Notizie sull'influenza H1N1

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Roberto Carson
00lunedì 9 novembre 2009 23:24
1) Il vaccino anti-suina di GlaxoSmithKline Plc Tra i suoi ingredienti:

Adiuvante alluminio (componente che danneggia il sistema immunitario e crea gravi disfunzioni cognitive), AS03: squalene (adiuvante che causa infiammazioni alle giunture, lupus e “sindrome da affaticamento cronico”), Daronrix (vaccino della Glaxo contro l’influenza aviaria), Formaldeide (nota sostanza cancerogena e tossica per l’apparato riproduttivo e per lo sviluppo), Octoxynol 10 (emulsionante,
umidificante e antischiuma che può alterare l’attività metabolica, danneggiare le membrane e causare un rapido declino delle funzioni delle cellule), Polisorbato 80 (ingrediente noto per provocare infertilità, convulsioni epilettiche, aborti spontanei, e shock anafilattici anche mortali), Thimerosal (a base di mercuri
o, 50 volte più tossico del mercurio stesso, causa di gravi disfunzioni del sistema immunitario, neurologico e turbe motorie e comportamentali).

2) Cevalpan, il vaccino anti-suina di Baxter International Tra i suoi ingredienti:

Cellule Vero (cellule in coltura dal rene di una scimmia africana, prodotte in maniera molto dubbia, del cui processo non si sa ancora nulla), Trometamolo (composto organico che può essere nocivo se inalato, di cui non sono stati resi noti gli effetti a lungo termine), Cloruro di sodio polisorbato 80 (vedi sopra).

3) Focetria, il vaccino di Novartis International AG Questo è il vaccino attualmente in distribuzione in Italia. Tra i suoi ingredienti figurano:

Linea cellulare proprietaria (di provenienza ignota), Squalene (vedi sopra) e Span85 o Sorbitano Trioleato (emulsionante e addensante, usato anche come pesticida, è tossico e può avere effetti cancerogeni, neurotossici e di blocco della crescita nei bambini). Particolarmente allarmante: l’adiuvante “proprietario” MF59:
derivato oleoso di un prodotto ideato per la guerra del Golfo, con capacità altamente distruttive per il corpo umano. Alcuni esperti della sanità affermano che questo principio debba rientrare nella categoria delle armi biologiche o farmacologiche. La legislazione impone che l’utilizzo del MF59 debba essere molto limitato negli esperimenti sugli animali e non prevede assolutamente il suo utilizzo
sugli uomini (ma si sa: le case farmaceutiche sono al di sopra della legge). Molti immunologi sostengono che una dose anche microscopica di poche molecole di adiuvante, iniettata nel corpo umano, possa causare gravi e permanenti disturbi al sistema immunitario. La FDA americana al momento non ha ancora approvato l’utilizzo di MF59 in qualsiasi vaccino. Eppure troviamo questo adiuvante nel “Focetria” distribuito e somministrato in Italia proprio in questo momento. Detto questo… NON VACCINATEVI!

Methatron
00lunedì 9 novembre 2009 23:31
Ehm... fonte? [SM=g27987]
Roberto Carson
00lunedì 9 novembre 2009 23:39
Re:
Methatron, 09/11/2009 23.31:

Ehm... fonte? [SM=g27987]



l'e-mail è stata inviata da un nostro corrispondente, il quale ha attinto le informazioni sopra riportate da vari siti web!


Methatron
00lunedì 9 novembre 2009 23:46
Con tutto il rispetto per il nostro corrispondente sarebbe saggio fornire almeno il nome dello studio che ha prodotto quei risultati e l'organo divulgativo che ne ha resi accessibili i dati.

Così tanto per non fare un eco cieco a quella che mi sembra proprio una disinformazione al limite della diffamazione per il nostro sistema sanitario.

E con questo non sottendo certo una mia simpatia per la vaccinazione: semplicemente favorire un'informazione il più corretta possibile. [SM=g27988]
Roberto Carson
00martedì 10 novembre 2009 00:35
Re:
Methatron, 09/11/2009 23.46:

Con tutto il rispetto per il nostro corrispondente sarebbe saggio fornire almeno il nome dello studio che ha prodotto quei risultati e l'organo divulgativo che ne ha resi accessibili i dati.

