Matteo 16:16-24

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Spener
00domenica 4 ottobre 2009 12:12
16 Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.
17 In risposta, Gesù gli disse: “Felice te, Simone figlio di Giona, perché non te [lo] hanno rivelato la carne e il sangue, ma il Padre mio che è nei cieli.
18 E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questo masso di roccia edificherò la mia congregazione, e le porte dell’Ades non la sopraffaranno.
19 Io ti darò le chiavi del regno dei cieli, e qualunque cosa legherai sulla terra sarà stata legata nei cieli, e qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà stata sciolta nei cieli”.
20 Allora ordinò severamente ai discepoli di non dire a nessuno che egli era il Cristo.
21 Da allora Gesù Cristo cominciò a mostrare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani e dei capi sacerdoti e degli scribi, ed essere ucciso, e il terzo giorno esser destato.
22 Allora Pietro lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”.
23 Ma egli, voltandogli le spalle, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”.
24 Allora Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda il suo palo di tortura e mi segua di continuo.
(TNM)

Spener
00domenica 4 ottobre 2009 12:14
Tra le due posizioni esegetiche estreme (pietra = Gesù / pietra =Pietro) esiste almeno una posizione intermedia, che non mi pare sia stata ancora considerata su questo forum.



Roberto Carson
00domenica 4 ottobre 2009 12:15
Re:
Spener, 04/10/2009 12.14:

Tra le due posizioni esegetiche estreme (pietra = Gesù / pietra =Pietro) esiste almeno una posizione intermedia, che non mi pare sia stata ancora considerata su questo forum.






Illuminaci!


Spener
00domenica 4 ottobre 2009 12:22
Re: Re:
Roberto Carson, 04/10/2009 12.15:



Illuminaci!




Appena mi avanza qualche minuto. Ora sto uscendo. Se nel frattempo qualcuno la conosce già può iniziare a postarla e poi se ne discute.



Roberto Carson
00domenica 4 ottobre 2009 23:19
Re:
Spener, 04/10/2009 12.14:

Tra le due posizioni esegetiche estreme (pietra = Gesù / pietra =Pietro) esiste almeno una posizione intermedia, che non mi pare sia stata ancora considerata su questo forum.






Ho letto e riletto i versetti da te postati, ma non riesco a cogliere quale potrebbe essere l'interpretazione intermedia inerente il "masso di roccia" o "pietra".

Il discorso mi ha incuriosito, attendo lumi!


christofer2006
00domenica 4 ottobre 2009 23:30
La terza intenderebbe per Pietra la confessione di fede di Pietro in Gesù, ma non è nulla di nuovo sotto il sole... a meno che ne abbia trovata una quarta...


Roberto Carson
00domenica 4 ottobre 2009 23:56
Re:
christofer2006, 04/10/2009 23.30:

La terza intenderebbe per Pietra la confessione di fede di Pietro in Gesù, ma non è nulla di nuovo sotto il sole... a meno che ne abbia trovata una quarta...





Per me è un concetto nuovo, potresti spiegarmi meglio di che si tratta?


Spener
00lunedì 5 ottobre 2009 13:54
Re:
christofer2006, 04/10/2009 23.30:

La terza intenderebbe per Pietra la confessione di fede di Pietro in Gesù, ma non è nulla di nuovo sotto il sole... a meno che ne abbia trovata una quarta...



Non ho detto che sia qualcosa di "nuovo sotto il sole" ma semplicemente che non se ne è dicusso su questo forum mentre penso sia un'ipotesi con una sua "dignità".

Bisogna innanzitutto esaminare il contesto e vedere come esso presenti, nella medesima pericope, due situazioni antitetiche, contrapposte.


La prima è la seguente (isolo i versetti):

16 Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.

18 E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questo masso di roccia edificherò la mia congregazione, e le porte dell’Ades non la sopraffaranno.

19 qualunque cosa legherai sulla terra sarà stata legata nei cieli, e qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà stata sciolta nei cieli”.

Possiamo vedere come:

1) Pietro riconosce il ruolo salvifico di Gesù (= confessione di fede)
2) Gesù gli dice: Tu sei Pietro, e su questa "confessione di Fede" che tu Pietro hai appena detto, io costruirò la mia Chiesa.
3) e le tue decisioni (i tuoi pensieri) rifletteranno quelle già prese in cielo


Nei versetti successivi, c'è la contrapposizione (isolo anche qui i versetti)

22 Allora Pietro lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”.

23a Ma egli, voltandogli le spalle, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo,

23b perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”.


