Parlare con Gesù

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Walter.Simoni
00sabato 13 marzo 2010 18:42
domanda rivolta da un utente
Premesso che la preghiera va rivolta solo al Padre, e che l'adorazione appartiene solo a Dio Padre; tutta via, se volessi mostrare la mia gratitudine a Gesù per aver dato la sua vita per me, ritenete che posso privatamente "parlarGli" per ringraziarLo e mostrarGli apprezzamento?
Del resto è una Persona reale, con dei sentimenti...posso dirGli grazie personalmente, o faccio sacrilegio, perchè non "parlo" solo col Padre suo?
Segal

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King-James
00sabato 13 marzo 2010 21:27
Re: domanda rivolta da un utente
Walter.Simoni, 13/03/2010 18.42:

Premesso che la preghiera va rivolta solo al Padre, e che l'adorazione appartiene solo a Dio Padre; tutta via, se volessi mostrare la mia gratitudine a Gesù per aver dato la sua vita per me, ritenete che posso privatamente "parlarGli" per ringraziarLo e mostrarGli apprezzamento?
Del resto è una Persona reale, con dei sentimenti...posso dirGli grazie personalmente, o faccio sacrilegio, perchè non "parlo" solo col Padre suo?
Segal

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Gesù è degno di tale riverenza? Senza dubbio! Nella lettera agli Ebrei l’apostolo Paolo spiega che, come “erede di tutte le cose”, Gesù si è messo “a sedere alla destra della Maestà nei luoghi eccelsi”. (Ebrei 1:2-4) Perciò “nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre”. — Filippesi 2:10, 11. In modo particolare, Cristo si servirà presto di questa elevata posizione e degli ampi poteri che essa gli conferisce per trasformare la terra in un paradiso mondiale. Sotto la guida di Dio e grazie al proprio sacrificio di riscatto, libererà il mondo da tutta la tristezza, il dolore e i dispiaceri a beneficio di coloro che si sottomettono al suo giusto dominio. Pertanto, non è forse degno di onore, rispetto e ubbidienza? — Salmo 2:12; Isaia 9:6; Luca 23:43; Rivelazione (Apocalisse) 21:3, 4. La Bibbia, però, indica che la nostra adorazione — nel senso di riverenza e devozione religiosa — dev’essere rivolta esclusivamente a Dio. Mosè lo definì “un Dio che esige esclusiva devozione”. La Bibbia ci esorta ad ‘adorare Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque’. — Deuteronomio 4:24; Rivelazione 14:7.
Gesù occupa certamente un posto di prim’ordine nella vera adorazione, un posto degno di onore e rispetto. (2 Corinti 1:20, 21; 1 Timoteo 2:5) È solo tramite lui che possiamo accostarci a Geova Dio. (Giovanni 14:6) Perciò, i veri cristiani fanno bene a rendere adorazione solo a Geova Dio, l’Onnipotente.
Come si onora Gesù?
Per quanto riguarda la salvezza degli uomini, Gesù ha davvero un ruolo fondamentale! L’apostolo Pietro esclamò: “Non c’è salvezza in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12) Siete consapevoli dell’importanza del nome di Gesù?
Il fatto di non rivolgere le preghiere a Gesù personalmente non significa sminuire la sua posizione. Anzi, Gesù è onorato quando preghiamo nel suo nome. E come i figli onorano i genitori essendo ubbidienti, noi onoriamo Gesù Cristo ubbidendo ai suoi comandamenti, specialmente al nuovo comandamento di amarci gli uni gli altri. — Giovanni 5:23; 13:34.
Walter.Simoni
00domenica 14 marzo 2010 01:24
Re: Re: domanda rivolta da un utente
King-James, 13/03/2010 21.27:




