L'Iddio tentato

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Roberto Carson
00domenica 13 settembre 2009 20:15
Domanda ricevuta in redazione

Sono una testimone di Geova da sette anni, seguo il vostro forum con molto interesse, amo particolarmente i confronti interreligiosi quando vengono fatti con reciproco rispetto da ambo i lati.
Avrei una domanda per i cattolici del forum:
Se Gesù è l'Iddio altissimo fatto uomo, come giustificate le tentazioni a cui Satana lo sottopose nel deserto?
Credete davvero che il diavolo avrebbe osato tentare Dio in persona?


e-mail firmata
pavel43
00lunedì 14 settembre 2009 17:05


Se Gesù è l'Iddio altissimo fatto uomo, come giustificate le tentazioni a cui Satana lo sottopose nel deserto?
Credete davvero che il diavolo avrebbe osato tentare Dio in persona?


Il potere di Cristo doveva essere noto anche ai demoni se Luca dice [4, 41] che “non permetteva ai demoni di parlare, perché sapevano che egli era il Cristo”.
Siccome però vedevano in lui anche alcuni segni dell‘umana debolezza, forse non ne erano così sicuri. Infatti si legge [Eb 4, 15]: “Non abbiamo un sommo sacerdote che non sappia compatire le nostre infermità, essendo stato lui stesso provato in ogni cosa, a somiglianza di noi, escluso il peccato”. Per questo dunque il demonio volle tentarlo«Dopo che ebbe fame, il tentatore gli si accostò»
il demonio non avrebbe osato tentare Cristo se in lui non avesse riconosciuto, mediante la fame, la condizione umana.
Probabilmente Cristo volle essere tentato per aiutare noi contro le tentazioni, per darci l‘esempio: cioè per insegnarci a vincere le tentazioni del demonio.

“Liberamente adattato dalla Summa di Tommaso”
barnabino
00lunedì 14 settembre 2009 17:32
Caro Pavel,


Probabilmente Cristo volle essere tentato per aiutare noi contro le tentazioni, per darci l‘esempio: cioè per insegnarci a vincere le tentazioni del demonio



Cristo o Dio? Come può un uomo imparare dall'esempio di un Dio come vincere una tentazione? Non è un caso che Paolo non dice "Non abbiamo un Dio che non sappia compatire le nostre infermità" ma dice un "sommo sacerdote". Sarebbe assai limitante trasformare Dio in un Sacerdote.


il demonio non avrebbe osato tentare Cristo se in lui non avesse riconosciuto, mediante la fame, la condizione umana



Se la natura "umana" di Gesù avesse accettato la proposta di Satana, che dire di quella "divina"? E che dire del Padre? Ci sarebbe stato un conflitto intradivino?

Shalom
pavel43
00lunedì 14 settembre 2009 18:05
Ora, il fine del sacrificio di Cristo non furono i beni temporali, ma quelli eterni, che noi otteniamo attraverso la sua morte, per cui «Cristo è sommo sacerdote dei beni futuri» [Eb 9, 11];
l‘Apostolo [Eb 5, 1] afferma: «Ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati». Ma ciò si addice sommamente a Cristo. Infatti per suo merito gli uomini furono ricolmati di doni, secondo le parole della Scrittura [2 Pt 1, 4]: «Grazie a lui», cioè a Cristo, «ci ha donato i beni grandissimi e preziosi che erano stati promessi, perché diventaste per loro mezzo partecipi della natura divina». Inoltre egli ha riconciliato con Dio il genere umano, come insegna S. Paolo [Col 1, 19 s.]: «In lui», cioè in Cristo, «volle che abitasse tutta la pienezza, e che per mezzo suo fossero riconciliate tutte le cose». In questo senso a Cristo si addice sommamente di essere sacerdote .

"liberamente adattato dalla Summa di Tommaso"

barnabino
00lunedì 14 settembre 2009 18:27
Caro Pavel,

Sappiamo bene che i cristiani grazie a Cristo sono partecipi della natura divina, ma non vedo come questo possa farci pensare che la figura di "sommo sacerdote" evocata da Paolo possa in qualche modo prefigurare quella dell'Iddio Onnipotente, pur nella sua debolezza umana, né tanto meno cosa questo abbia a che fare con il fatto che Satana poteva pensare di tentare Dio Onnipotente offrendogli, ad esempio, tutti i "regno della terra", quando la potenza ed autorità di Dio sono universali.