Possiamo vedere come:

1) Pietro NON riconosce il potere salvifico della morte di Gesù
2) Gesù gli dice: Tu sei Pietro, e quello che hai appena detto costituisce una pietra d'inciampo.
3) e i tuoi pensieri non riflettono quelli già prese in cielo

IN CONCLUSIONE:
- Tutta la pericope vuole mettere in risalto come si rimanga in uno stato di approvazione solo fino a quando si condivide la confessione di fede formulata da Pietro. Quando Pietro stesso se ne allontana, allora si perde l'approvazione di Cristo.

"Tu sei Pietro, e su questa confessione che hai appena riconosciuto (cioè che io, Gesù, sono il Messia figlio di Dio) edificherò la mia Chiesa".

.... "pietra / masso di roccia" = Confessione di fede

---------------

Quanto sopra giusto per avere un quadro completo di tutte le diverse interpretazioni del passo di Matteo.



Spener
00lunedì 5 ottobre 2009 13:57
Notate i punti numero 2).

Quello che dice Pietro ... costituisce la "pietra" su quale edificare la Chiesa

Quello che dice Pietro ... costituisce la "pietra" di inciampo.




Walter.Simoni
00lunedì 5 ottobre 2009 14:03
Re: Re:
Spener, 05/10/2009 13.54:



Non ho detto che sia qualcosa di "nuovo sotto il sole" ma semplicemente che non se ne è dicusso su questo forum mentre penso sia un'ipotesi con una sua "dignità".

Bisogna innanzitutto esaminare il contesto e vedere come esso presenti, nella medesima pericope, due situazioni antitetiche, contrapposte.

La prima è la seguente (isolo i versetti):

16 Rispondendo, Simon Pietro disse: “Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.

18 E io ti dico: Tu sei Pietro, e su questo masso di roccia edificherò la mia congregazione, e le porte dell’Ades non la sopraffaranno.

19 qualunque cosa legherai sulla terra sarà stata legata nei cieli, e qualunque cosa scioglierai sulla terra sarà stata sciolta nei cieli”.

Possiamo vedere come:

1) Pietro riconosce il ruolo salvifico di Gesù (= confessione di fede)
2) Gesù gli dice: Tu sei Pietro, e su questa "confessione di Fede" che tu Pietro hai appena detto, io costruirò la mia Chiesa.
3) e le tue decisioni (i tuoi pensieri) rifletteranno quelle già prese in cielo


Nei versetti successivi, c'è la contrapposizione (isolo anche qui i versetti)

22 Allora Pietro lo prese in disparte, e cominciò a rimproverarlo, dicendo: “Sii benigno con te stesso, Signore; tu non avrai affatto questo [destino]”.

23a Ma egli, voltandogli le spalle, disse a Pietro: “Va dietro a me, Satana! Tu mi sei una pietra d’inciampo,

23b perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini”.

Possiamo vedere come:

1) Pietro NON riconosce il potere salvifico della morte di Gesù
2) Gesù gli dice: Tu sei Pietro, e quello che hai appena detto costituisce una pietra d'inciampo.
3) e i tuoi pensieri non riflettono quelli già prese in cielo

IN CONCLUSIONE:
- Tutta la pericope vuole mettere in risalto come si rimanga in uno stato di approvazione solo fino a quando si condivide la confessione di fede formulata da Pietro. Quando Pietro stesso se ne allontana, allora si perde l'approvazione di Cristo.

"Tu sei Pietro, e su questa confessione che hai appena riconosciuto (cioè che io, Gesù, sono il Messia figlio di Dio) edificherò la mia Chiesa".

.... "pietra / masso di roccia" = Confessione di fede
---------------

Quanto sopra giusto per avere un quadro completo di tutte le diverse interpretazioni del passo di Matteo.




Spiegazione magistrale! Ineccepibile!
Complimenti vivissimi.


Roberto Carson
00lunedì 5 ottobre 2009 21:03
Complimenti Spener per la tua eccellente esposizione.
Ma all'atto pratico, in che modo la congregazione sarebbe stata edificata sulla "confessione di fede"?
In termini spiccioli, cosa significa questo?
christofer2006
00martedì 6 ottobre 2009 08:36
La chiave per capire l'identità della Pietra o Roccia è la seconda parte della frase, quella più fraintesa dagli esegeti.


E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.