Gesù è degno di tale riverenza? Senza dubbio! Nella lettera agli Ebrei l’apostolo Paolo spiega che, come “erede di tutte le cose”, Gesù si è messo “a sedere alla destra della Maestà nei luoghi eccelsi”. (Ebrei 1:2-4) Perciò “nel nome di Gesù si pieghi ogni ginocchio di quelli che sono in cielo e di quelli che sono sulla terra e di quelli che sono sotto il suolo, e ogni lingua confessi apertamente che Gesù Cristo è Signore alla gloria di Dio Padre”. — Filippesi 2:10, 11. In modo particolare, Cristo si servirà presto di questa elevata posizione e degli ampi poteri che essa gli conferisce per trasformare la terra in un paradiso mondiale. Sotto la guida di Dio e grazie al proprio sacrificio di riscatto, libererà il mondo da tutta la tristezza, il dolore e i dispiaceri a beneficio di coloro che si sottomettono al suo giusto dominio. Pertanto, non è forse degno di onore, rispetto e ubbidienza? — Salmo 2:12; Isaia 9:6; Luca 23:43; Rivelazione (Apocalisse) 21:3, 4. La Bibbia, però, indica che la nostra adorazione — nel senso di riverenza e devozione religiosa — dev’essere rivolta esclusivamente a Dio. Mosè lo definì “un Dio che esige esclusiva devozione”. La Bibbia ci esorta ad ‘adorare Colui che fece il cielo e la terra e il mare e le fonti delle acque’. — Deuteronomio 4:24; Rivelazione 14:7.
Gesù occupa certamente un posto di prim’ordine nella vera adorazione, un posto degno di onore e rispetto. (2 Corinti 1:20, 21; 1 Timoteo 2:5) È solo tramite lui che possiamo accostarci a Geova Dio. (Giovanni 14:6) Perciò, i veri cristiani fanno bene a rendere adorazione solo a Geova Dio, l’Onnipotente.
Come si onora Gesù?
Per quanto riguarda la salvezza degli uomini, Gesù ha davvero un ruolo fondamentale! L’apostolo Pietro esclamò: “Non c’è salvezza in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati”. (Atti 4:12) Siete consapevoli dell’importanza del nome di Gesù?
Il fatto di non rivolgere le preghiere a Gesù personalmente non significa sminuire la sua posizione. Anzi, Gesù è onorato quando preghiamo nel suo nome. E come i figli onorano i genitori essendo ubbidienti, noi onoriamo Gesù Cristo ubbidendo ai suoi comandamenti, specialmente al nuovo comandamento di amarci gli uni gli altri. — Giovanni 5:23; 13:34.




Segal replica al messaggio di King, con la seguente e-mail:


Carissimo K_J
Io ti ringrazio per lo sforzo che hai fatto nel copiaincollarmi alcuni passaggi di una pubblicazione WT, ma temo che nonostante tutto, non abbiano risposto alla mia obiezione.
Lo so (e l'ho anche premesso)che Gesù prova piacere quando in ubbidienza alle sue esortazioni, preghiamo il Padre nel nome di Cristo,glorificandolo e mostrandogli così apprezzamento.

Ma la mia domanda è di altro genere:
Gesù è una persona vivente? - SI!
Ha dei sentimenti per noi e verso di noi? - SICURAMENTE!
Noi personalmente:Io,Tu,.... non proviamo piacere e soddisfazione quando qualcuno ci esprime il suo apprezzamento per un bel discorso o per una cosa buona fatta per lui? - CERTO CHE CI FA PIACERE!

E allora, vengo e mi spiego: posso parlare direttamente a Gesù, e dirgli che gli voglio bene perchè ha dato la sua vita per me, e perchè mi guida attraverso la congregazione?
Se parlassi con Gesù in questi termini, la interpreterebbe come un sacrilegio, in quanto starei parlando come in preghiera, quando invece va pregato solo il Padre, oppure posso anche parlare all'occorrenza con Gesù, senza farmene problema?
Insomma, devo temere che il Padre si offenda per non aver parlato con lui personalmente, o posso tranquillamente dividere le due cose, certo dell'intelligenza di Padre e Figlio, i quali sanno bene che non starei adorando Gesù, ma sto solo esprimendo lode e ringraziamento a Gesù?


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barnabino
00lunedì 15 marzo 2010 22:21
Caro Segal,


E allora, vengo e mi spiego: posso parlare direttamente a Gesù, e dirgli che gli voglio bene perchè ha dato la sua vita per me, e perchè mi guida attraverso la congregazione?



