri secondo un discorso logico, coerente e basato su dati assolutamente reali.
Sono convinto che quello che leggerete farà nascere sentimenti ed emozioni contrastanti, nel bene e nel male, come ne ha fatti nascere in me. Ma sappiate che è tutto vero. Basta recarsi a Wewelsburg per chiarirsi un poco le idee. Basta recarsi nei musei dei campi di sterminio in Germania e in Polonia per vedere che cosa è veramente successo e di come la risposta alla domanda: << Perché l’Olocausto ? >> debba essere cercata soprattutto nella Terra dell’Ombra.
E non solo nelle consuete pieghe della storia dove solitamente si va a scavare.
Il nazismo non è stato un evento come gli altri. Questo libro cerca di spiegare perché.
Ho cercato di presentare i fatti nel modo che mi è sembrato più adatto; le prime tre parti del libro sono necessariamente più pesanti in quanto ricche di informazioni specialistiche ma assolutamente necessarie per capire il tutto. Ad ogni modo ho limitato al minimo necessario note, postille e tediose spiegazioni accademiche preferendo un approccio più diretto. L’ultima parte è il risultato di estenuanti ricerche e viaggi alla ricerca della soluzione di un mistero, risulterà più piacevole da leggere, dato uno stile più scorrevole, e certamente più appassionante perché narra di una scoperta di eccezionale importanza.
Spero che leggere questo libro sia per il lettore emozionante quanto lo è stato per me scriverlo.

Per ogni imprecisione ed omissione, sono infine da considerare l’unico responsabile.

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