Tu sei Pietro [cioè Simon Pietro) e su questa Pietra [Gesù Cristo] edificherò [quale figlio di Dio asceso alla destra del Padre] la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa [cioè contro Cristo la Pietra]

Mi soffermo in particolare sulla seconda parte della frase “e le porte dell’Ades non la sopraffaranno”. Erroneamente riferite alla chiesa, esse non possono che riferirsi al soggetto principale della frase ossia la Pietra, quindi Cristo. Facendo questo legittimo (dal punto di vista linguistico intendo) collegamento, ecco che all’improvviso la frase acquista un chiaro significato. Gesù in pratica ci sta dicendo, che la Congregazione avrà un fondamento sicuro, Cristo stesso, ossia la Roccia. Questo fondamento sarà così sicuro, promette Gesù, che nemmeno la morte (che Cristo avrebbe presto subito), avrebbe tolto questo solido fondamento.
Oltretutto questa esegesi è supportata dal resto delle Scritture. Infatti Cristo, la Roccia, il fondamento della Congregazione, pur subendo la morte, non sarebbe stato sconfitto. Infatti lui è il primogenito dai morti (Riv 1:5), colui che non è stato quindi sopraffatto dalle porte dall’Ades, perché di fronte al lui si sono schiuse, permettendo la sua risurrezione. Il Vangelo non parla a caso di porte dell’Ades, che è difficile mettere in relazione alla Chiesa. Tali porte indicano piuttosto che Cristo non è rimasto nella tomba, ma per lui le porte si sono spalancate e quindi non è stato sopraffatto. Oltretutto in Rivelazione si legge: “Ed egli pose su di me la sua mano destra e disse: “Non aver timore, io sono il Primo e l’Ultimo, 18 e il vivente; e fui morto, ma, ecco, vivo per i secoli dei secoli, e ho le chiavi della morte e dell’Ades.”

Come non vedere in queste parole un richiamo alla promessa mattaica? Gesù, la roccia non avrebbe subito la sopraffazione perché le porte dell’Ades, si sarebbero aperte a lui, oltretutto in considerazione che è colui che ha le chiavi dell’Ades e quindi può aprire le porte.

Dire che le porte dell'Ades (o dell'inferno) non avrebbero prevalso contro la chiesa non ha assolutamente alcun senso!

Tutto questo regge se si intende per Pietra la confessione di fede in Cristo di Pietro? Si se si intende che la chiesa o congregazione è stata fondata su quel Cristo che Pietro aveva poc'anzi confessato!
Spener
00martedì 6 ottobre 2009 08:43

Dire che le porte dell'Ades (o dell'inferno) non avrebbero prevalso contro la chiesa non ha assolutamente alcun senso!



Per quale motivo non avrebbe "senso" ?

christofer2006
00martedì 6 ottobre 2009 08:52
Re:
Spener, 06/10/2009 8.43:


Dire che le porte dell'Ades (o dell'inferno) non avrebbero prevalso contro la chiesa non ha assolutamente alcun senso!



Per quale motivo non avrebbe "senso" ?




Come perchè? Perchè prevalere vuol dire rimanere nell'hades e non poterne uscire. La chiesa non va nell'ades, ma Cristo è andato nell'Ades e questo non ha prevalso su di esso, proprio perchè ne è uscito.
Insomma Cristo stava dicendo con quella dichiarazione, che la Congregazione avrebbe avuto un solido fondamento, indistrubbile, perchè non sarebbe stata fondata su un uomo comune, ma su uno che anche morento non sarebbe stato sopraffatto dall'Ades, ma ne sarebbe uscito con la sua resurrezione.
Non vedo intepretazioni alternative.
Spener
00martedì 6 ottobre 2009 09:12

Non vedo intepretazioni alternative.



Allora ti consiglio di studiarti "I Vangeli sinottici" di Bruno Corsani. Magari poi rimani sempre della stessa opinione, ma almeno vedresti anche qualche alternativa. [SM=g27988]

Ciao
Methatron
00martedì 6 ottobre 2009 09:19
In effetti non avevo mai capito pienamente quel passo.
La spiegazione di Spener per me è illuminante, direi che mi convince molto di più di quella per me finora conosciuta.
Anche la spiegazione di Christofer è pertinente, ma si rifà ad altri contesti, mentre quella di Spener analizza il solo cotesto, per cui per me più probante.

Inoltre non vedo le due spiegazioni per forza agli antipodi c'è un punto focale in cui convergono.

Comunque molto interessante, grazie.
pavel43
00martedì 6 ottobre 2009 12:52


Tutta la pericope vuole mettere in risalto come si rimanga in uno stato di approvazione solo fino a quando si condivide la confessione di fede formulata da Pietro. Quando Pietro stesso se ne allontana, allora si perde l'approvazione di Cristo.



