Resurrezione di Adamo

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Roberto Carson
00domenica 18 ottobre 2009 13:56
Molti Studenti Biblici sostengono che nel giorno della resurrezione, tra i risorti ci sarà anche il primo uomo Adamo.

Vorrei sapere quale base biblica offrono a sostegno di questa tesi.
Neropece
00domenica 18 ottobre 2009 16:07
io direi che ci vorrebbe anche la base biblica che sostenga il contrario.
Roberto Carson
00domenica 18 ottobre 2009 16:12
Re:
Neropece, 18/10/2009 16.07:

io direi che ci vorrebbe anche la base biblica che sostenga il contrario.



Il fatto che Adamo venne condannato direttamente da Geova e che peccò nonostante la sua natura perfetta, per te non è suffeciente da precludergli la possibilità della resurrezione?

Neropece
00domenica 18 ottobre 2009 18:04
Re: Re:
Roberto Carson, 18/10/2009 16.12:



Il fatto che Adamo venne condannato direttamente da Geova e che peccò nonostante la sua natura perfetta, per te non è suffeciente da precludergli la possibilità della resurrezione?




No. Io sarei molto cauto nel dichiarare i giudizi di Dio su singole persone a meno che siano espressamente dichiarati dalle Scritture. Se anche di Satana l'arcangelo Michele dice "ti giudichi Geova" che diritto abbiamo noi di fare la black-list con nome e cognome di chi è già nella Geenna? Ma sopratutto, che ce ne importa? Se nel nuovo mondo dovessimo veder risuscitare Adamo ed Eva, o Hitler o qualche altro poco di buono...abbiamo diritto ad arrabbiarci noi?
E poi perché mai dovremmo rispondere a questa domanda?
Si vocifera che Datan, Abiram e compagnia bella, sebbene distrutti direttamente da Geova, verrebbero risuscitati perché la Bibbia dice che scesero "nello Sceol"..e siccome lo sceol è sinonimo di ades, e siccome l'ades verrà svuotato di tutti i morti che contiene...allora anche loro verranno/verrebbero risuscitati. Io dico che non lo so e che la cosa non mi riguarda né costituisce un fondamento della mia fede. Certi temi io li relego nel "gossip" teologico. Spero che nessuno si offenda. [SM=g27985]


gattosilvestro67
00domenica 18 ottobre 2009 18:52
Resurrezione di Adamo?
Anch’io sarei molto prudente nello stabilire “Verità” che non sono sostenute dalle Scritture. A parte che non andiamo da nessuna parte se stabiliremo se Adamo verrà resuscitato oppure no, fatto è che in Giovanni 5:28-29, il Signore dice che “tutti” coloro che sono nelle tombe commemorative ne verranno fuori, non dice “eccetto” Adamo. Come è già stato commentato sia l’Ades, sia lo Scheol , sia il mare darà tutti i morti. Anche qui non si fa eccezione per il primo uomo. Da parte mia confidando nella misericordia divina “spero” che questo avvenga. Sarebbe bello che acquisissimo una veduta, non giudicante e forcaiola appellandoci alla Giustizia Divina, riflettendo sul passo che Dio non gode della morte di nessuno, e se anche Adamo avrà l’opportunità di ravvedersi, questo sarà per la lode del Signore.
Tea.
monseppe1
00domenica 18 ottobre 2009 19:23
Naturalmente la Bibbia non dice se Adamo sarà resuscitato o meno.

Essa dice solo:

(Genesi 3:19) ...Col sudore della tua faccia mangerai pane finché tornerai al suolo, poiché da esso sei stato tratto. Poiché polvere sei e in polvere tornerai”.

E, nel "giorno che peccò" pure morì (1000 anni = 1 Giorno)

(Genesi 5:5) ...Tutti i giorni che Adamo visse ammontarono dunque a novecentotrent’anni e morì.

Che posizione ha quindi Adamo dinnanzi a Dio dopo la sua morte? Potrà essere resuscitato? Ogniuno può trarre le proprie conclusioni. Io preferisco analizzare i fatti.

