L'esperto risponde: Matteo 24

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Walter.Simoni
00lunedì 29 giugno 2009 08:40
Il segno della fine
Gesù indicò che i segni degli ultimi giorni sarebbero stati contrassegnati da carestie, perstilenze, terremoti, ... Ma "segni" come questi, non sono forse un pò generici, visto che tali cose si sono sempre verificate, in qualunque momento della storia dell'uomo?
Ci sono indicazioni più attendibili circa la data indicata come inizio della fine (il 1914)?

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biblista
00lunedì 29 giugno 2009 10:32
Non c'è dubbio che carestie, guerre o pestilenze, ci siano sempre state. Lo ha detto anche Gesù, quando nel contesto in cui parlò degli ultimi giorni e dei segni della fine, aggiunse: "Voi udrete di guerre e di notizie di guerre; guardate di non atterrirvi. Poiché queste cose devono avvenire, ma non è ancora la fine." (Matteo 24:6)
In altre parole, le guerre, dice Gesù, ci sono sempre state, ma specificò che "IL SEGNO" (e non "i segni") sarebbe stato caratterizzato da tutti quegli avvenimenti così detti "comuni", ma con la particolarità che tutti insieme, contemporaneamente e contestualmente, si sarebbero verificati a livello mondiale.

Praticamente: guerre, terremoti, pestilenze, carestie, illegalità, mancanza di rispetto e amore - (Matteo 24:3-14) - avrebbero caratterizzato IL SEGNO, poichè sarebbero accadute nello stesso momento, in tutta la terra. A livello mondiale, tutti sarebbero stati preoccupati e allarmati per la medesima situazione globale.
Come indica sempre il vangelo di Matteo, tra i vari segnali, ci sarebbe stato anche quello descritto al v.7 come: "nazione contro nazione e regno contro regno", particolare che riporta all'attenzione il 1914, l'anno fatidico in cui scoppiò la "guerra mondiale", che vide coinvolti per l'appunto "nazione contro nazione e regno contro regno ... contemporaneamente".

Pensiamo a un'impronta digitale: pur potendo parlare di essa al singolare, visto che forma un segno, un'impronta, tuttavia ciò che la compone sono un'insieme di segni, di linee. Ciascuna linea è parte dell'impronta. Allo stesso modo, IL SEGNO di cui parlò Gesù, sarebbe stato un “segno” composito (composto da tanti altri piccoli segni). Questi, insieme, avrebbero costituito il segno dell'inizio della fine: l'inizio del dominio di Cristo, il quale culminerà nella distruzione del mondo alienato da Dio, e della benedizione di chi ha sostenuto questo Regno.

Dopo questa prima analisi secondo la descrizione che ne fanno i Vangeli (Matteo 24; Luca 21 e Marco 13), c'è anche l'insieme di caratteristiche predominanti che avrebbero avuto le persone della "generazione della fine", come profetizzato dall'apostolo Paolo in 2 Timoteo 3:1-5, dove si legge: "Ma sappi questo, che negli ultimi giorni ci saranno tempi difficili. Poiché gli uomini saranno amanti di se stessi, amanti del denaro, millantatori, superbi, bestemmiatori, disubbidienti ai genitori, ingrati, sleali, senza affezione naturale, non disposti a nessun accordo, calunniatori, senza padronanza di sé, fieri, senza amore per la bontà, traditori, testardi, gonfi d’orgoglio, amanti dei piaceri anziché amanti di Dio, aventi una forma di santa devozione ma mostrandosi falsi alla sua potenza; e da questi allontànati."
Onestamente, non è forse vero che caratteristiche del genere identificano in maniera precisa, la nostra generazione? Queste caratteristiche, non sono state particolarmente sviluppate a partire dalla prima guerra mondiale? Se chiedessimo ai nostri nonni, confermerebbero che prima di allora le caratteristiche morali dell'uomo civile erano decisamente diverse.
Ma c'è da fare un'ulteriore analisi: quella della descrizione degli ultimi giorni, secondo la Rivelazione di Giovanni.
In Riv. 6:1-11 vi è riportata la famosa cavalcata dei cavalieri dell'Apocalisse. Il cavaliere sul cavallo bianco rappresenta Gesù nel suo potere regale, il quale entra in azione nella scena mondiale un'attimo prima dell'arrivo dei cavalli successivi: il primo dei quali è appropriatamente il cavallo color fuoco, che rappresenta la guerra mondiale, vista la grande quantità di sangue sparso. Poi lo segue il cavallo color nero, che raffigura l'immediata carestia che ne conseguì, e che non è ancora finita, visto che nella nostra era tecnologica, una stragrande maggioranza della popolazione mondiale vive nella povertà più assoluta. Per ultimo arriva il cavallo color pallido che rappresenta la pestilenza e la morte.
Come possiamo notare, anche questa profezia illustra avvenimenti verificatisi sin dallo scoppio della Grande Guerra del 1914, e proprio in quel contesto si vede il cavaliere sul cavallo bianco (il Re Gesù) venire nel potere del suo Regno celeste.