Tu ipotizzi una contrapposizione di pari valore per cui la prima è cancellata, rileggendo
“Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.
“Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai”.
La prima è certamente una professione di fede dove intenzione e parole esprimono tutta la persona, la seconda sembra più una debolezza, ce ne saranno altre, non saprei quanto intenzionalmente si oppone al disegno divino.
Spener
00martedì 6 ottobre 2009 13:29
Re:
pavel43, 06/10/2009 12.52:



Tutta la pericope vuole mettere in risalto come si rimanga in uno stato di approvazione solo fino a quando si condivide la confessione di fede formulata da Pietro. Quando Pietro stesso se ne allontana, allora si perde l'approvazione di Cristo.



Tu ipotizzi una contrapposizione di pari valore per cui la prima è cancellata, rileggendo
“Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.
“Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai”.
La prima è certamente una professione di fede dove intenzione e parole esprimono tutta la persona, la seconda sembra più una debolezza, ce ne saranno altre, non saprei quanto intenzionalmente si oppone al disegno divino.




Caro Pavel,
non ho capito che intendi. Ti sarei grato se potessi rispiegarmi il punto.

Comunque (vale per tutti) io NON ipotizzo nulla. Si tratta di una alternativa nota già da molto tempo e presente in molti manuali di isagogica e di letteratura neotestamentaria.

Quindi, vi ringrazio per i complimenti, ma non sono affatto meritati. Come diceva Christofer, nen c'è nulla di nuovo sotto il sole.

bye
Spener
Methatron
00martedì 6 ottobre 2009 16:37
Bhè io lo saputo da te, quindi sei il mio nuovo super-eroe! [SM=g27987]
pavel43
00martedì 6 ottobre 2009 16:57
Ci provo così



Tutta la pericope vuole mettere in risalto come si rimanga in uno stato di approvazione solo fino a quando si condivide la confessione di fede formulata da Pietro.


“Tu sei il Cristo, il Figlio dell’Iddio vivente”.

La prima è certamente una professione di fede dove intenzione e parole esprimono tutta la persona



Quando Pietro stesso se ne allontana, allora si perde l'approvazione di Cristo.


“Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai”.

la seconda sembra più una debolezza, ce ne saranno altre, non saprei quanto intenzionalmente si oppone al disegno divino.

Non vedo i due momenti di uguale contenuto e contrapposto segno tali da fare il secondo “perdere”(annullare?) il primo.

E qui devi essere tu a spiegare che valore dai a quel “perde”
Spener
00martedì 6 ottobre 2009 17:10
Re:

sei il mio nuovo super-eroe!



Se, va beh va! Stasera mi metto il mantello per andare in sala.
(lo tengo nell'armadio, vicino ai tefilim ... ricordi?)


la seconda sembra più una debolezza, ce ne saranno altre, non saprei quanto intenzionalmente si oppone al disegno divino.



Devi notare il contesto. Nel versetto immediatamente prima si dice che Gesù spiegò a chiare lettere perchè doveva morire.
"Da allora Gesù Cristo cominciò a mostrare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molte cose da parte degli anziani e dei capi sacerdoti e degli scribi, ed essere ucciso, e il terzo giorno esser destato."

Dopo le spiegazioni fornite da Gesù, Pietro "rimproverò" Gesù dicendo che non avrebbe subito quella fine. (Ma come...se Gesù aveva appena finito di spiegare i motivi del perchè doveva morire.... !?)


Non vedo i due momenti di uguale contenuto e contrapposto segno tali da fare il secondo “perdere”(annullare?) il primo.



Mi sembra che la risposta di Gesù stesso la dica lunga sulla gravità della posizione presa da Pietro: "voltandogli le spalle, disse a Pietro: Va dietro a me, Satana!"

Ciao
pavel43
00martedì 6 ottobre 2009 17:33


sulla gravità della posizione presa da Pietro


Secondo me non pronunciò quelle parole con "piena avvertenza e deliberato consiglio" ma sull'onda di una forte reazione emotiva. Bene comunque fa Gesù a scuoterlo affinchè ritorni in sè.
E' una mia personale interpretazione.
barnabino
00mercoledì 7 ottobre 2009 00:16

piena avvertenza e deliberato consiglio



Cosa vuol dire in italiano?

Shalom
Methatron
00mercoledì 7 ottobre 2009 09:09
Credo voglia dire che non espresse quelle parole in modo ragionato e con voluta determinazione d'insegnare, ma sulla scorta di un fremito nello spirito per esternare turbamento e non necessariamente consiglio.
pavel43
00mercoledì 7 ottobre 2009 16:14
me ne scuso...consenso non consiglio

la piena avvertenza della mente
e il deliberato consenso della volontà.

espressione utilizzata in catechesi per valutare le disposizioni personali circa la gravità di un peccato
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