Così tanto per non fare un eco cieco a quella che mi sembra proprio una disinformazione al limite della diffamazione per il nostro sistema sanitario.

E con questo non sottendo certo una mia simpatia per la vaccinazione: semplicemente favorire un'informazione il più corretta possibile. [SM=g27988]



Chiederò al nostro corrispondente di fornire ulteriori dati sulla vicenda.


(Gladio)
00martedì 10 novembre 2009 18:27
Su questo vaccino se ne sono dette di cotte e di crude.......ci sono componenti come lo squalene che la FED americana ha bocciato poi grosso modo gli eccipienti per tutti i vaccini si somigliano parecchio........ [SM=g27989]

Vaccinarsi non è un obbligo ma chi lo fà non sbaglia di certo.

io non mi sono nè mi vaccinerò per l'h1n1
pavel43
00martedì 10 novembre 2009 18:54
Non mi pare il caso prendere simili posizioni in questo forum, lasciamo la discussione ad un ambito scientifico dove gli interessati possono trovare indicazioni e controindicazioni(che sempre esistono) esposte senza creare allarmismi.
Roberto Carson
00mercoledì 11 novembre 2009 13:17
Influenza A/H1N1
Vaccino: luci e ombre
di Massimo Ilari


Sull’opportunità di vaccinare i bambini sani a partire dai sei mesi di età è in corso un’accesa polemica. Proprio sulla vaccinazione dei bambini sani per fare fronte all’influenza stagionale, ha espresso ufficialmente un deciso no l’Associazione culturale Pediatri (Acp).



Secondo i pediatri, numerosi studi, recentissimi, avvallorano i dubbi sulla reale efficacia dei vaccini antinfluenzali, soprattutto nei bambini. E rincarano la dose: «sotto i due anni sono addirittura inutili». Dunque, è evidente la domanda: perché offrire la vaccinazione stagionale nelle diverse età del periodo infantile? A sollevare dubbi ci ha pensato anche l’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc). A sentire gli esperti del centro, per prendere qualsiasi tipo di decisione occorrono informazioni basilari che devono far riferimento, tanto per fare un esempio, all’impatto della vera influenza. È quindi d’obbligo riferirsi al numero dei soggetti colpiti, al numero dei ricoveri e alla quota di complicazioni, coordinate che non ci sono a disposizione. E pur prevedendo uno scenario nel quale il vaccino esplicasse una buona azione terapeutica, l’eventuale effetto positivo sarebbe da verificare, visto che innumerevoli virus e batteri scatenano sintomi molto simili a quelli dell’influenza. Da cifre disponibili emerge che nei bambini solo il 10 per cento delle infezioni respiratorie invernali è da far risalire al virus dell’influenza. C’è poi da aggiungere che oggi nessuno può assicurare con certezza se i vaccini contro il virus A saranno efficaci e sicuri per bambini e adulti. Per il problema sicurezza, sia l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) sia l’Emea (Agenzia europea del farmaco) fanno presente che è fondamentale mettere in pratica una rigorosa sorveglianza dopo la vendita, per verificare eventuali effetti collaterali che potrebbero insorgere per l’elevato numero di somministrazioni.

C’è un altro aspetto. Per Anthony Fauci, direttore del dipartimento per le malattie infettive del Nih (National institute of health di Bethesda, Usa), c’è anche da considerare che non sono mai stati testati gli eventuali effetti della somministrazione di due vaccini contro due diversi virus. Si domanda: «Se viene somministrato in primis il vaccino contro l’H1N1, al momento della somministrazione di quello contro il virus influenzale stagionale crescerà la risposta o s’innescherà una competizione antigenica o un’interferenza?». Tom Jefferson, medico ed epidemiologo dell’organizzazione internazionale inglese International Cochrane Vaccine Field, veniamo a sapere che, per quanto riguarda gli adulti, la vaccinazione non è in genere reputata lo strumento adatto per il controllo di una pandemia.