Shalom
Neropece
00lunedì 14 settembre 2009 18:49
le tentazioni in realtà sono solo i "tentativi" di Satana, nient'altro. Non è Gesù che era tentato, era Satana che "tentava". [SM=g27988]
pavel43
00lunedì 14 settembre 2009 18:52
Caro Barnabino io argomento considerando l’unità delle due nature in Cristo. E questo lo capisci così bene che continui a sottolineare la difficoltà di attribuire ora all’una ora all’altra delle due nature quello che effettivamente è impossibile attribuire separandole.
Poiché la domanda iniziale del fratello si rivolgeva ai “cattolici” del forum, certamente troverai l’interlocutore giusto.
Methatron
00lunedì 14 settembre 2009 18:56

le tentazioni in realtà sono solo i "tentativi" di Satana, nient'altro. Non è Gesù che era tentato, era Satana che "tentava".



Io invece credo siano state vere e proprie prove per l'uomo Gesù. Certo noi abbiamo solo un piccolo sunto sintetizzato in poche righe, ma Gesù trascorse molto tempo in quel deserto e la parte finale deve essere stata lunga. Chissà cos'altro si sono detti e quali argomenti a favore delle discettazioni dell'oppositore il Diavolo avrà usato per confondere o distorcere la fede del più grande uomo...
pavel43
00mercoledì 16 settembre 2009 12:23
Per Neropece


le tentazioni in realtà sono solo i "tentativi" di Satana, nient'altro. Non è Gesù che era tentato, era Satana che "tentava".



potresti spiegarmi il senso della tua affermazione anche alla luce di quanto leggo

Matteo 4
1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.

grazie
Neropece
00giovedì 17 settembre 2009 17:18
Re:
pavel43, 16/09/2009 12.23:

Per Neropece


le tentazioni in realtà sono solo i "tentativi" di Satana, nient'altro. Non è Gesù che era tentato, era Satana che "tentava".



potresti spiegarmi il senso della tua affermazione anche alla luce di quanto leggo

Matteo 4
1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto per esser tentato dal diavolo.

grazie




Scusa il ritardo.


E' colpa del latino. In greco il verbo tradotto "tentato " è peirazo che significa semplicemente "messo alla prova" (lett. toccato). Viene infatti tradotto così al v.7 dove si applica a Geova. Siccome la Vulgata ha temptaretur (che in latino va benissimo..) una volta infuso questo vocabolo in italiano come "tentazione" la sensazione del significato cambia e si percepisce come se Gesù potesse essere attratto da qualcosa di moralmente riprovevole, giacché è questo il principale senso di questo vocabolo in italiano.. Invece è meglio tradurre "per essere messo alla prova" come giustamente dice Ebrei 4:15 "uno che è stato provato sotto ogni aspetto" (Stesso verbo! πεπειραμένον) www.blueletterbible.org/Bible.cfm?b=Hbr&c=4&v=15&t=KJV...

Quindi il Diavolo ci provò ma non ci riuscì, infatti battè in ritirata fino ad altro tempo conveniente..


ciao


Methatron
00venerdì 18 settembre 2009 14:37

"messo alla prova" (lett. toccato)... come se Gesù potesse essere attratto da qualcosa di moralmente riprovevole



Non comprendo la differenza.
pavel43
00venerdì 18 settembre 2009 16:36


come se Gesù potesse essere attratto da qualcosa di moralmente riprovevole


Gesù non poteva acconsentire a qualcosa di riprovevole, ma poteva essere provato.
Ora la prova comporta in qualche modo una sofferenza interiore.
Pur non essendoci in lui la concupiscenza , pur non potendo peccare, soffrì comunque le tentazioni.
In un certo senso possiamo affermare che Gesù superò le tentazioni.

Ebrei 2,18
Infatti proprio per essere stato messo alla prova ed avere sofferto personalmente, è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.

In questo vediamo l’insegnamento su come comportarci nella prova della tentazione, potendo noi confidare nell’aiuto divino che Cristo ci ha meritato in forza del suo sacrificio.
barnabino
00venerdì 18 settembre 2009 16:45
Caro Pavel,


Ora la prova comporta in qualche modo una sofferenza interiore



Non si capisce bene quale prova potesse essere per Dio Onnipotente vedersi consegnare i regni della terra, Lui che ha tutto il dominio o come pensare che Dio Onnipotente per questo facesse un atto di Adorazione a Satana.

A parte che non si capisce bene come Dio si "gestiva" queste due nature, e qui mi pare che sia non poco contradditorio pensare che Dio Onnipotente potesse essere "messo alla prova" da Satana.

Shalom
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