Gesù non è Dio onnipotente, e dunque non è in gradi di ascoltare le nostre preghiere ovunque noi ci troviamo più di quanto potrebbe esserlo un altro angelo. In buona sostanza secondo la Bibbia non è Gesù l'uditore di preghiere, Gesù benché sia un essere spirituale ha delle limitazioni in questo senso...


Se parlassi con Gesù in questi termini, la interpreterebbe come un sacrilegio, in quanto starei parlando come in preghiera, quando invece va pregato solo il Padre, oppure posso anche parlare all'occorrenza con Gesù, senza farmene problema?



Certamente Gesù non volle mai oscurare la figura di Dio, probabilmente non lo considererebbe sarebbe un "sacrilegio", ma mi pare chiaro che sarebbe un atteggiamento che ha poco senso, Cristo infatti ci chiede di onorarlo in un'altra maniera, e dunque ci vorremmo attenere alla sue istruzioni. Ha poco senso "onorare" Gesù con le labbra e poi ignorare la volontà del Padre sui.


Insomma, devo temere che il Padre si offenda per non aver parlato con lui personalmente



Dubito che Dio si offenda per così poco, certo se vuole lodare il figlio esiste un modo migliore per manifestare la sua riconoscenza: seguirne l'esempio e il comando di santificare il Nome del Padre.

Shalom
Walter.Simoni
00lunedì 15 marzo 2010 23:33
risposta di Segal a barnabino:


Gesù non è Dio onnipotente, e dunque non è in gradi di ascoltare le nostre preghiere ovunque noi ci troviamo più di quanto potrebbe esserlo un altro angelo. In buona sostanza secondo la Bibbia non è Gesù l'uditore di preghiere, Gesù benché sia un essere spirituale ha delle limitazioni in questo senso...


Sì, è vero. Questa tua sottile osservazione mi ha lasciato pensare. In ogni caso, con la mia domanda non intendevo escludere le "opere" in cambio di un semplice: "grazie signore Gesù!"
E' ovvio che alla base della mia riconoscenza ci dev'essere una vita devotamente dedicata a Cristo.
Proprio perchè Cristo è anche mio Dio Potente e Padre Eterno, pensavo non ci fosse nulla di male rivolgendogli un diretto ringraziamento e apprezzamento. E' un bisogno dell'anima, un'esigenza interiore che sento di fare. Del resto, anche questo credo venga fatto alla lode di Dio Padre.
Comunque, c'è una cosa che mi lascia un dubbio sulla tua dichiarazione. Perchè mai Gesù dovrebbe avere una "limitazione" ad ascoltare la mia preghiera, e il diavolo no? Molte volte ho sentito dire che, quando si ha un problema di natura spirituale, è opportuno pregare in silenzio, per non lasciare udire la nostra preghiera al diavolo.
Perchè mai il diavolo avrebbe la capacità di "udire" la mia preghiera, e il Signore Gesù no?

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Walter.Simoni
00martedì 16 marzo 2010 11:55
COMMENTO DI UN LETTORE

Allego di seguito l'e-mail giunta sulla mia casella di posta elettronica, da parte di un utente lettore del ns forum che si firma "VENDOLA":
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Caro WALTER, volevo rispondere ad un utente del Vostro forum.


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domanda rivolta da un utente
Premesso che la preghiera va rivolta solo al Padre, e che l'adorazione appartiene solo a Dio Padre; tutta via, se volessi mostrare la mia gratitudine a Gesù per aver dato la sua vita per me, ritenete che posso privatamente "parlarGli" per ringraziarLo e mostrarGli apprezzamento?
Del resto è una Persona reale, con dei sentimenti...posso dirGli grazie personalmente, o faccio sacrilegio, perchè non "parlo" solo col Padre suo?
Segal
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RISPOSTA DI VENDOLA:

Caro Segal, i TdG credono quanto segue:


*** w85 1/6 p. 30 par. 19 “Dovreste essere maestri” ***
Dato che, a differenza di Gesù, non possiamo leggere i cuori, esiste un solo modo per saperlo: porre domande ben ponderate. — Proverbi 18:13; 20:5.


