La linguistica della Torre di Babele

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ortodox
00domenica 19 luglio 2009 23:41
Rapporto fra linguistica e racconto biblico
Cari amici come conciliano i Testimoni di Geova l'episodio della Torre di Babele narrato in Genesi 11, in cui si dice che prima della confusione tutti parlavano un'unica lingua, con le teorie evolutive della linguistica moderna?

Saluti
ortodox
bruciolis
00lunedì 20 luglio 2009 00:21
Re: Rapporto fra linguistica e racconto biblico
ortodox, 19/07/2009 23.41:

Cari amici come conciliano i Testimoni di Geova l'episodio della Torre di Babele narrato in Genesi 11, in cui si dice che prima della confusione tutti parlavano un'unica lingua, con le teorie evolutive della linguistica moderna?

Saluti
ortodox


io la penso così:
cos'è una teoria? una supposizione non confermata.
detto questo è facile tirare le somme.



ortodox
00lunedì 20 luglio 2009 00:35
Re: Re: Rapporto fra linguistica e racconto biblico
bruciolis, 20/07/2009 0.21:


io la penso così:
cos'è una teoria? una supposizione non confermata.
detto questo è facile tirare le somme.







Potresti esplicitare meglio la tua risposta? Non si capisce cosa tu voglia sommare ... o forse non sono molto bravo in matematica.
bruciolis
00lunedì 20 luglio 2009 00:56
Re: Re: Re: Rapporto fra linguistica e racconto biblico
ortodox, 20/07/2009 0.35:




Potresti esplicitare meglio la tua risposta? Non si capisce cosa tu voglia sommare ... o forse non sono molto bravo in matematica.



dato che la chiami (o si chiami) teoria, in sostanza supposizione, preferisco credere a ciò che dice Genesi cap. 11 vv. da 1 a 9

barnabino
00lunedì 20 luglio 2009 01:24
Cosa dicone la diverse teorie linguistiche circa l'origine della lingue? Immagino ve ne siano numerose.

Shalom
(SimonLeBon)
00lunedì 20 luglio 2009 13:35
Re: Rapporto fra linguistica e racconto biblico
ortodox, 19.07.2009 23:41:

Cari amici come conciliano i Testimoni di Geova l'episodio della Torre di Babele narrato in Genesi 11, in cui si dice che prima della confusione tutti parlavano un'unica lingua, con le teorie evolutive della linguistica moderna?

Saluti
ortodox



Io ero rimasto alla derivazione da un unico ceppo linguistico. L'estate scorsa leggevo in un enciclopedia biblica che il greco antico deriverebbe dal sumero. Le lettere di quell'alfabeto sono davvero molto simili all'ebraico antico, sembrano praticamente uguali.

Tu hai letto qualcosa di interessante?

Simon
barnabino
00lunedì 20 luglio 2009 14:01
No, chiedevo a voi perché è un argomento che non mi ha mai appassionato.

Shalom
pavel43
00lunedì 20 luglio 2009 14:05
Per me lo stesso rapporto che c'è fra i giorni della creazione e l'evoluzionismo casuale o meglio inserito nel disegno intelligente.

La Bibbia non riporta teorie scientifiche di natura geologica nè di formazione della vita nè linguistche.
Ciononostante contiene verità essenziali per l'uomo.

Nello specifico delle lingue il peccato di superbia può conciliarsi con la diversificazione dei modelli linguistici.

Anche supponendo un’evoluzione monogenetica si può pensare ….

Ma che sto a dire, mi accorgo adesso che sto parlando con un archeologo!Epigono di Schliemann! Ortodox ci fai giocare su un terreno che ti è congeniale!
Dicci tutto, senza tralasciare eventuali ipotesi derivate dagli attuali scavi
ortodox
00mercoledì 22 luglio 2009 09:38
Re:
Beh senza andare troppo nello specifico, secondo le più moderne teorie linguistiche esiste non una ma tante famiglie linguistiche principali dalle quali poi si sono evolute le altre lingue. La maggior parte delle lingue occidentali deriva da una protolingua comunemente denominata "indoeuropeo" per le sue origini che si suppone ebbero luogo nella regione intorno all'altopiano iranico. Altra famiglia linguistica è quella semitica alla quale appartengono l'arabo e l'ebraico.