Se vuoi approfondire questo tema, contattaci: 800/865167 o invia una mail: info@vitaesalute.net

Fonte: www.vitaesalute.net/n09111.asp
Roberto Carson
00mercoledì 11 novembre 2009 18:51
Giunge in redazione questa e-mail:

Volevo chiedere un consiglio a tutti i fratelli, visto e considerato che viviamo in Campania dove abbiamo avuto il più alto numero di decessi legati alla nuova influenza e dove non abbiamo avuto ancora direttiva dalla congregazione centrale se, andando alle adunanze con le mascherine potessimo in qualche modo porre qualche scoraggiamento o altro alla normale partecipazione delle stesse.

Cosa ne pensate ?
dispensa.
00martedì 17 novembre 2009 18:15
Ho letto adesso di questa discussione, e quindi vorrei esprimere la mia opinione.


Confermo che il vaccino passa in una soluzione formaldeide, e derivati del mercurio, ecc..
Dr. W.Robert Simpson della Rutger University di New Jersey " i vaccini provocano alterazioni nell'RNA, creando provirus, che rimangono latenti, ma che in determinate condizioni scatenano svariate tipi di malattie..anche morbo di Parkison.

Io con quello antitetanico sono entrato in convulsione..e non mi si venga a dire come ha fatto un dottore, che si trattava di allergia.
Ma allergia a che, al virus? Ma per cortesia, in realtà sono i componenti che accompagnano il virus.


Penso comunque che l'industria farmaceutica abbia i suoi interessi a vendere i vaccini, e visto che la gente in passato non lo ha preso molto in considerazione, ha rincarato la dose.


Mi spiego..lo sapete quanti ne muoiono all'anno a motivo delle banali influenze?

ce pure quello che a seguito del vaccino ci rimette qualche grave problema.Proprio come il mio caso


Non solo ma ce pure chi prendendo l'antibiotico questo scatena nell'organismo resistenze gravi, seguite da indebolimento del sistema immunitario, tali da sopraggiungete diverse complicazioni...in alcuni casi mortali.


A questo punto anche una persona sana, che si ammala, e assume un antibiotico può andare incontro a complicazioni gravi, anche mortali.

Quindi a questo punto se voglio intessere una trama, vedete di come mediante informazioni vere, si può falsare la realtà.


Riflessione..se questo virus era così potente..state certi che non avremmo avuto un caso qui e la.

Inoltre perchè vaccinare solo i giovani fino a 27 anni?
Vi pare normale questo modo di procedere?

Sento puzza di affari.
Roberto Carson
00martedì 17 novembre 2009 18:30
Re:
Roberto Carson, 11/11/2009 18.51:

Giunge in redazione questa e-mail:

Volevo chiedere un consiglio a tutti i fratelli, visto e considerato che viviamo in Campania dove abbiamo avuto il più alto numero di decessi legati alla nuova influenza e dove non abbiamo avuto ancora direttiva dalla congregazione centrale se, andando alle adunanze con le mascherine potessimo in qualche modo porre qualche scoraggiamento o altro alla normale partecipazione delle stesse.

Cosa ne pensate ?



Personalmente credo che non ci sia nulla di male nell'indossare le mascherine durante le adunanze, tenendo conto della gravità del problema.

In ogni caso, perchè non chiedete direttamente alla congregazione centrale?


Roberto Carson
00martedì 17 novembre 2009 19:51
Un corrispondente ci fa parvenire la seguente e-mail. L'amministrazione non si assume la responsabilità della veracità delle informazioni contenute.

INFLUENZA SUINA E VACCINO: QUELLO CHE I GIORNALI E I TG NON DICONO...

Questo messaggio non vuole turbare nessuno, né dimostrare alcuna verità preconcetta, ma vuole essere d'aiuto a quanti stanno cercando di informarsi prima di vaccinarsi contro l'influenza A. Un aiuto necessario, visto che le informazioni che seguono in una buona percentuale dei casi risulteranno nuove rispetto a quanto media radiotelevisivi e quotidiani hanno fin ad oggi divulgato.