*** it-2 p. 1040 Spirito ***
Viene mostrato che il Figlio di Dio ha questi “sette spiriti di Dio” (Ri 3:1); questi sono definiti “sette lampade di fuoco” (Ri 4:5), e anche sette occhi dell’agnello che è stato scannato, “i quali occhi significano i sette spiriti di Dio che sono stati mandati in tutta la terra”. (Ri 5:6) Poiché il sette viene usato in altri brani profetici per indicare completezza (vedi NUMERO), sembra che questi sette spiriti rappresentino la piena capacità attiva di osservare, discernere o investigare che permette al glorificato Gesù Cristo, l’Agnello di Dio, di passare in rassegna tutta la terra.


*** fm cap. 12 pp. 155-156 par. 5 All’angelo che è in Sardi ***
5 Comunque, i “sette spiriti di Dio” sono in seguito raffigurati come occhi, “sette occhi” posseduti dal simbolico Agnello, il Signore Gesù Cristo, quando si accosta al trono di Dio e prende il rotolo del mistero dalla mano destra di Dio. In quanto al significato di quei “sette occhi”, l’apostolo Giovanni dice: “i quali occhi significano i sette spiriti di Dio che sono stati mandati in tutta la terra”. (Rivelazione 5:1-7) I “sette spiriti” raffigurerebbero conformemente la piena, completa facoltà di osservare, discernere o percepire che il glorificato Agnello di Dio ora possiede, così che non gli sfugge nulla in “tutta la terra”. Diciannove secoli fa egli fu perfettamente in grado di vedere la condizione spirituale in cui l’“angelo” aveva lasciato pervenire la congregazione cristiana di Sardi.


*** w03 15/6 p. 30 Domande dai lettori ***
Satana il Diavolo può leggere la mente?
Anche se non possiamo essere dogmatici, sembra che né Satana né i demoni possano leggere i nostri pensieri.


*** lv cap. 16 p. 190 Opponetevi al Diavolo e alle sue astuzie ***
Gli appellativi dati a Satana (oppositore, calunniatore, ingannatore, tentatore, bugiardo) non suggeriscono che sia in grado di scoprire cosa abbiamo nella mente e nel cuore. Viceversa Geova è definito “l’esaminatore dei cuori”, e Gesù “colui che scruta i reni e i cuori”. — Proverbi 17:3; Rivelazione 2:23.


*** w92 1/10 pp. 18-19 par. 16 La presenza del Messia e il suo dominio ***
16 Questo Re sarà anche un Giudice perfetto. “Non giudicherà da ciò che solo appare ai suoi occhi, né riprenderà semplicemente secondo la cosa udita dai suoi orecchi”. Quale giudice umano, del passato o del presente, potrebbe mai corrispondere a questa descrizione? Anche il più scrupoloso dei magistrati può giudicare solo in base a ciò che vede e sente, usando la saggezza o il discernimento che può avere. Per questo giudici e giurie di questo vecchio mondo possono essere tratti in inganno o disorientati da abili sofismi, gesti teatrali in aula o prove contraddittorie. Spesso soltanto i ricchi e i potenti possono permettersi un’efficace difesa, comprando di fatto la giustizia. Non sarà così sotto il Giudice messianico! Egli legge nei cuori. Nulla sfugge alla sua attenzione. La giustizia, mitigata dall’amore e dalla misericordia, non sarà in vendita. Prevarrà sempre. — Isaia 11:3-5.
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CONTINUA LA RISPOSTA DI VENDOLA:

Quindi non solo non escludiamo dogmaticamente che anche altre creature possano leggere nella mente (addirittura persino il Diavolo) ma di Gesù affermiamo con certezza che sa sicuramente leggere i cuori e che è al corrente di qualunque cosa avvenga nell'universo, questo perché ha il pieno controllo dello spirito santo di Dio e quindi "completa facoltà di osservare, discernere o percepire". Il Cristo è seduto su un trono al fianco di Dio e gli è stato dato ogni potere in cielo e in terra, l'unica cosa che ha in meno di Geova è l'autorità suprema, perché nel caso di Cristo l'autorità gli è stata concessa.
Quindi non solo puoi star certo del fatto che Gesù conosce quello che hai scritto in questo forum ma sa anche vedere le intenzioni del tuo cuore.
Per quanto riguarda il ringraziare Cristo è una cosa sicuramente appropriata da fare, se nulla ci impedisce di ringraziare la cassiera del supermercato che ci passa il sacchetto di plastica allora non si capisce proprio per quale motivo non si debba ringraziare il Figlio di Dio per tutto quello che ha fatto per noi.

