Re:
pavel43, 03/07/2009 22.42:
Non capisco... perchè, l'essere relegati nel tormento eterno del fuoco inestinguibile - (vedi dottrina cattolica)- ... è più vicino alla libertà?
... Come si concilia tale prospettiva con lo "stroncamento"?
Credo d'averlo già espressa la ragione per cui Dio ha scelto come alternativa al dono della vita eterna, lo stroncamento eterno: semplicemente perchè "stroncamento" significa "negazione del dono", della misericordia concessa da Dio verso coloro che si sono mostrati umili e grati.
La punizione del fuoco ardente e del tormento è in contrasto con l'essenza di Dio stesso: l'amore. E' in contrasto anche con ciò che Dio ha stabilito come "punizione" per chi liberamente si oppone a Dio e alla sua volontà: "Il salario che il peccato paga è LA MORTE", ... e non "il tormento nel fuoco eterno".
E' forse più facile capire perchè Dio permette il male?Perchè permette che l'uomo perisca nel rifiuto del suo creatore?
Dio ha permesso il male per dimostrare la giustezza delle sue leggi. Ha voluto che l'uomo comprendesse da se stesso come sia impossibile avere successo nella vita, quando si esclude volutamente Dio e la sua volontà.
La ragione per la quale ha voluto che l'uomo perisse nel rifiuto del suo creatore è dovuta alla sfacciataggine di mettersi al posto di Diom pretendendo di fare le sue veci e di essere persino più capaci di Dio nella gestione di se stessi e degli altri.
Ma Dio "non" poteva che creare l'uomo libero, a immagine del suo essere che è la libertà.
Infatti l'uomo è libero, e in piena libertà ha scelto tra le due vie alternative che Dio gli ha posto dinnanzi: la via della vita o la via della morte?
L'uomo ha scelto per sè la via della morte, e Dio non può far altro che prenderne atto e rispettare la decisione responsabile che l'uomo ha scelto.
Ma si sa che la libertà comporta responsabilità.
E certo, mio caro: è ovvio che la libertà comporta responsabilità! La responsabilità che ricade sull'uomo è quella di aver deciso per sè e per la sua discendenza. E' a causa sua che oggi ne paghiamo lo scotto.
Shalom