1) Adamo, al momento che peccò era "perfetto"
2) Adamo trasgredì un comando "diretto" di Dio stesso.
3) Adamo non fu ingannato.
4) Nella Bibbia non si fa accenno ad un eventuale "pentimento" di Adamo"

(1 Timoteo 2:13-15) ...Poiché Adamo fu formato per primo, poi Eva. 14 E Adamo non fu ingannato, ma la donna fu completamente ingannata e si trovò in trasgressione. 15 Comunque, essa sarà tenuta in salvo per mezzo del parto, purché rimangano in fede e amore e santificazione insieme a sanità di mente.

Per non essere stato "ingannato" Adamo deve necessariamente aver "deciso di proprio arbitrio" di non condannare l'atto della moglie e di "seguirla" nell'errata via propostagli da Satana per mezzo di sua moglie.

Nella bibbia non è fatto un minimo accenno ad un aventuale "pentimento" di Adamo; appunto perché essendo perfetto, e "non essendo stato ingannato" la decisione da lui presa era definitiva, perfetta. E' pertanto ragionevole che Geova lo abbia già giudicato in questo contesto.

Fra l'altro, il "riscatto" per il morto ma perfetto uomo che Era Adamo, avrebbe richiesto un riscatto "corrispondente" specifico solo per lui (anima perfetta per anima perfetta). Mentre il sacrificio di Gesù riscattò il suo "errore"; controapponendo alla morte nella disubbidienza di Adamo, una morte nella perfetta ubbidienza a Dio del perfetto uomo Gesù. Non fu riscattata la "persona" o l'uomo Adamo.

Paolo è chiaro al riguardo:

(1 Corinti 15:21-22) ...Poiché siccome la morte è per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti è per mezzo di un uomo. 22 Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi.

Paolo parla della "morte" o condizione causata dal peccato di Adamo e non della sua resurrezione (di Adamo).

D'altronde, ragionando, se Geova reuscitasse creature perfette che abbiano "volontariamente" disubbidito ad un suo "diretto" comando o si siano opposti "direttamente" alla sua volontà, allora anche Satana stesso dovrebbe poi essere resuscitato, e in tal caso, scusatemi, ma io dovrei fortemente dubitare della praticità di servire un simile Dio. L'amore, non può andare oltre lo scopo per il quale è esercitato.

Per Eva, il discorso "potrebbe" e ripeto "potrebbe" essere diverso.

Fssa fu ingannata. Mentre per Adamo non abbiamo nessuna informazione in tal senso, per Eva, oltre l'aspetto citato sopra in (1 Timoteo 2:13-15), la bibbia registra:

(Genesi 4:1-2) 4 Ora Adamo ebbe rapporti con Eva sua moglie ed essa rimase incinta. A suo tempo essa partorì Caino e disse: “Ho prodotto un uomo con l’aiuto di Geova”. 2 Poi ancora partorì Abele, suo fratello....

Ciò potrebbe "ripeto, potrebbe" giustificare il pensiero che nella sua condizione divenuta imperfetta, ed essendo stata predcedentemente "ingannata", ovvero non avendo decisamente esercitato forse tutto il suo libero arbitrio nelle sua piena consapevolezza, ripeto, Eva, forse, "potrebbe" esssere resuscitata.

E' ovvio che il giudizio spetta a Geova. La bibbia non lo dice infatti, esplicitamente.

Pertanto considerando quanto sopra analizzato, dovrei dedurre che no, Geova non resusciterà Adamo, mentre manterrei un ragionevole riserbo riguardo ad Eva. perché questo ciò che le scritture suggeriscono al riguardo, almeno per me. E già così, per me, Geova sta mostrando (se così facesse), la massima efficacia del suo Amore verso ogni sua creatura, in perfetto equilibrio con le esigenze della sua perfetta Giustizia.

Questo io comprendo.

(SimonLeBon)
00domenica 18 ottobre 2009 19:32
Re:
monseppe1, 10/18/2009 7:23 PM:

Naturalmente la Bibbia non dice se Adamo sarà resuscitato o meno.

...

Pertanto considerando quanto sopra analizzato, dovrei dedurre che no, Geova non resusciterà Adamo, mentre manterrei un ragionevole riserbo riguardo ad Eva. perché questo ciò che le scritture suggeriscono al riguardo, almeno per me. E già così, per me, Geova sta mostrando (se così facesse), la massima efficacia del suo Amore verso ogni sua creatura, in perfetto equilibrio con le esigenze della sua perfetta Giustizia.

Questo io comprendo.