Grazie.

ps. questo forum è troppo moderato.

VENDOLA


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barnabino
00martedì 16 marzo 2010 13:39
Caro,


Proprio perchè Cristo è anche mio Dio Potente e Padre Eterno, pensavo non ci fosse nulla di male rivolgendogli un diretto ringraziamento e apprezzamento



Come detto non c'è nulla di male nel rivolgergli lode, come TdG lo facciamo spesso pubblicamente: elevendo un canto, con un commento di lode, parlando di quello che Gesù ha fatto con i nostri fratelli o nella predicazione. Se senti questi bisogno lo puoi fare.


Perchè mai Gesù dovrebbe avere una "limitazione" ad ascoltare la mia preghiera, e il diavolo no?



Non mi pare mai di aver detto che Satana, come qualunque altro angelo, non abbia delle "limitazioni". Satana, ad esempio (anche se non vogliamo essere dogmatici) non riesce a leggere la nostra mente né è in ogni luogo, né può controllarci continuamente. Deve semmai rivolgere la sua attenzione a qualcuno di noi, come fece nel caso di Giobe.


Perchè mai il diavolo avrebbe la capacità di "udire" la mia preghiera, e il Signore Gesù no?



Satana non è solo, ma possiede una schiera di demoni attualmente gettate nei pressi della terra, e comunque essi possono udire la tua preghiera nella misura in cui qualuno di essi rivolgesse l'attenzione a te. Ma non è detto che lo facciamo sempre e comunque, benché potenti non sono onnipotenti, non hanno la capacità di essere contemparaneamente ovunque.

Inoltre Gesù sapendo che Dio ascolta le preghiere possiano essere certi che sia informato dal padre ogno volta che tu preghi Lui e lo ringrazi per quanto ha fatto suo figlio!

Shalom
pavel43
00martedì 16 marzo 2010 17:28
Luca 24,52
Nuova Riveduta:
Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
C.E.I.:
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
Nuova Diodati:
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
Riveduta:
Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza
Diodati:
Ed essi, adoratolo, ritornarono in Gerusalemme con grande allegrezza
TNM
Ed essi gli resero omaggio e tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
Roberto Carson
00martedì 16 marzo 2010 17:40
Re:
pavel43, 16/03/2010 17.28:

Luca 24,52
Nuova Riveduta:
Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
C.E.I.:
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia;
Nuova Diodati:
Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia.
Riveduta:
Ed essi, adoratolo, tornarono a Gerusalemme con grande allegrezza
Diodati:
Ed essi, adoratolo, ritornarono in Gerusalemme con grande allegrezza
TNM
Ed essi gli resero omaggio e tornarono a Gerusalemme con grande gioia.



Prendendo spunto da questo tuo ultimo post, ho aperto una nuova discussione nella cartella "Semantica & Filologia":

tdgstoriasoctel.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...


Walter.Simoni
00martedì 16 marzo 2010 22:52
e-mail di Segal

segue una e-mail di risposta di Segal
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Ho apprezzato molto la risposta di Vendola. Ritengo che il pensiero che ha tracciato sia nella sostanza identico al mio.
Grazie
Segal

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monseppe1
00giovedì 18 marzo 2010 05:55
Re: e-mail di Segal
Walter.Simoni, 16/03/2010 22.52:


segue una e-mail di risposta di Segal
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Ho apprezzato molto la risposta di Vendola. Ritengo che il pensiero che ha tracciato sia nella sostanza identico al mio.
Grazie
Segal

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Barnabino ha riferito un aspetto molto specifico e pure vero.

Certamente Geova, che legge nei nostri cuori (profondamente, fino ai nosti reni...) sarà lieto di far notare a suo figlio quante persone sulla terra "nel loro cuore" mostrano profondo apprezzamento per lui e per ciò che ha fatto a nostro favore.
Noi, siamo però carnali, imperfetti, e facilmente diverremmo "idolatri" verso Gesù (che essendo stato uomo, possiamo immaginare come persona concreta) se cominciassimo ad anteporlo a Geova.