Un'altra profezia attinente e quella di Rivelazione 12:7-12, nella quale viene visto Gesù nella sua veste di Arcangelo - (Michele è il nome che porta in relazione al suo ruolo di capo degli angeli) – combattere contro il dragone (Satana) e le sue orde angeliche, cacciandoli dai cieli spirituali. Questa fu la prima azione compiuta da Cristo, subito dopo aver ricevuto il potere regale. La conseguenza di questa sua prima azione, causò liberazione e conseguente gioia nei cieli (visto che Satana e i demoni furono scacciati via), mentre sulla terra cominciarono i guai (prima guerra mondiale; carestie, pestilenze, etc...) . Anche questa profezia, col segno evidente dell'aumento improvviso della cattiveria dell'uomo, ci fa risalire al 1914 come data indicante l'inizio della fine.

Se vogliamo poi il calcolo matematico, dobbiamo spostarci in un'altra profezia, quella di Daniele, strettamente collegata a quelle succitate.
In Daniele si parla di un sogno fatto dal re Nabucodonosor, e di un periodo di 7 tempi, trascorsi i quali, sarebbe arrivato “Colui che ha il diritto legale” di sedere sul trono del Regno di Dio: Gesù.
Il calcolo cronologico di questa profezia cade proprio nel 1914, anno in cui i tdG sostengono sia stato intronizzato Gesù in cielo come Re del Regno celeste.
Proprio come profetizzato in tutto il contesto biblico, la venuta nel potere del regno sarebbe stata invisibile all'occhio della gente comune, ma solo i suoi leali servitori avrebbero compreso che Egli avrebbe preso il potere regale. Quando passa un aereo sopra le nubi, ne sentiamo il rombo, vediamo anche la scia, pur non vedendo l'aereo a causa delle nubi che lo nascondono, ma sapendo per certo che è appena passato, allo stesso modo, l'inizio dell'intronizzazione di Cristo nel potere del Regno, nessuno l'ha vista letteralmente, ma ciò ch'è stato visto e udito sono gli effetti profetizzati di questo “segno composito”.

L'errore che fecero inizialmente i tdG (all'epoca “Studenti Biblici”) era quello di attendere per quella data la fine definitiva, il famoso Armaghedon che segnerà la fine del mondo alienato da Dio e l'inizio della pace sulla terra. E' vero che rimasero delusi perchè tale aspettativa non si realizzò, ma capirono in seguito che quella era cmq una data profetizzata, indicante l'inizio della fine, l'inizio dell'azione del Regno messianico, che sarebbe passato in seguito, alla successiva azione di pulizia della terra. In sostanza, ciò che avvenne nel 1914 fu: 1) Gesù riceve il potere di regnare; 2) Satana viene spazzato via dal Regno dei cieli; 3) come conseguenza Satana cade “nelle vicinanze della terra”, volgendo la sua attenzione ai servitori di Dio, allo scopo di minare il proposito di Dio; 4) Gesù, purificando i cieli, ha iniziato a preparare il luogo che aveva promesso ai suoi apostoli, dove accogliere i 144.000 che regneranno con lui in cielo. Ciò che adesso stiamo attendendo è la fase successiva, quella finale: che il Re Gesù rivolga la sua attenzione anche sulla terra, affinchè la volontà di Dio si compi anche qui.

biblista
monseppe
00domenica 30 agosto 2009 22:32
DNA della fine

Biblista ha espresso con molto charezza il composito segno del "tempo della fine".

