La nuova influenza H1N1: difesa efficace in tre mosse
Le comunicazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità continuano ad essere rassicuranti. Seguendo, come per la prima volta nella storia del mondo può accadere, praticamente in diretta ogni evoluzione del virus, si scopre che a parte Messico e Argentina, in cui si è avuta una certa incidenza di mortalità, in tutti gli altri paesi del mondo (Cile compreso, per mantenere una comparazione geografica), hanno avuto un indice di mortalità inferiore o pari a quello delle comuni influenze stagionali.
Si tratta di un virus lento, che si diffonde esattamente come gli altri, e che provoca sintomi del tutto sovrapponibili a quelli di una influenza stagionale. Forse con qualche sintomo intestinale in più, ma strettamente simile. E come queste è fortemente prevenibile con alcuni semplici accorgimenti.
1) Alimentazione e vita sana. L'uso abbondante di frutta e verdura, l'abitudine al movimento fisico, il controllo del sonno, sono tra gli strumenti naturali più efficaci per tenere in ottimo equilibrio il sistema immunitario.
2) Integrazione preventiva. L'uso di Zinco, Rame, Selenio, Manganese e Vitamina C, insieme ad antivirali naturali come Oscillococcinum 200K che da sempre suggeriamo sul nostro sito per la prevenzione invernale sono anche ora il miglior strumento di prevenzione e di terapia a disposizione, privi di effetti collaterali indesiderati.
3) Conoscenza scientifica. Un certo martellamento giornalistico sta facendo passare il concetto che per guarire da questa forma influenzale servano farmaci particolari. Bisogna invece ricordare a tutti che si tratta di una forma autolimitantesi, che guarisce spontaneamente, come ricordato pochi giorni (il 13 luglio) fa a Ginevra dai responsabili della organizzazione vaccinale dell'OMS.
Non servono quindi Oseltamivir o Tamiflu, che stanno ormai piazzando sul mercato azionario un successo dopo l'altro, anche se si cerca di farli passare come gli unici farmaci necessari, salvo poi divulgare contemporaneamente notizie sulla loro inutilità preventiva.
Personalmente consiglio a chi si reca in vacanza in luoghi dove il contagio può essere più facile (college, gruppi di lavoro, ecc.) una semplice prevenzione con 1 o 2 dosi al giorno di Oximix 1+, un apporto quotidiano di Vitamina C (1-2 dosi di Selenio Vitamina C, Ester C, Cellfood Vitamina C) e la prevenzione usuale con 1 dose settimanale di Oscillococcinum 200K, portando con sé del Rame Oro Argento da usare (3.4 dosi al dì per 3-4 giorni) nel caso di una forma di raffreddamento. Esattamente come avremmo indicato l'anno scorso per prevenire una forma di raffreddamento estiva o invernale che fosse.
A proposito di scorso anno e di vaccino, non più tardi di 7 mesi fa i virologi mondiali erano in struggimento nella preparazione di un vaccino trivalente per la successiva influenza invernale che sarebbe stata ovviamente disastrosa e devastante (come infatti NON è stata).
Oggi sembra che lo sforzo di tutti sia orientato alla ricerca di un vaccino preventivo contro l'H1N1, per il quale forse vale la pena ricordare che i danni più gravi mai avutisi per la vaccinazione antinfluenzale risalgono proprio al 1977, quando si cercò di trovare un vaccino per una analoga influenza suina che stava divampando. La frequenza di danni neurologici nei vaccinati di allora fu veramente imponente.
Forse varrebbe la pena di essere più cauti nella raccomandazione generale di un vaccino il cui “fratello” riuscì a lasciare dietro di sé più danni del male da cui cercava di difendere...
Fonte:
www.eurosalus.com/notizie/ultime/la-nuova-influenza-h1n1-difesa-efficace-in-tre-mo...