Perciò, fintanto che siamo in questa condizione, è saggio che seguimo l'esortazione di Gesù di rivolgere le nostre preghiere al Padre, sapendo con fiducia, che Gesù come Mediatore, le presenterà in modo accettabile a Dio (malgrado la nostra imperfezione) in modo che siano da lui (dal Padre) accettate.

Quando dico "le presenterà" al Padre, significa che nella sua posizione celeste "ora", come RE di tutte la terra, (ragionevolmente) Gesù potrebbe (o detto potrebbe) sentirle in modo concreto, effetttivo.

Ti domando però: Cosa pensi? Gesù presenterà al Padre una preghiera che fosse diretttamente rivolta a lui? Io non credo. Io credo invece che si indignerebbe, perché non stai mostrando (in tal caso) di ascoltare le sue stesse parole.

Diciamo, se ho capito, che tu senti spesso nel tuo cuore di sentire un profondo apprezzamento verso ciò che Gesù fece per noi, questo credo che sia un sentimento che tutti noi cristiani proviamo spesso, pensando a cose spirituali. Gesù "sente" questi nostri "sentimenti"?
Molto probabilmente, sì, credo che li "senta" e che ne sia pure contento, SE noi sapremo anche apprezzare quanto cosò "anche a Geova" il permettere che suo figlio Gesù, soffrisse ciò che soffrì per la nostra salvezza.

Capisci cosa cerco di spiegare? Siamo troppo imperfetti e, come appunto è stato tradotto e spesso fatto da altre fedi, tendiamo facilmente ad "adorare" Gesù, trascurando così il "Padre", come se quello che Dio, Geova nostro creatore ha fatto, fosse un qualcosa di "dovuto", "scontato".

Se saprai distinguere questo importante ordine d'importanza, oggi necessario per noi umani, allora credo che nel tuo cuore possa esprimere pienamente tutto il tuo apprezzamento "anche" per Gesù e credo pure che molto probabilmente egli stesso lo possa "sentire", ma senza indignarsi.... [SM=g27988]

Questo io comprendo.

Walter.Simoni
00giovedì 18 marzo 2010 14:19
risposta di Segal a monseppe:
monseppe1, 18/03/2010 5.55:




Barnabino ha riferito un aspetto molto specifico e pure vero.

Certamente Geova, che legge nei nostri cuori (profondamente, fino ai nosti reni...) sarà lieto di far notare a suo figlio quante persone sulla terra "nel loro cuore" mostrano profondo apprezzamento per lui e per ciò che ha fatto a nostro favore.
Noi, siamo però carnali, imperfetti, e facilmente diverremmo "idolatri" verso Gesù (che essendo stato uomo, possiamo immaginare come persona concreta) se cominciassimo ad anteporlo a Geova.

Perciò, fintanto che siamo in questa condizione, è saggio che seguimo l'esortazione di Gesù di rivolgere le nostre preghiere al Padre, sapendo con fiducia, che Gesù come Mediatore, le presenterà in modo accettabile a Dio (malgrado la nostra imperfezione) in modo che siano da lui (dal Padre) accettate.

Quando dico "le presenterà" al Padre, significa che nella sua posizione celeste "ora", come RE di tutte la terra, (ragionevolmente) Gesù potrebbe (o detto potrebbe) sentirle in modo concreto, effetttivo.

Ti domando però: Cosa pensi? Gesù presenterà al Padre una preghiera che fosse diretttamente rivolta a lui? Io non credo. Io credo invece che si indignerebbe, perché non stai mostrando (in tal caso) di ascoltare le sue stesse parole.

Diciamo, se ho capito, che tu senti spesso nel tuo cuore di sentire un profondo apprezzamento verso ciò che Gesù fece per noi, questo credo che sia un sentimento che tutti noi cristiani proviamo spesso, pensando a cose spirituali. Gesù "sente" questi nostri "sentimenti"?
Molto probabilmente, sì, credo che li "senta" e che ne sia pure contento, SE noi sapremo anche apprezzare quanto cosò "anche a Geova" il permettere che suo figlio Gesù, soffrisse ciò che soffrì per la nostra salvezza.

