SAN PIETROBURGO, Russia – I Testimoni di Geova russi hanno presentato altri due ricorsi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. Il primo, Aleksey Fedorin e altri contro Russia, è stato presentato da dieci Testimoni ricorrenti i cui diritti sono stati violati quando le autorità hanno condotto delle perquisizioni e confiscato e distrutto la loro letteratura religiosa. Il secondo, Aleksandr Nabokikh e altri contro Russia, è stato intentato da cinque altri Testimoni ricorrenti dopo che le loro funzioni religiose sono state interrotte dalle autorità. Entrambi gli appelli sono stati presentati il 20 maggio 2011.
Nel luglio del 2010, Aleksey Fedorin, un Testimone 85enne della regione di Rostov fu arrestato e interrogato per otto ore per aver offerto letteratura religiosa ai suoi vicini. Gli furono negati cibo e riposo nonostante la sua età e la sua disabilità riconosciuta legalmente. Durante l’udienza pubblica, il giudice congedò coloro che accompagnavano il Fedorin nell’aula di tribunale. Fu multato di 1.000 rubli (25 Euro) e il giudice ordinò che la sua letteratura religiosa fosse confiscata e distrutta. Nove altri ricorrenti, che vivono nelle città di Yoshkar-Ola e Tver, nei territori Kamchatskiy e Primorskiy, nelle regioni di Samara e Smolensk, e nella repubblica di Udmurt, hanno subito dagli agenti trattamenti simili.
Aleksandr Nabokikh fu multato nel luglio del 2010 per aver organizzato una funzione religiosa, sebbene la legge russa non richieda che le autorità locali siano messe al corrente in anticipo di quando si tiene una funzione religiosa o che loro debbano concedere un permesso per tenere tali funzioni. Gli altri quattro ricorrenti di questa causa, che vivono nelle regioni di Vladimir e di Rostov, nel territorio di Stavropol, e nella Repubblica di Bashkortostan, denunciano simili violazioni della loro libertà religiosa.
Contatti per i Media:
Russia: Grigory Martynov, tel. +7 812 702 2691
Belgio: Associazione Europea dei Cristiani Testimoni di Geova, tel. +32 2 782 0015
Stati Uniti: J. R. Brown, tel. +1 718 560 5600
Traduzione a cura della Redazione di TdG News del comunicato di JW Media
Fonte:
www.tdgnews.it/portal/?p=3969