Non per nulla, con circa 30 anni prima che a Gesù fosse dato il dominio sulla terra, con lo specifico scopo di ricondurre tutto il genere umano (che avesse riposto fede in Gesù e in Dio) alla perfezione adamica perduta, fu decifrato il BM 33066 (Strassmayer Cambyse n° 400) permettendo a quei primi studenti biblici di comprendere, che lo scadere dei tempi dei Gentili, a 2520 anni dal 607bc, che tali "7 tempi" si sarebbero conclusi durante l'anno 1914.

Indipendentemente dall'aspettativa conclusiva che allora si aspettavano, presi dall'ansia degli stessi spostoli del passato:

(Luca 19:11) ... Mentre ascoltavano queste cose egli disse in aggiunta un’illustrazione, perché era vicino a Gerusalemme ed essi immaginavano che il regno di Dio stesse per manifestarsi istantaneamente.

Compresero poi e di buon grado accettarono di adempiere un importante incarico che appunto avrebbe ancor meglio contraddistinto il tempo della fine.

La buona notizia, non dell'operato di gesù in passato, o dei suoi insegnamenti, o della sua "ancora veniente" Incoronazione come re di tutta la terra, cosa che era ormai fatta bene o male da quasi 2 millenni; Bensì l'annuncio del ristabilito regno di Dio nelle mani di Gesù, appunto dal 1914/1918, era ora parte integrante del segno anche se ancora doveva essere compiuta, e fu estesamente iniziata apppunto, dopo il 1918/1919.

(Matteo 24:14) ... E questa buona notizia del regno sarà predicata in tutta la terra abitata, in testimonianza a tutte le nazioni; e allora verrà la fine.

In nessun altro tempo a livello mondiale fu mai fatta una estesa predicazione ed annuncio con il tema: Gesù "ora" domina "in mezzo ai suoi nemici", che erano iniziati quindi gli "ultimi giorni" di questo morituro sitema di cose, e che presto (per i Malvagi) "Una grande tribolazione che non ci fu dalla fondazione del mondo e che non ci sarà mai più" si stava abbattendo su tutto il genere umano.

La profetizzata (rivelazione) presenza di un nuovo e mai sperimentato organismo mondiale, la Lega delle Nazioni prima e L'ONU poi, che si sarebbero però mostrati inefficaci nella loro potenza di adempiere lo scopo per il quale erano stati preposti, sono qualcosa di unico del nostro "tempo della fine".


Qquesti segni ed avvenimenti, tutti a livello globale o mondiale, assime a quelli citati da biblista, non sono solo una "impronta digitale" che identifichi che siamo nel "Tempo della fine" indicato dalle scritture; sono di più: Sono un esame del DNA che univocabilmente identifica il periodo che stiamo vivendo.

Ignorarlo, significa dire: La valanga di neve che "vedo" venire verso di me, è solo una illusione. Non mi muovo da dove sono.
Il fronte di questa mortale valanga è ora a pochi metri da tutti coloro che continuano a tenere gli occhi (dell'intendimento) chiusi in modo da non vederla.

Siamo ormai nella "parte finale" del "tempo della fine". Chi è saggio, si comporterà da saggio e chi è stolto da stolto.

(Matteo 7:26-27) 26 Inoltre, chiunque ode queste mie parole e non le mette in pratica sarà assomigliato a un uomo stolto, che edificò la sua casa sulla sabbia. 27 E cadde la pioggia e vennero le inondazioni e soffiarono i venti e imperversarono contro quella casa ed essa cedette, e la sua caduta fu grande”.

monseppe
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