Capisci cosa cerco di spiegare? Siamo troppo imperfetti e, come appunto è stato tradotto e spesso fatto da altre fedi, tendiamo facilmente ad "adorare" Gesù, trascurando così il "Padre", come se quello che Dio, Geova nostro creatore ha fatto, fosse un qualcosa di "dovuto", "scontato".

Se saprai distinguere questo importante ordine d'importanza, oggi necessario per noi umani, allora credo che nel tuo cuore possa esprimere pienamente tutto il tuo apprezzamento "anche" per Gesù e credo pure che molto probabilmente egli stesso lo possa "sentire", ma senza indignarsi.... [SM=g27988]

Questo io comprendo.




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Avevo premesso, prima di ogni altra cosa, che non mi riferivo ad una "preghiera" nel senso vero del termine, per la quale potrei scendere facilmente nell'adorazione, come giustamente osservi tu.
La mia questione riguarda il rivolgere un pensiero sereno di lode o ringraziamento a Gesù, come ad esempio: "Grazie Gesù! Se non fosse stato per te, per la tua ubbidienza al Padre, per il tuo amore sconfinato nerso di Lui e verso di noi mortali, mi sarebbero precluse molte cose, come: il privilegio di rivolgermi al Padre, la gioia di sapere che i miei errori non sono pesati, sulla base del mio pentimento, e che posso sperare in una vita futura, eterna, tutto grazie a te, Signore Gesù.!"

Del resto, non mi riferivo ad una "preghiera regolare", rivolta tutti i giorni a Gesù, ma: quando mi passa per la mente di dire grazie direttamente a Lui...posso rivogergli questo pensiero, o ritenete che stia sbagliando?
Ecco, questo era quanto chiedevo!
Grazie
Segal
[SM=g28005]
______________________________________





monseppe1
00giovedì 18 marzo 2010 18:20
Re: risposta di Segal a monseppe:
Walter.Simoni, 18/03/2010 14.19:



______________________________________

Avevo premesso, prima di ogni altra cosa, che non mi riferivo ad una "preghiera" nel senso vero del termine, per la quale potrei scendere facilmente nell'adorazione, come giustamente osservi tu.
La mia questione riguarda il rivolgere un pensiero sereno di lode o ringraziamento a Gesù, come ad esempio: "Grazie Gesù! Se non fosse stato per te, per la tua ubbidienza al Padre, per il tuo amore sconfinato nerso di Lui e verso di noi mortali, mi sarebbero precluse molte cose, come: il privilegio di rivolgermi al Padre, la gioia di sapere che i miei errori non sono pesati, sulla base del mio pentimento, e che posso sperare in una vita futura, eterna, tutto grazie a te, Signore Gesù.!"

Del resto, non mi riferivo ad una "preghiera regolare", rivolta tutti i giorni a Gesù, ma: quando mi passa per la mente di dire grazie direttamente a Lui...posso rivogergli questo pensiero, o ritenete che stia sbagliando?
Ecco, questo era quanto chiedevo!
Grazie
Segal
[SM=g28005]
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In pratica anche a questo avevo risposto.

Non puoi chiedere a noi (ai testimoni di Geova) se sia giusto o sbagliato fare ciò che dici.

Ciò che dici riguarda il "tuo" cuore, i tuoi propri sentimenti intimi, nei quali nessuno può sindacare in merito, ma solo Geova e Gesù.

Se ha capito cosa dice la scrittura:

(Giovanni 10:30) 30 Io e il Padre siamo uno”...

Il tuo cuore dovrebbe essere in pace. Perché ciò che sa il Padre, lo sa anche il Figlio.

Cari saluti, Giusppe.
pavel43
00giovedì 18 marzo 2010 18:26

"Grazie Gesù! Se non fosse stato per te, per la tua ubbidienza al Padre, per il tuo amore sconfinato nerso di Lui e verso di noi mortali, mi sarebbero precluse molte cose, come: il privilegio di rivolgermi al Padre, la gioia di sapere che i miei errori non sono pesati, sulla base del mio pentimento, e che posso sperare in una vita futura, eterna, tutto grazie a te, Signore Gesù.!"



mi piace per l'abbandono confidenziale, sei molto sensibile
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