Beh, sarebbe interessante sapere come si puo' ingannare un essere perfetto. Oppure sotto quell'aspetto Eva non era cosi' perfetta? [SM=g27986]

Mi chiedo anche se Adamo, facendo quel passo, fosse cosciente di condannare alla tomba tutti i miliardi di discendenti che ha avuto. Persa Eva avrebbe eventualmente potuto ricevere una seconda moglie da Dio, ma col suo peccato non lascio' vie d'uscita banali.
Tra i possibili crimini contro l'umanità direi che questo è decisamente il peggiore.

Simon
Roberto Carson
00domenica 18 ottobre 2009 19:42
Re: Re:
(SimonLeBon), 18/10/2009 19.32:



Beh, sarebbe interessante sapere come si puo' ingannare un essere perfetto. Oppure sotto quell'aspetto Eva non era cosi' perfetta? [SM=g27986]

Mi chiedo anche se Adamo, facendo quel passo, fosse cosciente di condannare alla tomba tutti i miliardi di discendenti che ha avuto. Persa Eva avrebbe eventualmente potuto ricevere una seconda moglie da Dio, ma col suo peccato non lascio' vie d'uscita banali.
Tra i possibili crimini contro l'umanità direi che questo è decisamente il peggiore.

Simon



Personalmente credo che nemmeno Eva potrà essere resuscitata, in quanto anch'essa peccò nonostante si trovasse in uno stato di perfezione. E' vero che fu ingannata dal serpente, ma è vero anche che Geova Dio l'aveva avvertita. Quindi nel dubbio, invece di fidarsi del serpente, avrebbe dovuto seguire le disposizioni del suo Creatore.


Mi chiedo anche se Adamo, facendo quel passo, fosse cosciente di condannare alla tomba tutti i miliardi di discendenti che ha avuto.



Sicramente si, egli doveva essere consapevole di ciò che stava facendo e di quali sarebbero state le conseguenze del peccato su di lui e sulla razza umana sua discendente.
A mio avviso Adamo non verrà resuscitato perchè Cristo sacrificò la sua vita per il genere umano imperfetto ed ubbidiente, non per un uomo perfetto che rinunciò volontariamente alla sua perfezione per puro egoismo.
(SimonLeBon)
00domenica 18 ottobre 2009 19:59
Re: Re: Re:
Roberto Carson, 10/18/2009 7:42 PM:


...
A mio avviso Adamo non verrà resuscitato perchè Cristo sacrificò la sua vita per il genere umano imperfetto ed ubbidiente, non per un uomo perfetto che rinunciò volontariamente alla sua perfezione per puro egoismo.



E' chiaro, ma quale tipo di egoismo si trattava?
Alla fine dei conti, che cosa avrebbe perso, oltre ad Eva?
Era egoista o altruista?

Simon
pavel43
00domenica 18 ottobre 2009 23:21


(1 Corinti 15:21-22) ...Poiché siccome la morte è per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti è per mezzo di un uomo. 22 Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi.

Paolo parla della "morte" o condizione causata dal peccato di Adamo e non della sua resurrezione di Adamo


Mi permetto solo per rendere chiaro il mio concetto di utilizzare il testo di Paolo

22 Poiché come in Adamo tutti muoiono( compreso Adamo), così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi( compreso Adamo).


E’ forse troppo semplice pensare che la punizione per Adamo fu perdere la perfezione propria e del giardino dove viveva e da quel momento uomo imperfetto in un mondo imperfetto sarebbe stato giudicato come il resto dell’umanità?
barnabino
00domenica 18 ottobre 2009 23:43
Il problema è se Adamo è un "vivente" agli occhi di Dio o meno. Non tutti sono "viventi" agli occhi di Dio, alcuni sono anche "morti" ai suoi occhi.

Shalom



monseppe1
00domenica 18 ottobre 2009 23:54
Re: Re:
(SimonLeBon), 18/10/2009 19.32:



Beh, sarebbe interessante sapere come si puo' ingannare un essere perfetto. Oppure sotto quell'aspetto Eva non era cosi' perfetta? [SM=g27986]

Mi chiedo anche se Adamo, facendo quel passo, fosse cosciente di condannare alla tomba tutti i miliardi di discendenti che ha avuto. Persa Eva avrebbe eventualmente potuto ricevere una seconda moglie da Dio, ma col suo peccato non lascio' vie d'uscita banali.
Tra i possibili crimini contro l'umanità direi che questo è decisamente il peggiore.

