Puoi sposare tua mamma: parola di Rabbi Akiba?

Leggo con sorpresa dalle "Note all'epistola ai corinti" del Lightfoot quanto segue:

etnesin "... La legge mosaica era molto severa sotto questo aspetto (Lev. XX. II, Deut. XXii. 30). Ma alcuni dei Rabbi avevano escogitato dei sotterfugi per sfuggire alla costrizione. Consentivano questo tipo di rapporti nel caso dei proseliti. Quelli erano nati di nuovo, era come se lo fosse stato; erano stati sottratti alle loro prededenti relazioni famigliari, per questo motivo questo tipo di rapporti era consentito (cosi si esprimeva il Rabbi Akiba). E' possibile che un tale tipo di sotterfugi avessero avuto la loro influenza nello scusare il crimine agli occhi dell'uomo incolpato e a quelli della sua Chiesa."

Notevole digressione!

Ma è vero che l'autorevole Akiba, o i Rabbi in generale, arrivavano anche a reinterpretare le leggi piu' chiare e lampanti del codice mosaico?

Simon

Shalom.
Il commentario di Lightfoot non lo dice, ma qui si parla di una questione complessa che riguarda il patriarca Yaakov (Giacobbe).
La Bibbia dice che Yaakov sposò Leà e Rachel, due sorelle!
Molti rabbini si sono chiesti: com'è possibile che il patriarca d'Israele abbia infranto quello che poi sarebbe diventato un precetto della Torah?
Una delle spiegazioni era proprio quella espressa da Rabbi Akiva: Yaakov potè sposarle perchè non erano più realmente sorelle, infatti quando uno si converte all'Ebraismo diventa una persona nuova ed è come se rinascesse.

Si trattadi una semplice opinione (assolutamente discutibile), non dell'halakah.

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Ma è vero che l'autorevole Akiba, o i Rabbi in generale, arrivavano anche a reinterpretare le leggi piu' chiare e lampanti del codice mosaico?

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Nulla è scontato e lampante nella Torah. Pesino il primo versetto di Genesi può essere letto in tantissimi modi diversi se ci si basa sul testo ebraico.

.:mErA:., 9/6/2009 10:58 PM:

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Si trattadi una semplice opinione (assolutamente discutibile), non dell'halakah.
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Che fai, ti metti a contestare Akiba in pubblico?
Allora tutta la sua autorità dov'è finita?

Simon

Ogni rabbino è un libero pensatore. Posso non essere d'accordo con Akiva e dare invece ragione a Shammai, così come è lecito criticare Rashi e approvare Maimonide.

I Rabbini non sono come il papa infallibile.

PS: Comunque Akiva era senza dubbio un grande

.:mErA:., 9/9/2009 12:39 PM:

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Ogni rabbino è un libero pensatore. Posso non essere d'accordo con Akiva e dare invece ragione a Shammai, così come è lecito criticare Rashi e approvare Maimonide.

I Rabbini non sono come il papa infallibile.

PS: Comunque Akiva era senza dubbio un grande

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Dovresti spiegarmi, senza inganni e solo per capire, perchè chi ha rifiutato la guida di Mosé è stato castigato, anche con la pena di morte, mentre a chi contesta Akiba non succede niente.
Siamo su due livelli completamente diversi?

Simon

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Dovresti spiegarmi, senza inganni e solo per capire, perchè chi ha rifiutato la guida di Mosé è stato castigato, anche con la pena di morte, mentre a chi contesta Akiba non succede niente.
Siamo su due livelli completamente diversi?

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Sì direi che il paragone non ha molto senso.
I livelli sono del tutto diversi e anche la situazione.

Una situazione abbastanza simile potrebbe verificarsi nel caso di una persona che si ribella alla guida del Gran Sanhedrin e pretende di delegittimare l'autorità dei suoi 70 componenti.
Però ci sono dei periodi (come quello attuale) in cui la Shekinah è assente e l'intervento di Dio è celato, ma comunque anche oggi il Creatore dà le sue mazzate.

Shalom.