Da quando il virus influenzale ha fatto la sua comparsa in Messico ad Aprile, siamo stati bombardati da commenti e considerazioni allarmanti sulla pericolosità di questo virus che nelle statistiche però ha dimostrato essere circa 100 volte meno virulento della normale influenza di stagione .

La preparazione del vaccino contro l'H1N1 ha seguito un iter accelerato "VISTA LA NECESSITA' DI FRONTEGGIARE L'EMERGENZA". Negli stati uniti è stata concessa ai produttori la totale immunità giuridica rispetto ai danni alla salute che il vaccino potrebbe creare.

Il vaccino distribuito in Italia al momento è stato prodotto dal colosso svizzero Novartis. I normali tempi di preparazione di un vaccino prevedono diversi anni di ricerca: bisogna isolare il virus, studiarlo, riprodurlo in laboratorio, mutarlo per ottenere la versione depotenziata, produrre il prototipo di vaccino, testarlo sugli animali e infine sugli uomini.

La Novartis lo ha prodotto in soli 4 mesi , non ha avuto il tempo di testarlo adeguatamente, ed ha impiegato immuno-adiuvanti come l'alluminio e lo squalene , che lo rendono più potente e permettono di venderne una quantità di dosi che risponde alla richiesta di una vaccinazione così estesa.

Lo squalene fu ritenuto responsabile della cosidetta " Sindrome della guerra del golfo " in 180.000 soldati (il 25% dei soldati vaccinati contro l'antrace), e collegato a malattie devastanti e autoimmuni come artrite, irritazioni e lesioni cutanee croniche, fatica cronica, emicranie croniche, perdita abnorme di peli, vertigini, debolezza, perdita di memoria, attacchi epilettici, problemi neuropsichiatrici, effetti antitiroidei, anemia, sclerosi multipla ecc.

Il vaccino della Novartis contiene il Virus H1N1 attenuato (cioè, indebolito e reso meno nocivo), ma si tratta pur sempre di un virus che viene inoculato in milioni di pazienti sani! Viene fatto notare che l'importanza di vaccinarsi sta nel cercare diminuire le opportunità di ricombinazione del virus con altri sottotipi. Sul piano teorico, proprio la vaccinazione di massa potrebbe indurre il virus a mutare in una forma più aggressiva .

I vaccini in distribuzione nel mondo in questo momento sono prodotti principalmente da GlaxoSmithKline, da Sanofi e Baxter. E' stato riscontrato che Glaxo e Baxter avevano depositato i brevetti del vaccino già nel 2007 , molti mesi prima della comparsa del nuovo virus. Ad Aprile la filiale austriaca della Baxter è stata inoltre al centro di uno scandalo che l'ha vista responsabile dell'invio in 6 paesi di una partita di vaccino antinfluenzale contaminato da un cocktail di virus (aviaria + influenza ordinaria). La giornalista specializzata Jane Burgermaister dopo aver indagato sulle circostanza, ha depositato una denuncia penale contro l'azienda , chiamando in causa anche le autorità del suo paese.

Il microbiologo Joseph Moshe ha dichiarato in Agosto ai media americani di avere prove che la sede Ucraina della Baxter avrebbe smerciato farmaci contaminati in Ucraina . Qualche giorno dopo è stato accusato di essere un pericoloso terrorista ed è stato arrestato dall'FBI. La situazione in Ucraina è adesso molto grave, a causa di una nuova infezione polmonare che sembra generata da una variante virulenta dell'H1N1.

E' del 23 ottobre scorso la notizia che alcuni cittadini francesi, tra i quali un sanitario, una presentatrice radiofonica ed un'insegnante, si sono rivolti al tribunale di Grenoble sporgendo denuncia contro la campagna di vaccinazione per il virus H1N1, giudicata come '' un vero e proprio tentativo di avvelenamento della popolazione ". Si tratta della prima denuncia di questo tipo in Francia, ma altre dovrebbero seguirne nei prossimi giorni a Parigi, Pau e Nantes.

