Oggi l'esorcismo è sicuramente meno diffuso di allora, ma è comunque tutt'ora praticato. Lo si trova nel cattolicesimo, nel protestantesimo, nell'ortodossia, nell'islam e in molte altre realtà religiose.
E' interessante notare che indipendentemente dalla religione in cui vengono praticati, gli esorcismi possono essere efficaci. Credo che la spiegazione "psicologica" sia in questo caso quella più attendibile e la illustro prendendo in prestito le parole di Giuseppe Miti, uno dei più grandi studiosi in Italia del disturbo di personalità multipla:
"G.M.: l’esorcismo è efficace, ma per motivi diversi da quelli che l’esorcista crede. Lui ha una personalità talmente carismatica e segue alcune persone anche per tanto tempo, per cui stabilisce, anche con un solo incontro, un rapporto talmente forte che convoglia delle dinamiche talmente intense che quello che tu fai in quel momento è estremamente efficace, per motivi diversi da quelli che pensa l’esorcista, però funziona. Con un paziente posseduto seguito per tanto tempo, si stabilisce un rapporto di attaccamento, di fiducia, di aspettative anche, che quello che fai alla fine funziona.
M.V.: Quindi, mi scusi, alla fine non dipende più da religione o psicoterapia, ma soltanto dalla persona?
G.M.: Sì, ma bisogna anche vedere come funziona. La terapia per i disturbi dissociativi che si utilizzava una volta era quella di tentare di eliminare le personalità seconde. Poi con il recupero degli studi di Janet, si è visto che il problema di questi pazienti non era qualcosa in più, semmai qualcosa in meno, quello che manca è la capacità di integrare le parti dissociate, perciò esse non vanno eliminate, ma vanno integrate. Uno dei casi più noti in letteratura, il caso di Eva che diede luogo anche ad un film, “Le tre facce di Eva”, si risolse con l’eliminazione delle due personalità secondarie. Tuttavia, un attento follow up negli anni successivi rivelò che la paziente non era affatto guarita ed aveva ripresentato gli stessi sintomi a distanza di tempo. E così, l’esorcismo elimina qualcosa che si ritiene in più, qualcosa entrato dall’esterno, ma lo elimina come? Dissociandolo ulteriormente, rimuovendolo. Può anche darsi che queste parti che, ripeto, continuano a vivere di vita propria, non si ripresentino più, ma non sempre è così, specialmente in concomitanza con eventi stressanti. Ecco perché a volte l’esorcismo funziona e altre volte no.
M.V.: Quindi le volte in cui l’esorcismo non funziona il motivo è che il paziente non era in realtà disposto a scindere ulteriormente le due parti?
G.M.: Esatto, e questo funziona anche per le terapie. A volte funzionano, altre no; per questo bisogna sempre scegliere gli strumenti e i percorsi terapeutici migliori!"