Simon



Eva fu "ingannata" in quanto il comando non le veniva direttamente da Dio. Le fu trasmesso da Adamo il quale lo ricevette da Dio prima che Eva stessa fosse stata creata. Il fatto stesso che poi propose ad Adamo di mangiare con lui il frutto proibito, lo dovrebbe far capire; essa voleva proporre a suo marito un qualcosa di "migliore" che gli era stato suggerito dal serpente.

(1 Timoteo 2:13-14) ...Poiché Adamo fu formato per primo, poi Eva. 14 E Adamo non fu ingannato, ma la donna fu completamente ingannata e si trovò in trasgressione.

E' la bibbia che lo dice non io. Eva era "perfetta", appure così dice la bibbia. Eva trasgredì un comando che veniva dal suo capofamiglia Adamo. In primo è quindi verso di lui che peccò, trovandosi in trasgressione. Adamo stesso che le trasmise il comando datogli da Dio doveva rimproverarla per tale errore o trasgressione che ella aveva compiuto disubbidendogli in un comando che era importante, in quanto veniva da Dio e che aveva conseguenza la morte.
Perciò Adamo sapeva che Eva doveva essere condannata con la morte. Adamo stesso, per questo aspetto, avrebbe dovuto pertanto consultarsi con Dio, al quale spettava il diritto di definere o far conoscere ciò che era bene e ciò che era male. Doveva anche accettarne il giudizio e conoscendo già bene Dio, Adamo sapeva che Eva avrebbe dovuto morire, ma lui sarebbe restato in vita.

Agì quindi "egoisticamente" nel senso che non volle perdere la sua compagna, decidendo quindi consapevolmente di unirsi a lei nella trasgressione. Ciò che Adamo fece lo fece nella piena consapevolezza che stava violando un diretto comando di Dio dato a lui personalmente. Peccò quindi "volontariamente", per determinata e perfetta decisione, pienamente consapevole delle conseguenze.

Adamo sapeva che non avendo ancora generato una progenie, la sua condanna a morte avrebbe significato la condanna di ogni essere vivente, in quanto, morendo lui, non avrebbe potuto essere adempiuto il mandato creativo(salvo poi azioni da parte di Dio).

Proprio su questo punto evidentemente Adamo scommise la sua maggior permanenza di vita sulla terra. In oltre 30 anni che era stato solo e istruito da Dio, sapeva bene che Dio adempie sempre le sue parole. Adamo, disinteressandosi del tutto di quali fossero le gravose conseguenze che avrebbe addossato al genere umano, agì egoisticamente, preferendo vivere ancora del tempo con sua moglie Eva, piuttosto che perderla. Condannò volontariamente a morte tutto il genere umano. Adamo, pur comprendendo che Dio poteva dargli una nuova compagna, aveva evidentemente ormai instauraro con Eva un legame affettivo al quale non era disposto a rinunciare.

Come dice giustamente Simon:
Tra i possibili crimini contro l'umanità direi che questo è decisamente il peggiore.

Carson esprime questo pensiero:
E' vero che fu ingannata dal serpente, ma è vero anche che Geova Dio l'aveva avvertita.

Non mi risulta che Geova "avvertisse" Eva di non farlo, come nel caso che avvertì Caino. Eva sapeva che il comando era da Dio, ma a esporglielo e ad "imporglielo" fu l'autorità che Geova aveva dato ad Adamo, autorità datagli dando a lui solo il comando. Geova non diede il comando mentre Adamo ed Eva erano assieme. Eva non era ancora creata quando adamo ricevette i comando. Forse per questo aspetto la bibbia dice che Eva fu "completamente" ingannata.

Che Adamo tornasse alla "polvere", non significa che morendo andasse "nell'Ades". Significa semplicemente che sarebbe morto e si sarebbe deteriorato tornando polvere. Fu Geova stesso che emise la condanna di morte verso Adamo, il quale sapeva bene che gli animali ai quali aveva dato un nome, quando morivano, non tornavano poi in vita, ma si deterioravano e divenivano polverere. Quella era la morte che Adamo sapeva che gli sarebbe stata comminata.

