Predicazione diversificata

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(Oreste)
00domenica 7 febbraio 2010 15:46
Una delle comunità religiose che mi affascina particolarmente è quella degli Avventisti, in particolar modo per il loro interessante spirito d'iniziativa. Infatti è risaputo che gli Avventisti evangelizzano il loro messaggio tramite radio, televisione, internet. Inoltre organizzano spesso convegni su varie tematiche (in questi giorni dovrebbe essercene una sull'Apocalisse).

Si tratta di iniziative interessanti, che sicuramente stimolano la curiosità della gente (come nel mio caso).

Mi chiedo: perchè i testimoni di Geova non fanno altrettanto? Non sarebbe per voi profittevole affiancare queste iniziative alla classica opera di predicazione che svolgete di casa in casa?
CieloSegreto
00martedì 9 febbraio 2010 11:54
La predicazione.
Radio, televisione è Internet mi sembramo ottimi modi per attualizzare oggi le istruzioni di Yehùa: "Sarà predicato dalle terrazze" (Lc 12:3).
   Quello che è certo è che la predicazione fatta di casa in casa è vietata dalla Bibbia: "Non passate di casa in casa". - Lc 10:7. 
F.Delemme
00martedì 9 febbraio 2010 12:57
Re: La predicazione.
CieloSegreto, 09/02/2010 11.54:

Radio, televisione è Internet mi sembramo ottimi modi per attualizzare oggi le istruzioni di Yehùa: "Sarà predicato dalle terrazze" (Lc 12:3).
   Quello che è certo è che la predicazione fatta di casa in casa è vietata dalla Bibbia: "Non passate di casa in casa". - Lc 10:7. 




La Radio e la televisione non sono internet.
La predicazione di casa in casa non è affatto vietata dalla Bibbia. Leggiti bene i contesti e le situazioni per cui si dice di non andare di casa in casa.
Siccome si è già discusso di questo, ti basta il versetto del Vangelo di Matteo che esplicitamente ci rivolge questo invito: "andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni".
Le persone le troviamo nelle loro case, nei negozi, nei parchi comunali e fra poco anche sulla luna.

Namastè

(SimonLeBon)
00martedì 9 febbraio 2010 13:41
Re: La predicazione.
CieloSegreto, 2/9/2010 11:54 AM:



...

Quello che è certo è che la predicazione fatta di casa in casa è vietata dalla Bibbia: "Non passate di casa in casa". - Lc 10:7. 



Il contesto da cui hai tolto la tua citazione è chiaro:

"Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; Luc
10,3 non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. Luc 10,4 In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Luc 10,5 Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Luc 10,6 Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto
alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra.
Luc 10,7 Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, Luc 10,8 guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”."

Pazienza se queste trovate venissero da un cattolico digiuno di Bibbia, ma tu pretendi di non esserlo.

Simon
CieloSegreto
00martedì 9 febbraio 2010 14:07
Predicazione pubblica.

In quanto al contesto, si tratta proprio del contesto in cui “li mandò a due a due davanti a sé” (Lc 10:1), dando loro istruzioni. Tra queste istruzioni figura un divieto: “Non passate di casa in casa” (v. 7). Il contesto parla di andare “in ogni città e luogo” (v. 1). “In qualunque città entriate” (v. 8; cfr. v. 10). Questo era in perfetta armonia con il metodo che usava Yeshùa: predicazione pubblica. Se poi qualcuno era davvero interessato, allora invitava il predicatore in casa propria. Ecco perché dice: “In qualunque casa entriate” (v. 5). Poi dice: “Rimanete in quella stessa casa” (v. 7).

   Secondo te, dimmi, cosa significa “non passate di casa in casa”? Sono curioso di capire come lo applichi.

   A F.Delemme faccio notare che il comando "andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni" è generico e non menziona per nulla il casa per casa. Tu ti domandi dove si trovano le persone. E ti dai una risposta: nelle loro case. Io, alla stessa domanda, rispondo riferendomi all’esempio di Yeshùa. Come predicava? Tutti i Vangeli sono concordi nel mostrarci che la sua opera era itinerante, di villaggio in villaggio, di città in città, pubblica. Le uniche volte in cui lo troviamo in case private è quando vi fu invitato o quando andò a trovare degli amici.

   Il divieto di andare casa per casa ha una ragione profonda.  

F.Delemme
00martedì 9 febbraio 2010 16:40
Re: Predicazione pubblica.
CieloSegreto, 09/02/2010 14.07:

Intanto mi scuso per l’errore di digitazione: si trattava ovviamente di una congiunzione: e non accentata.

   SimonLeBon, perché parli di polemica? Non è questo un forum di discussioni? In quanto al contesto, si tratta proprio del contesto in cui “li mandò a due a due davanti a sé” (Lc 10:1), dando loro istruzioni. Tra queste istruzioni figura un divieto: “Non passate di casa in casa” (v. 7). Il contesto parla di andare “in ogni città e luogo” (v. 1). “In qualunque città entriate” (v. 8; cfr. v. 10). Questo era in perfetta armonia con il metodo che usava Yeshùa: predicazione pubblica. Se poi qualcuno era davvero interessato, allora invitava il predicatore in casa propria. Ecco perché dice: “In qualunque casa entriate” (v. 5). Poi dice: “Rimanete in quella stessa casa” (v. 7).