L'influenza suina non è una assoluta novità. Nel 1976, negli Stati Uniti il Presidente Gerald Ford avviò una vasta campagna di vaccinazione contro il virus dell'influenza A che aveva fatto un morto e colpito, con sintomi leggeri, 240 soldati di stanza a Fort Dix, NJ. La temuta epidemia non arrivò, ma 500 americani soffrirono di effetti neurologici secondari da vaccino, la cui produzione era stata affrettata , e furono segnalati 25 decessi da sindrome di Guillain-Barré. Il vaccino venne ritirato immediatamente dal mercato in seguito a questi eventi.

Oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità, un organismo fortemente permeabile alle pressioni delle grandi corporations dell'industria farmaceutica, ha scatenato una vera e propria isteria collettiva su quella che è a tutti gli effetti una influenza minore, di per sé incapace di propagarsi con forza tra la popolazione. Ha attribuito sorprendentemente il valore più alto di pericolosità a questa "pandemia", chiedendo agli stati membri di dotarsi di strumenti normativi adeguati ad imporre (se necessario) vaccinazioni obbligatorie e ogni altra forma di limitazione della libertà personale al fine di affrontare il "tremendo flagello".

In linea con questa posizione estrema, Barack Obama ha recentemente dichiarato l'influenza A " emergenza nazionale ", dando pieni poteri alle autorità sanitarie americane per attuare la massima copertura di vaccinazione possibile, anche facendo uso della forza militare e di opportuni "centri di quarantena" nei quali dovrebbero venir ospitati coloro che sono indisponibili alla vaccinazione.

Molti stati americani hanno prontamente deliberato la possibilità di ricorrere a vaccinazioni obbligatorie in caso di grave pandemia e così ha fatto il Belgio pochi giorni fa. Il ministro della salute Francese ha richiesto all'inizio di Febbraio 2009 (!!!), a un gruppo di costituzionalisti, se l'imposizione di un piano di vaccinazione a tutta la popolazione sarebbe da considerarsi illegale e anticostituzionale. Gli esperti l'hanno rassicurato, in quanto una situazione sanitaria eccezionale giustifica ampiamente la soppressione di tutte le libertà individuali!

I quantitativi di vaccino che i governi hanno prenotato presso le multinazionali del farmaco dovrebbero essere somministrati in due tornate , la prima è stata appena avviata, la seconda dovrebbe avvenire intorno a Gennaio e coinvolgere la popolazione in maniera molto più capillare . Si prevede infatti per quel momento una diffusione molto più importante del virus.

Nel frattempo, in concomitanza con l'inizio del "piano mondiale" di vaccinazione, si cominciano a registrare i primi effetti nefasti della vaccinazione. In Svezia ci sono già 5 casi di morte imputabili alla somministrazione del vaccino, e ben 350 casi di complicanze ed effetti indesiderati . Questo solo per parlare degli effetti "a breve scadenza".

Per quanto incomprensibili e sconcertanti questi sono i fatti che stanno accadendo e che sono riscontrabili da fonti ufficiali.

Uno studio del Dott. Mercola del Natural Health Center (Illinois) dimostra come i casi di influenza A censiti dalle autorità sanitarie negli stati uniti siano in realtà attribuibili al nuovo virus solo per il 15% . E' impressionante osservare come i telegiornali e la stampa diano in questi giorni risalto a decessi di persone per lo più gravemente colpite da altre patologie che ben poco hanno a che vedere col virus , e come si tenda a far crescere la tensione nonostante l'esiguità del fenomeno.

E' molto importante vincere il condizionamento mediatico che è attualmente in atto e incoraggiare le persone a formarsi un'opinione critica in merito all'assunzione del vaccino, attingendo le proprie informazioni da fonti indipendenti, affidabili e non compromesse . Sembra secondario, ma questa in realtà è la cosa più importante.

Facciamo girare questo messaggio inoltrandolo a quanti più indirizzi possiamo. Teniamoci aggiornati usando internet e diffidiamo dall'informazione parziale dei grandi media che rispondono a logiche di mercato e di potere. Confrontiamo sempre le informazioni che riceviamo cercando di riscontrarle per mezzo di fonti diverse.