E' ovvio che il giudizio è di Geova, ma ciò che le scritture dicono in merito lasciano pensare che Adamo non sarà mai resuscitato. La sua sarà una morte eterna. In che modo Adamo agì contro lo spirito Santo?
Decidendo volontariamente di non adempiere il mandato creativo (la volontà di Dio) di "riempire la terra" di una progenie perfetta come lo era lui.
Peggio ancora, arrogandosi per se stesso il decidere ciò che fosse bene o ciò che fosse male. Sì ci sono sufficenti situazioni per comprendere che Adamo, nella sua condotta perfetta, peccò contro lo spirto Santo.

(Matteo 12:31-32) 31 “Per questo vi dico: Ogni sorta di peccato e bestemmia sarà perdonata agli uomini, ma la bestemmia contro lo spirito non sarà perdonata. 32 Per esempio, a chiunque dica una parola contro il Figlio dell’uomo sarà perdonato; ma a chiunque parli contro lo spirito santo non sarà perdonato, no, né in questo sistema di cose né in quello avvenire.


Ma questo non lo comprendo similmente nel caso di Eva. Eva pensò di dare ad Adamo qualcosa di migliore, qualcosa che lo avrebbe reso più importante.

Pertanto riguardo ad Eva, sarà solo Geova che potrà giudicare in merito se potrà rientrare nel beneficio della resurrezione. Noi non possimo dirlo ovvero non lo possiamo né confermare né smentire.

Possiamo fare una cosa, [SM=g28004] cercare di essere nel nuovo mondo e ... vedere se ci sarà pure Eva o no!

Questo io comprendo.


Roberto Carson
00lunedì 19 ottobre 2009 00:13

Pertanto riguardo ad Eva, sarà solo Geova che potrà giudicare in merito se potrà rientrare nel beneficio della resurrezione. Noi non possimo dirlo ovvero non lo possiamo né confermare né smentire.



Tieni conto comunque che Eva, pur non avendo ricevuto il comando di non mangiare il frutto direttamente da Geova, sapeva bene che tale limitazione aveva origine da Dio. Inoltre Eva era perfetta, per lei non era "naturale" peccare così come purtroppo lo è per noi, quindi la sua violazione non era qualcosa di irrinunciabile.

Eva, come attesta la Bibbia, si lasciò ingannare dal serpente, ma la sua trasgressione rimane comunque molto grave agli occhi di Geova. Sicuramente ambiva a qualcosa di grande, di bello, di buono, sia per lei che suo marito, ma sapeva che Dio non voleva che mangiasse quel frutto e che se lo avesse fatto lo avrebbe fatto dispiacere.

Ella quindi, disubbidì esplicitamente ad un comando imposto dal suo Creatore, Colui che diede la vita a lei e a suo marito, Colui che le diede la possibilità di vivere eternamente in un paradiso, per cosa poi? Per dare ascolto ad un misero serpente parlante!

Personalmente credo che il peccato di Eva non fu meno grave di quello di Adamo, pur spendo che lei venne ingannata ed il primo uomo no. Rimane il fatto che comunque disubbì al Creatore nonostante poteva benissimo astenersi dal farlo dato che la sua natura era perfetta.
monseppe1
00lunedì 19 ottobre 2009 01:33
Re:
Roberto Carson, 19/10/2009 0.13:


Pertanto riguardo ad Eva, sarà solo Geova che potrà giudicare in merito se potrà rientrare nel beneficio della resurrezione. Noi non possimo dirlo ovvero non lo possiamo né confermare né smentire.



Tieni conto comunque che Eva, pur non avendo ricevuto il comando di non mangiare il frutto direttamente da Geova, sapeva bene che tale limitazione aveva origine da Dio. Inoltre Eva era perfetta, per lei non era "naturale" peccare così come purtroppo lo è per noi, quindi la sua violazione non era qualcosa di irrinunciabile.

Eva, come attesta la Bibbia, si lasciò ingannare dal serpente, ma la sua trasgressione rimane comunque molto grave agli occhi di Geova. Sicuramente ambiva a qualcosa di grande, di bello, di buono, sia per lei che suo marito, ma sapeva che Dio non voleva che mangiasse quel frutto e che se lo avesse fatto lo avrebbe fatto dispiacere.

Ella quindi, disubbidì esplicitamente ad un comando imposto dal suo Creatore, Colui che diede la vita a lei e a suo marito, Colui che le diede la possibilità di vivere eternamente in un paradiso, per cosa poi? Per dare ascolto ad un misero serpente parlante!