Per quanto riguarda le lingue europee, secondo gli indoeuropeisti il sanscrito, il latino (con tutte le sue lingue derivate) e le lingue slave avrebbero un comune progenitore mentre farebbero eccezione l'ugro-finnico (lingua alla base dell'ungherese e del finlandese), il cosiddetto strato pre-elladico al quale risale l'antica lingua parlata in grecia prima dell'invasione dorica e l'etrusco (una incredibile isola linguistica non indoeuropea).

Questo solo per dire che le lingue sono in evoluzione e la loro formazione è sicuramente diacronica. La descrizione biblica invece riflette un fenomeno sincronico: tutte le lingue, secondo il racconto di Genesi, sarebbero state create in un solo momento. E' un po' quello che avviene con l'evoluzione umana, come giustamente sottolineava Pavel.

Volevo una vostra impressione.
Saluti
ortodox
Methatron
00mercoledì 22 luglio 2009 10:02
E' sempre difficile poter ricostruire la storia. Spesso ciò che delinea una tendenza esplicativa è l'interpretazione dei dati a livello aprioristico.

Se propendo per un'aprioristica origine evolutiva di una data proiezione dei fatti tenderò ad una interpretazione avente la medesima matrice evolutiva. Ciò non significa però che vi sia solo la visione evolutiva.

Ad esempio nello specifico caso si potrebbe avanzare anche un'interpretazione evolutiva linguistica che non confuti necessariamente l'origine dei ceppi linguistici nell'antica Babele.

Un'interpretazione in armonia con la nascita delle lingue potrebbe essere quella di una genesi improvisa come da racconto biblico. La successiva diaspora in armonia al racconto e l'isolamento geografico avrebbero poi caratterizzato le culle linguistiche dalle quali derivano i diversi idiomi oggi esistenti.

In quest'ottica ciò che varia è semplicemente l'origine, non il percorso evolutivo degli idiomi che hanno avuto in Babele la loro genesi. Non vedo quindi grandi difficoltà ad armonizzare i fatti oggi evidenti con la spiegazione biblica della loro origine.

Cordialità.
ortodox
00domenica 26 luglio 2009 23:33
Re:
E quindi cosa sarebbe nato a babele? Quali lingue o ceppi?

pavel43
00lunedì 27 luglio 2009 08:15
Una riflessione personale prendetela per quel vale
Se dal punto di vista archeologico, si fa corrispondere la biblica Torre di Babele alla gigantesca ziqqurat iniziata dal sovrano babilonese Nabucodonosor I (XII secolo a.C.) è ovvio che in altri luoghi della terra si erano già sviluppate civiltà con lingue proprie.
Inoltre in Genesi 10 si legge
1 Questa è la discendenza dei figli di Noè: Sem, Cam e Iafet, ai quali nacquero figli dopo il diluvio.
2 I figli di Iafet: Gomer, Magog, Madai, Iavan, Tubal, Mesech e Tiras.
3 I figli di Gomer: Askenaz, Rifat e Togarma.
4 I figli di Iavan: Elisa, Tarsis, quelli di Cipro e quelli di Rodi.
5 Da costoro derivarono le nazioni disperse per le isole nei loro territori, CIASCUNO SECONDO LA PROPRIA LINGUA e secondo le loro famiglie, nelle loro nazioni.
Potrebbe l’episodio della torre configurarsi come una profetica sventura a sfavore di un popolo tanto inviso agli Ebrei originata da discordie interne (nel senso metaforico:non ci capiamo,parliamo lingue diverse)?
Mentre potrebbe avvicinarsi più logicamente Genesi 10 ad un discorso linguistico comunque scientificamente irrisolto?
Methatron
00lunedì 27 luglio 2009 10:23
Re: Re:
ortodox, 26/07/2009 23.33:

E quindi cosa sarebbe nato a babele? Quali lingue o ceppi?




