Il nome "Testimoni di Geova" è inappropriato?

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Roberto Carson
00mercoledì 20 maggio 2009 21:06
Era il 26 luglio 1931, quando durante un’assemblea degli allora chiamati Studenti Biblici, il secondo presidente della società Watchtower, Joseph F. Rutherford presentò una risoluzione intitolata “Un nuovo nome”. Le parole “Desideriamo essere conosciuti e chiamati con il nome, cioè, Testimoni di Geova”, vennero accettate con parecchio entusiasmo dai presenti che risposero con un sonoro “Si!”. Da allora gli Studenti Biblici Internazionali adottarono ufficialmente il nome “Testimoni di Geova”.

I TdG sono orgogliosi del nome che portano, esso enfatizza l'opera di "testimonianza" o evangelizzazione che con tanto zelo compiono. Tuttavia, alcuni oppositori ritengono che tale nome sia inappropriato, non adatto ai cristiani, antiscritturale e abusivo.

Per esempio, nel libro I Testimoni di Geova, profilo storico e analisi dottrinale , l'utore Graziano Riccioni sostiene che l'adottamento di questo nome sia un "assoluto arbritio". Dopo aver citato i passi di Isaia 43:1-13, commenta: "Nessuno che legga questo brano in modo onesto può dire che i testimoni di YHWH siano altri se non i discendenti di Giacobbe, ovvero l'Israele etnico, che Dio ha formato per essere il suo popolo eletto. L'abuso che il Comitato Direttivo fa di questo nome costituisce un grande inganno in quanto attribuisce al Movimento da esso diretto un ruolo improprio sotto ogni punto di vista. Infatti, i sedicenti "Testimoni di Geova" non sono un popolo disceso da Giacobbe, non sono stati liberati dall'Egitto, non esistevano al tempo di Isaia e non hanno una prospettiva futura di liberazione che Dio opererà quando radunerà i figli di Giacobbe dal settentrione, dal mezzogiorno e dalle estremità della terra, riportandoli sulla terra promessa dei loro padri (si veda Salmo 105:7-11)." - I Testimoni di Geova, profilo storico e analisi dottrinale, Graziano Riccioni, IBEI edizioni, pag 9.

Sullo stesso tono è il volantino evangelico edito dalla casa editrice CENTRO BIBLICO di Napoli, Domande ai Testimoni di Geova,che in uno dei suoi numerosi quesiti chiede: "Perché vi fate chiamare << Testimoni di Geova >> quando Isaia 43:10, dal quale prendete questo nome, si riferisce alla nazione d’Israele, ai discendenti di Giacobbe? (vedi Isaia 43:1)."

Cerchiamo allora di capire perchè i TdG si identificano in questo modo. Questo nome ha un importante base biblica, essa si trova nella scrittura di Isaia 43:10 dove Dio sta proclamando al suo popolo eletto, gli israeliti, la sua volontà che essi divengano suoi testimoni: “I miei testimoni siete voi, dice il SIGNORE, voi, e il mio servo che io ho scelto, affinché voi lo sappiate, mi crediate, e riconosciate che io sono. Prima di me nessun Dio fu formato, e dopo di me, non ve ne sarà nessuno.” La traduzione biblica da cui è estrapolato questo versetto è la Nuova Riveduta, edinzione in cui, come è specificato nell'introduzione, laddove nelle scritture ebraiche traduce “SIGNORE” scritto interamente in maiuscolo, nel testo originale compariva il sacro nome di Dio “YHWH”, comunemente tradotto in italiano “Geova”. Quindi possiamo dire che gli israeliti, come popolo eletto di Dio dovevano essere Testimoni di Geova.

Ma che dire degli odierni cristiani? Devono essere anch’essi chiamati Testimoni di Geova oppure tale nome spetta unicamente agli israeliti di un tempo? Vediamo cosa dicono le scritture a tal riguardo.