   Secondo te, dimmi, cosa significa “non passate di casa in casa”? Sono curioso di capire come lo applichi.

   A F.Delemme faccio notare che il comando "andate e fate discepoli di persone di tutte le nazioni" è generico e non menziona per nulla il casa per casa. Tu ti domandi dove si trovano le persone. E ti dai una risposta: nelle loro case. Io, alla stessa domanda, rispondo riferendomi all’esempio di Yeshùa. Come predicava? Tutti i Vangeli sono concordi nel mostrarci che la sua opera era itinerante, di villaggio in villaggio, di città in città, pubblica. Le uniche volte in cui lo troviamo in case private è quando vi fu invitato o quando andò a trovare degli amici.

   Il divieto di andare casa per casa ha una ragione profonda.  





Il messaggio di Matteo non esclude assolutamente una predicazione di casa in casa.
Il libro di Luca è chiaro:
Non portate borsa, né bisaccia da cibo, né sandali, e non abbracciate nessuno nel salutarlo lungo la strada. 5 Dovunque entriate in una casa dite prima: ‘Questa casa abbia pace’. 6 E se lì c’è un amico della pace, la vostra pace riposerà su di lui. Ma se non c’è, tornerà a voi. 7 E restate in quella casa, mangiando e bevendo le cose che provvedono, poiché l’operaio è degno del suo salario. Non vi trasferite di casa in casa.

Non dovevano portare borsa, perché?
Non dovevano portare sandali, ovvero dovevano andare scalzi, perché?
Non dovevano abbracciare nessuno, perché?
Se capiamo le motivazioni, saremo in grado di capire il perché dei suggerimenti di Cristo.

Per evitare di fare polemiche gratuite, noi, secondo le usanze e i tempi, sono passati circa 2000 anni, ci siamo organizzati al meglio per predicare il Regno andando alla ricerca di persone dove le persone vivono, lavorano, ecc.
La semplice speculazione, non ha senso perché priva di logica.
barnabino
00martedì 9 febbraio 2010 17:09
Caro Delemme,


Se capiamo le motivazioni, saremo in grado di capire il perché dei suggerimenti di Cristo



Infatti, ci sono due fasi e due comandi di Gesù lievemente differenti a proposito della predicazione. Il suggerimento di "non passate di casa in casa" riguarda missionari intineranti che avrebbero potuto approffittare dell'ospitalità offerta, indugiando nelle case più del necessario.

Si tratta, comunque, di speculazioni un pò sterili che a me sembrano più che altro polemiche verso i TdG che fanno della predicazione a domicilio un segno quasi distintivo. Il principio esposto da Gesù è di raggiungere le persone dove erano, trovando l'occasione più propizia di conversare con loro e trasmettere il vangelo, certamente nelle proprie case è il modo più diretto ed umano, coivolgente, per il predicatore ed il discepolo. Nel rapporto personale si rivelano molto di più i sentimenti e l'interesse personale che con mezzi "freddi", anche se negli USA hanno preparato spot televisivi.

I TdG lo fanno di casa in casa, usando il web, predicando nelle strade, stazioni, mercati, porti, piazze. Insomma... ovunque ci siano persone che vogliono ascoltare!

Shalom
CieloSegreto
00martedì 9 febbraio 2010 17:54
Nessuna polemica.

Non desidero fare polemiche. Se le mie considerazioni sono prese per tali, meglio terminare qui la discussione. Per chi volesse approfondire posso solo rimandare ad un mio studio in merito:

 

http://www.biblistica.it/1/la_predicazione_di_casa_in_casa_e_scritturale_4335054.html

 

Grazie.

Roberto Carson
00martedì 9 febbraio 2010 18:55
Re:
(Oreste), 07/02/2010 15.46:

Una delle comunità religiose che mi affascina particolarmente è quella degli Avventisti, in particolar modo per il loro interessante spirito d'iniziativa. Infatti è risaputo che gli Avventisti evangelizzano il loro messaggio tramite radio, televisione, internet. Inoltre organizzano spesso convegni su varie tematiche (in questi giorni dovrebbe essercene una sull'Apocalisse).

Si tratta di iniziative interessanti, che sicuramente stimolano la curiosità della gente (come nel mio caso).

Mi chiedo: perchè i testimoni di Geova non fanno altrettanto? Non sarebbe per voi profittevole affiancare queste iniziative alla classica opera di predicazione che svolgete di casa in casa?



Caro Oreste,
l'attività evangelizzatrice principale svolta dai TdG è la predicazione di casa in casa, tuttavia oltre ad essa vengono portate avanti iniziative diverse.
Ad esempio su internet troverai diversi siti ufficiali che servono principalmente a far conoscere il nostro messaggio.
Come diceva Barnabino, negli Stati Uniti vengono trasmessi degli spot televisivi realizzati dalla WTS. Anche in Italia di tanto in tanto i TdG appaiono in TV, come ad esempio nella trasmissione "10 minuti di... ".
Vengono organizzati anche dei congressi. Fino a qualche anno fa è stata fatta una serie di conferenze sulla persecuzione subita dai TdG durante il periodo nazifascista. Inoltre sono state realizzate conferenze sui metodi alternativi alle emotrasfusioni o di prevenzione sull'uso della droga.
Come vedi i metodi per l'evangelizzazione sono molteplici.



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