Prescrizioni alimentari

Nell'Ebraismo moderno vi sono ancora delle prescrizioni alimentari?

Se si, su quali alimenti?

Quali sono le sanzioni in cui va incontro chi viola tali prescrizioni?

Certamente, ci sono ancora le regole alimentari.
Gli animali di cui non ci si può cibare sono tutti quelli menzionati nella Bibbia (maiale, frutti di mare, topi, pipistrelli, cavalli, cani, galline ecc.).
Il Talmud insiste sul fatto che ciò che mangiamo diventa parte di noi, perciò è importante fare attenzione a cosa ingeriamo.


Un cibo "ebraicamente commestibile" si chiama koshèr.
Per rendere un cibo kosher è necessario applicare tute le norme sulla macellazione.

In Deuteronomio 12:21, Dio dice: "Voi macellerete come io vi ho comandato" . Ma i precetti relativi alla macellazione non furono messi per iscritto e li conosciamo solo grazie alla Torah orale.
Le indicazioni a riguardo sono molto precise ed avanzate e vengono seguite ancora oggi dagli Ebrei:
Gli animali da macellare devono essere uccisi in modo da non soffrire eccessivamente. Essi vengono sgozzati con un coltello senza dentatura utilizzato con un taglio netto e rapido capace di ridurre al minimo il dolore e di provocare la morte nel minor tempo possibile.
La Torah vieta severamente di cibarsi di un animale malato o ferito, e per questo la macellazione è preceduta da un controllo veterinario.
Successivamente, il grasso viene eliminato e ciò rende la carne decisamente più salutare.

Poichè nella Bibbia è scritto di non mangiare sangue, la carne dell'animale viene messa ammollo nell'acqua per circa mezz'ora e poi posta su una superficie perforata in modo da permettere il deflusso del sangue. Dopo questa procedura, la carne viene lavata nuovamente prima di essere confezionata.
Questo metodo antichissimo è oggi adoperato in maniera ottimale attraverso l'uso di impianti di lavorazione moderni e il supporto di figure professionali specializzate all'interno delle aziende alimentari Ebraiche.

Secondo il Giudaismo, tuttavia, il grado più alto di purità alimentare è rappresentato dal vegetarianesimo, e nei nostri tempi anche la medicina ha iniziato ad affermare la superiorità di questa dieta.


Shalom.

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Poichè nella Bibbia è scritto di non mangiare sangue, la carne dell'animale viene messa ammollo nell'acqua per circa mezz'ora e poi posta su una superficie perforata in modo da permettere il deflusso del sangue. Dopo questa procedura, la carne viene lavata nuovamente prima di essere confezionata.
Questo metodo antichissimo è oggi adoperato in maniera ottimale attraverso l'uso di impianti di lavorazione moderni e il supporto di figure professionali specializzate all'interno delle aziende alimentari Ebraiche.

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La carne che non è stata trattata secondo questa pratica di dissanguamento, non può essere in nessun caso consumata da un ebreo?

Un ebreo che vive in Italia, dove, che io sappia, la carne non viene dissanguata così meticolosamente, non può alimentarsi di carne?

Se il cibo non viene preparato con i metodi prescritti dalla Torah allora un Ebreo religioso non può mangiarlo.

In Italia ci sono ristoranti kosher e negozi alimentari per Ebrei, è lì che gli Ebrei osservanti comprano da mangiare.
Nelle zone in cui questi negozi non ci sono devono farsi inviare il cibo da altrove.

Ho sentito però che un numero sempre maggiore di società alimentari non-Ebraiche cerca di ottenere il marchio kosher.

Shalom.

Ecco un sito sui prodotti alimentari Kosher:

www.italykosher.com/

Da quel che vedo il kosher non è relativo solo per alimenti a base di carne, ma anche per cereali. A che tipo di trattamento vengono sottoposti i cereali?

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A che tipo di trattamento vengono sottoposti i cereali?

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A dire il vero non ne ho idea