Caro Alessandro,
se l'espressione "persone del mondo" non ha una connotazione negativa allora mi spieghi qual è l'effettivo significato del termine e da cosa nasce l'esigenza dalla quale è stato coniato questo termine
Come detto, trovo sempre sorprendente che ci si permette di mettere in dubbio le intenzioni e le affermazioni di qualcuno solo perché è un testimone di Geova. Mi consenta di trovarlo un atteggiamento poco consono allo spirito della discussione, poiché le sarebbe dovuto bastare la mia personale rassicurazione, dato che non ho alcuna ragione per mentirle.
Come le ho detto l'espressione "persone del mondo" non ha alcuna connotazione
dispregiativa, né ho mai visto un'atteggiamento
pregiudizievole e razzista verso chi non è testimone di Geova, personalemente
non conosco un solo episodio di intolleranza religiosa da parte di un testimone di Geova verso una persona di altra fede religiosa. Semmai è il contrario, sono spesso i testimoni di Geova ad essere discriminati per le loro convinzioni religiose.
Riguardo all'espressione in sé venne usata da Gesù, e come lei può ben immaginare senza alcuna connotazione "subdolamente" razzista, per indicare tutti coloro che ancora non hanno accettato di diventare discepoli di Cristo e fanno parte di questo sistema di cose. Come i TdG di oggi Gesù, il più grande testimone di Geova, non aveva nessun intento "dispregiativo" ma si limitava a descrivere una situazione di persone che debbono essere aiutate e non certo odiate.
Shalom