Rivendichiamo il diritto di poter decidere sulla nostra pelle: questa è l'unica garanzia che abbiamo per difendere la nostra salute, e la nostra vita !
dispensa.
00venerdì 11 dicembre 2009 20:41
La nuova influenza H1N1: difesa efficace in tre mosse
Le comunicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità continuano ad essere rassicuranti. Seguendo, come per la prima volta nella storia del mondo può accadere, praticamente in diretta ogni evoluzione del virus, si scopre che a parte Messico e Argentina, in cui si è avuta una certa incidenza di mortalità, in tutti gli altri paesi del mondo (Cile compreso, per mantenere una comparazione geografica), hanno avuto un indice di mortalità inferiore o pari a quello delle comuni influenze stagionali.
Si tratta di un virus lento, che si diffonde esattamente come gli altri, e che provoca sintomi del tutto sovrapponibili a quelli di una influenza stagionale. Forse con qualche sintomo intestinale in più, ma strettamente simile. E come queste è fortemente prevenibile con alcuni semplici accorgimenti.
1) Alimentazione e vita sana. L'uso abbondante di frutta e verdura, l'abitudine al movimento fisico, il controllo del sonno, sono tra gli strumenti naturali più efficaci per tenere in ottimo equilibrio il sistema immunitario.
2) Integrazione preventiva. L'uso di Zinco, Rame, Selenio, Manganese e Vitamina C, insieme ad antivirali naturali come Oscillococcinum 200K che da sempre suggeriamo sul nostro sito per la prevenzione invernale sono anche ora il miglior strumento di prevenzione e di terapia a disposizione, privi di effetti collaterali indesiderati.
3) Conoscenza scientifica. Un certo martellamento giornalistico sta facendo passare il concetto che per guarire da questa forma influenzale servano farmaci particolari. Bisogna invece ricordare a tutti che si tratta di una forma autolimitantesi, che guarisce spontaneamente, come ricordato pochi giorni (il 13 luglio) fa a Ginevra dai responsabili della organizzazione vaccinale dell'OMS.
Non servono quindi Oseltamivir o Tamiflu, che stanno ormai piazzando sul mercato azionario un successo dopo l'altro, anche se si cerca di farli passare come gli unici farmaci necessari, salvo poi divulgare contemporaneamente notizie sulla loro inutilità preventiva.
Personalmente consiglio a chi si reca in vacanza in luoghi dove il contagio può essere più facile (college, gruppi di lavoro, ecc.) una semplice prevenzione con 1 o 2 dosi al giorno di Oximix 1+, un apporto quotidiano di Vitamina C (1-2 dosi di Selenio Vitamina C, Ester C, Cellfood Vitamina C) e la prevenzione usuale con 1 dose settimanale di Oscillococcinum 200K, portando con sé del Rame Oro Argento da usare (3.4 dosi al dì per 3-4 giorni) nel caso di una forma di raffreddamento. Esattamente come avremmo indicato l'anno scorso per prevenire una forma di raffreddamento estiva o invernale che fosse.
A proposito di scorso anno e di vaccino, non più tardi di 7 mesi fa i virologi mondiali erano in struggimento nella preparazione di un vaccino trivalente per la successiva influenza invernale che sarebbe stata ovviamente disastrosa e devastante (come infatti NON è stata).
Oggi sembra che lo sforzo di tutti sia orientato alla ricerca di un vaccino preventivo contro l'H1N1, per il quale forse vale la pena ricordare che i danni più gravi mai avutisi per la vaccinazione antinfluenzale risalgono proprio al 1977, quando si cercò di trovare un vaccino per una analoga influenza suina che stava divampando. La frequenza di danni neurologici nei vaccinati di allora fu veramente imponente.
Forse varrebbe la pena di essere più cauti nella raccomandazione generale di un vaccino il cui “fratello” riuscì a lasciare dietro di sé più danni del male da cui cercava di difendere...