La scrittura di Atti 15:14 indica che il proposito di Dio è quello di trarre dalle nazioni un popolo per il suo nome: “Dio all'inizio ha voluto scegliersi tra gli stranieri un popolo consacrato al suo nome”. Questo popolo oggi è costituito dagli odierni servitori di Dio che santificano il suo nome facendolo conoscere. Non è quindi appropriato per gli odierni cristiani identificarsi come “Testimoni di Geova” per risaltare maggiormente l’importanza del nome di Dio e per testimoniare che essi sono il popolo che ha scelto per il suo nome? Inoltre riflettiamo sul fatto che i cristiani, come seguaci di Cristo dovrebbero essere anche suoi imitatori. In Giovanni 18:37 Gesù afferma: “io sono nato per questo, e per questo sono venuto nel mondo: per testimoniare della verità. Chiunque è dalla verità ascolta la mia voce”. La verità che testimoniava Gesù era quella intorno ai propositi di Geova Dio e alla sua volontà, quindi il suo ruolo fu quello di essere un Testimone di Geova. A ulteriore conferma di ciò, Apocalisse 3:14 dice di Gesù: “Queste cose dice l'Amen, il testimone fedele e veritiero, il principio della creazione di Dio”. Gesù è il Testimone fedele e veritiero di chi? Di suo Padre naturalmente, Geova Dio. Quindi abbiamo sufficienti prove scritturali per dire che Gesù Cristo, nostro esempio, fu un Testimone di Geova. Gli odierni cristiani a imitazione di Cristo non dovrebbero essere anch’essi essere Testimoni di Geova? Si naturalmente. Quindi il nome che i cristiani Testimoni di Geova portano è sicuramente il più appropriato e adatto che si addice agli adoratori di Dio.
Roberto Carson
00mercoledì 20 maggio 2009 21:43
Un'altra obiezzione che alcuni oppositori fanno ai TdG in merito al nome che portano è quella di non essere testimoni di Gesù Cristo, perchè secondo loro, l'essete Testimoni di Geova precluderebbe l'essere anche testimoni di Gesù.

Personalmente mi chiedo come si possa pensare che chi si identifica come Testimone di Geova Dio, possa in qualche modo dare indicazione di non essere discepolo di Cristo. Questa mi sembra un’affermazione assurda, per nulla logica. Comunque cercherò lo stesso di ampliare il discorso.

Nel libro biblico degli Atti degli apostoli, al capitolo 1, versetto 8, sono riportate le seguenti parole pronunciate dal Signore Gesù Cristo: “Ma riceverete potenza quando lo Spirito Santo verrà su di voi, e mi sarete testimoni in Gerusalemme, e in tutta la Giudea e Samaria, e fino all'estremità della terra”. Il comando che diede Gesù ai suoi discepoli è chiaro: dovevano essere suoi testimoni. Il fatto che i Testimoni di Geova nel loro nome risaltano che il loro ruolo di testimonianza verte intorno a Dio “Geova”, e non sono chiamati “Testimoni di Gesù”, significa forse che disobbediscono al comando riportato in Atti 1:8 e non sono testimoni del Signore Gesù Cristo? Assolutamente no! I Testimoni di Geova sono a tutti gli effetti anche testimoni di Gesù Cristo.

Egli riconoscono che Gesù portò un importante messaggio salvifico all’umanità (Matteo 9:35; Luca 8:1), quindi in qualità di suoi testimoni manifestano un grande zelo nell’imitarlo e prenderlo come modello nel compiere l’importante opera di evangelizzazione. Inoltre i Testimoni di Geova con la loro predicazione mondiale stanno adempio un importante profezia pronunciate da Gesù stesso (Matteo 24:14).

Tuttavia, come è già stato menzionato in precedenza, i Testimoni di Geova riconoscono che Gesù Cristo stesso era a sua volta un Testimone. Come dice la Bibbia, egli era “il testimone fedele e veritiero” di suo Padre Geova Dio (Giovanni 5:43; Apocalisse 1:5; 3:14). Di conseguenza i cristiani Testimoni di Geova, a imitazione del Signore Gesù Cristo, sono primariamente Testimoni del Sovrano Signore dell’universo Geova Dio.
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