Caro Pavel,
E’ proprio quando il peccato si fossilizza in strutture sociali che Dio chiede di non separare la pratica religiosa dall’impegno sociale come unica coerente
Come ho detto il miglior esempio lo ha lasciato Gesù, nelle strutture sociali del suo tempo il peccato era fossilizzato a tutti i livelli, e le cose non cambiarono negli anni successivi.
Ma
altro era l'impegno di Gesù, altro era quello di Pietro (il tuo papa) o di Paolo. L'obiettivo ed il fine del cristiano non era concentrato sull'impegno sociale, a meno che tu non mi faccia vedere dove, dentro le strutture e le leve di comando. Quello, semmai, era l'obiettivo dei farisei che attarverso la pratica religiosa volevano fungere è da moralizzatori e da mediatori con le classi dirigenti romane.
Non sottovalutare lo zelo e le buone intenzioni dei farisei in questo senso, il loro era un impegno sociale molto coerente, al di là degli eccessi a cui arrivarono. Interessante che l'obiettivo
politico dei farisei portò come conseguenza al piano di soppressione di Gesù: la morte di un solo uomo valeva la salvezza della nazione? Politicamente ineccepibile la dicisione, e politicamente capita spesso di prendere decisioni di questo tipo, e loro scelsero, coerentemente dal punto di vista etico, quello che era il male minore...
Dunque se a livello individuale
nessuno deve separare la pratica religiosa dalla coerenza a livello sociale (il cristiano non presterà ad interesse, non affamerà il vicino, non froderà, non evaderà le tasse, non accetterà corruzione) l'obiettivo del cristiano è seguire le orme di Cristo. La salvezza, la giustizia, il regno non verranno da mezzi umani, anche il più santo degli uomini non sarà in grado di eliminare le conseguenze del peccato.
Dunque forte impegno individuale ma nessuna compromissione con un sistema che riteniamo corrotto alla radice, perché
a quelle regole del gioco Gesù non c'è stato... a Gesù furono offerti
tutti i governi della terra,
quale migliore occasione di non separare la pratica religiosa dall’impegno sociale? Eppure Gesù ha rifiutato... indicativo, non credi, rispetto all'idea di un "cristianesimo politico"?
Amos 5,21-24
Al tempo di Amos esisteva un'istituzione politica, un regno che era espressione di Dio sulla terra, la nazione d'Israele. Con il cristianesimo la nostra cittadinanza è nei cieli, come dice Pietro noi siamo forestieri e residenti temporanei...
Shalom