Secondo il racconto biblico sarebbero nate vere e proprie lingue che avrebbero contribuito alla diaspora dell'umanità. Il tempo e l'isolamento geografico avrebbero successivamente favorito e diversificato l'evoluzione delle stesse nei ceppi e nelle forme oggi conosciute.

KeresArentika
00martedì 28 luglio 2009 00:19
Re:
La linguistica discute su come sia nato il linguaggio come facoltà propria del genere umano. Si contrappongono teorie anche molto diverse tra loro e difficilmente integrabili (mentalismo? Comportamentismo? Acquisizione biologica? Sociale?. Ripeto, è in discussione la sola ricostruzione della nascita e dell'acquisizione della facoltà locutoria e del sistema linguistico e non la vicenda storica delle singole lingue. Nessun linguista mette in discussione l'evolversi storico di una lingua.

Keres Arentika
Methatron
00mercoledì 29 luglio 2009 20:38

Nessun linguista mette in discussione l'evolversi storico di una lingua.



Neanche noi.
Babele pone solo un inizio all'evoluzione storica delle lingue.
KeresArentika
00giovedì 30 luglio 2009 01:31
Re:


Neanche noi.
Babele pone solo un inizio all'evoluzione storica delle lingue.



In che senso Babele è l'inizio dell'evoluzione storiaca delle lingue?

Keres Arentika


Methatron
00giovedì 30 luglio 2009 10:36
Nel senso che lì si originarono i primi idiomi dai quali si evolsero i sistemi linguistici oggi conosciuti.

C'è qualche dato cogente scientifico in antinomia al racconto biblico?
KeresArentika
00sabato 1 agosto 2009 02:06
Re:
Methatron, 30/07/2009 10.36:

Nel senso che lì si originarono i primi idiomi dai quali si evolsero i sistemi linguistici oggi conosciuti.

C'è qualche dato cogente scientifico in antinomia al racconto biblico?




si peccato che le lingue nascono e muoiono e non si sono originate tutte insieme: a babele, posto anche che si fossero originate tutte le lingue, anche geograficamente lontane fra loro, databili alla quota cronologica cui pertiene l'episodio biblico, non vedo da dove sarebbero spuntate poi fuori le lingue attestate più tardi e che non hanno continuità con lingue più antiche.

Keres
Methatron
00sabato 1 agosto 2009 11:13

le lingue nascono e muoiono e non si sono originate tutte insieme



Se nascono da qualche parte avranno avuto origine.
Che non si sono originate tutte insieme è un assioma che ritiene come base aprioristica una tesi che verte verso la meccanica dominante di una lenta evoluzione anche per le origini.
Ma non vedo come questo possa automaticamente scartare l'ipotesi di un'origine improvvisa mediante un intervento trascendente.
Ciò che è accaduto dopo babele è il decorso naturale dell'evoluzione linguistica che nessuno nega: stiamo parlando semplicemente delle origini degli idiomi.

Molto difficile ci sia qualche dato scientifico cogente a dimostrazione di un'impossibile origine di questo tipo dato che non sappiamo quali lingue lì si originarono né in quale forma vennero all'esistenza.

Il racconto biblico narra semplicemente di una confusione delle lingue che lì avvenne e che facilitò la diaspora umana sul pianeta.
Isolamento geografico ed evoluzione linguistica da quell'inizio improvviso (un po' come avvenne per la biologia nel cambriano)portarono ai sistemi oggi conosciuti.

Continuo a non vedere nessun dato cogente a sfavore del racconto biblico se non pareri aprioristici o ateismo metodologico.

Cordialità.
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