Fonte: www.eurosalus.com/notizie/ultime/la-nuova-influenza-h1n1-difesa-efficace-in-tre-mo...

dispensa.
00venerdì 11 dicembre 2009 20:42
IL VIRUS DELL'INFLUENZA SUINA È SFUGGITO AI CONTROLLI DI LABORATORIO
DI SIMEON BENNETT
bloomberg.com

Adrian Gibbs, il virologo che nello scorso Maggio aveva detto che il virus dell'influenza suina poteva essere sfuggito al controllo di un laboratorio, ha pubblicato oggi le sue scoperte, riaprendo la discussione sulle origini del virus pandemico.

Il nuovo ceppo dell'H1N1 , che è stato scoperto in Messico e negli Stati Uniti in Aprile, potrebbe essere il prodotto di ceppi provenienti da tre continenti che sarebbero stati geneticamente modificati in laboratorio o in un impianto di produzione dei vaccini, così hanno scritto Gibbs e altri scienziati australiani suoi collaboratori sul Virology Journal. Gli autori hanno analizzato la composizione genetica dei virus e hanno trovato che le sue origini potrebbero essere spiegate molto più semplicemente da un coinvolgimento umano che da una coincidenza naturale.



Il loro studio, pubblicato su un giornale gratuito online, è stato revisionato da altri scienziati e segue il dibattito tra ricercatori apertosi sei mesi fa, quando Gibbs stesso chiese all'Organizzazione Mondiale della Sanità di considerare queste ipotesi. Dopo aver esaminato il primo articolo di Gibbs di tre pagine, l'OMS e altre organizzazioni avevano concluso che il ceppo pandemico era un virus di origini naturali e non un prodotto di laboratorio.

"È importante che venga identificata l'origine del nuovo virus se vogliamo impedire future pandemie piuttosto che limitarci a minimizzare le conseguenze una volta che sono apparse", dicono Gibbs e i colleghi John Armstrong e Jean Downie nel loro lavoro odierno di otto pagine.

Gibbs e Armstrong sono professori emeriti presso l'Università Nazionale Australiana a Canberra e Downie è affiliato presso il Centro di Malatte Infettive e i Laboratori di Microbiologia del Westmead Hospital di Sydney, in base all'articolo.

Sebbene l'esatta origine del nuovo ceppo dell'H1N1 sia ancora un mistero, la loro ricerca ha "sollevato molte nuove domande", dicono. Gli autori hanno confrontato le mappe genetiche dei ceppi di virus dell'influenza contenuti nell'archivio pubblico Genbank e hanno scoperto che i progenitori più vicini al virus pandemico sono diffusi tra i suini.

'La spiegazione più semplice'

Mentre gli uccelli migratori possono aver agito come canale per la confluenza dei virus, il coinvolgimento umano nel farli combinare insieme è "al momento la spiegazione più semplice", ha detto oggi Gibbs in un'intervista telefonica.

Gibbs ha scritto o collaborato alla stesura di più di 250 pubblicazioni scientifiche sui virus, principalmente riguardanti il mondo vegetale, durante i suoi 39 anni di carriera all'Università Nazionale Australiana, secondo quanto scritto nelle informazioni biografiche sul sito web dell'Università.

"Conoscendo Adrian Gibbs, deve averci riflettuto in modo piuttosto razionale e deve essere arrivato a quella conclusione", ha detto in un'intervista telefonica Lance Jennings, un virologo clinico dei Laboratori Sanitari di Canterbury a Christchurch, in Nuova Zelanda. "Ora è compito di qualcun altro provare a confermarlo o confutarlo".

Simeon Bennett (sbennett9@bloomberg.net)
Fonte: www.bloomberg.com
Link: www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601124&sid=ajw2AS.d1wK8
24.11.2009

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ELISA NICHELLI

Fonte: www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&...

dispensa.
00sabato 12 dicembre 2009 20:55
Mercurio e squalene nei vaccini, tranne in quelli per i politici e le forze dell'ordine ecc..Cera nei militari della guerra nel golfo


da digitare nella barra
scienzamarcia.altervista.org/suina.html
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