MADONNA: CATTOLICI POLACCHI CONTRO CONCERTO VARSAVIA

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(SimonLeBon)
00mercoledì 12 agosto 2009 21:15
Non vogliono un concerto della Madonna!
2009-08-12 19:54
MADONNA: CATTOLICI POLACCHI CONTRO CONCERTO VARSAVIA
VARSAVIA - La cattolicissima Polonia si prepara ad accogliere con spontanee messe di protesta - fra critiche di clero, politica e giornali - il primo concerto che Madonna terrà in terra polacca, a Varsavia, proprio il 15 agosto, giorno dell'Assunzione di Maria La crociata contro la tappa polacca del tour mondiale "Sweet and Sticky" della cantante americana già un mese fa aveva ricevuto il sostegno dell'ex presidente e premio Nobel per la pace Lech Walesa secondo il quale "ha ragione" l'ultracattolico Comitato di difesa della fede e della tradizione nazionale "Pro Polonia" che ha definito come "una provocazione" la scelta della Festa dell'Assunzione della Madonna quale la data del concerto.

Il Comitato promosso da un consigliere comunale della capitale polacca Marek Brudzynski vicino al partito conservatore dei gemelli Kaczynski (Lech il presidente e Jaroslaw l'ex premier) ha annunciato le preghiere e celebrazioni religiose sulle piazze contro il concerto ma il vescovo di Varsavia Kazimerz Nycz non ha autorizzato i preti di dire le messe contro il show. Per Nycz peròse la coincidenza del concerto con la festa mariana è stata voluta si tratta del "cinismo" da parte degli organizzatori del show. Le preoccupazioni del Comitato sono state anche condivise dall'ombudsman polacco Janusz Kochanowski che in una lettera inviata al sindaco di Varsavia Hanna Gronkiweicz-Waltz ha suggerito con l'occasione che potrebbero essere offesi i sentimenti religiosi dei cittadini. "E" vero che Madonna offende la Madonna?" - è il titolo della copertina di oggi del settimanale cattolico di Cracovia Tygodnik Powszechny diretto dal padre Adam Boniecki. Secondo la testata vanno rispettati i sentimenti religiosi di ogni fedele ma il concerto della Madonna in fondo non è contro la Madonna venerata da cristiani. In un articolo il settimanale ricorda che la cantante americane ha avuto una educazione cattolica che di seguito ha provocato in lei una "reazione à rebours" (contraria). "Si può e a volte si deve non essere d'accordo con ciò che fa e che canta Madonna" - ha scritto Tygodnik - ma bisogna cercare se dietro lo scandalo dell'artista "non vi è un tentativo, doloroso e qualche volta blasfemo, di richiamo all'amore". Intanto sono in corso i preparativi al concerto che si svolgerà su un vecchio aeroporto nel quartiere Bemowo di Varsavia. Gli organizzatori solo nel ultimo momento sono stati autorizzati dai Vigili del fuoco municipali di allestire il palcoscenico e preparare il terreno per il concerto che potrebbe essere seguito da cento mila persone - un altro record!- giunte da tutto il paese e dai altri stati vicini. Non mancano le preoccupazioni per degli servizi d'ordine municipali che potrebberò risultare non sufficienti. I media locali fanno presente che un giorno dopo il concerto la "Regina del Pop" il 16 agosto prossimo proprio a Varsavia celebrerà il suo 51/mo compleanno.
(SimonLeBon)
00mercoledì 12 agosto 2009 21:26
Re: Non vogliono un concerto della Madonna!
2009-08-12 18:12
Tutte le volte della Chiesa contro Madonna
di Elisabetta Malvagna

ROMA - "Se siete sicuri che io sia una peccatrice, lasciate che chi è senza peccato scagli la prima pietra. Mi rivolgo a voi, uomini giusti della chiesa cattolica: venite a vedere il mio show e poi giudicate": così Madonna nel 1990. Era appena sbarcata a Fiumicino in vista del concerto allo Stadio Flaminio, prima tappa italiana del suo Blond Ambition Tour.

Assalita da cronisti e dai flash dei fotografi, lesse una dichiarazione per rispondere alle accuse di blasfemia lanciate dal Vaticano. Fin dagli inizi, per Louise Veronica Ciccone, trasgressiva e camaleontica regina del pop ex cattolica convertita alla Cabala, forse uno degli impegni principali è stato replicare alle critiche della Chiesa cattolica. Quello dei cattolici polacchi è solo l'ultimo di una serie attacchi alla popstar. Oggetto di vere e proprie crociate e di attacchi dal sapore di guerra alle streghe, l'eroina di Like a Virgin, Like a prayer, Justify My Love ed Erotica, protagonista di libri fotografici dal sapore sadomaso (Sex) ma anche autrice di libri per bambini (Le rose inglesi), multimiliardaria icona gay amante delle provocazioni e paladina della difesa dell'ambiente e dei bambini africani, ha più volte ribadito che la sua condotta è sempre stata "in nome della libertà di espressione, della liberazione". Valori rispetto ai quali la signora Ciccone non ha mai ceduto, rimandando al mittente le minacce e le pressioni di vertici ecclesiastici e di associazioni cattoliche, italiane e non. Come nel 2006, quando la chiesa ortodossa russa cercò di boicottare il suo primo concerto a Mosca (i cui 50 mila biglietti andarono a ruba), nell'ambito del suo Confessions Tour, accusandola di "sfruttare i simboli cristiani". Un tour 'sacrilego' che suscitò lo sdegno dei cattolici, contrari all'immagine della popstar crocifissa con una corona di spine in testa durante 'Live to Tell'. "Vi consiglio di ignorarla", disse Margot Krassman, vescovo protestante della diocesi di Hannover, alla vigilia del debutto dello show in Germania. "E' crudele che in un Paese cristiano i simboli cristiani possano essere messi in scena", affermò il portavoce dell'arcivescovo di Colonia, Manfred Becker-Huberti. Polemiche alle quali l'indomabile Madonna (che per la figlia ha scelto il nome Lourdes Maria e dopo il divorzio da Guy Ritchie si accompagna al giovane Jesus) rispose con un'altra provocazione: invitando il Papa a vedere "con i suoi occhi l'eloquenza, la bellezza e l'umanità" espresse dalla Regina del Pop durante il set di Live To Tell.
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