Personalmente credo che il peccato di Eva non fu meno grave di quello di Adamo, pur spendo che lei venne ingannata ed il primo uomo no. Rimane il fatto che comunque disubbì al Creatore nonostante poteva benissimo astenersi dal farlo dato che la sua natura era perfetta.




Per questo ho concluso il mio post come indicato nel quote.
Tra il comportamento di Adamo e quello di Eva esiste una distinzione che lascia spazio ad un diverso giudizio, Distinzione che è la stessa bibbia a fare come ho indicato dalle scritture. Il giudizio che le sarà dato, comunque, non spetta a noi definirlo. Spetta solo a Geova.
Certo; il peccato di Eva fu grave. Molto grave. Fu però "contro lo spirito" di Dio? Questo genere di peccato lo può giudicare solo Geova.

(Atti 5:1-4) 5 Comunque, un certo uomo di nome Anania, insieme a sua moglie Saffira, vendette un possedimento 2 e segretamente trattenne parte del prezzo, e anche sua moglie lo sapeva, e portò solo una parte e la depositò ai piedi degli apostoli. 3 Ma Pietro disse: “Anania, perché Satana ti ha imbaldanzito da farti mentire allo spirito santo, trattenendo segretamente parte del prezzo del campo? 4 Finché rimaneva presso di te non rimaneva tuo? e dopo che era stato venduto non restava sotto il tuo controllo? Perché ti sei messo in cuore di fare un’azione come questa? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio”.

Ho solo inquadrato le varie problematiche secondo le scritture riguardo al fatto. Adamo certamente non sarà resuscitato, per Eva, spetta a Geova il giudizio.

monseppe1
00lunedì 19 ottobre 2009 02:03
Comunque, fermo restando quanto da me cosiderato finora.... [SM=g27987]

Romperei una lancia a favore dei commenti di Carson... se non altro sono condivisi da:

*** w06 15/8 p. 31 Domande dai lettori ***
Tuttavia Geova potrà annientare qualsiasi ribelle gettandolo nel lago di fuoco e togliendogli ogni speranza di risurrezione. Questo tipo di morte sarebbe come quella che Adamo ed Eva subirono; non sarebbe la morte che gli esseri umani ereditarono da Adamo.

Intanto facciamo noi tutto il possibile per esserci.
Sapremo apprezzare la giustizia di Geova in misura piena.

pavel43
00lunedì 19 ottobre 2009 08:29
Per Barnabino


Il problema è se Adamo è un "vivente" agli occhi di Dio o meno. Non tutti sono "viventi" agli occhi di Dio, alcuni sono anche "morti" ai suoi occhi.



potresti spiegarmi questo concetto?
grazie
barnabino
00lunedì 19 ottobre 2009 14:44

potresti spiegarmi questo concetto?



Ci sono persone morte e vive agli occhi di Dio. Prima del sacrificio di Cristo eravamo tutti morti agli occhi di Dio, Cristo ha riscattato Adamo oppure lo ha solo sostituito come secondo Adamo? Dal priomo è venuta la morte e dal secondo la vita?

Shalom
pavel43
00lunedì 19 ottobre 2009 15:37

Ci sono persone morte e vive agli occhi di Dio. Prima del sacrificio di Cristo eravamo tutti morti agli occhi di Dio, Cristo ha riscattato Adamo oppure lo ha solo sostituito come secondo Adamo? Dal priomo è venuta la morte e dal secondo la vita?


Continuo a non capire.

Romani 5,15
Ma il dono di grazia non è come la caduta: se infatti per la caduta di uno solo morirono tutti, molto di più la grazia di Dio e il dono concesso in grazia di un solo uomo, Gesù Cristo, si sono riversati in abbondanza su tutti gli uomini.

Non conosco pareri teologici perchè tale sovrabbondanza di grazia non dovrebbe riscattare anche Adamo?
Secondo questo insegnamento l‘uomo(tutti gli uomini) riacquistò, per il dono di Cristo, più di quanto aveva perduto col peccato di Adamo.
Inoltre perché Adamo non sarebbe potuto ritornare sulla via del bene?
barnabino
00lunedì 19 ottobre 2009 17:08

Non conosco pareri teologici perchè tale sovrabbondanza di grazia non dovrebbe riscattare anche Adamo?



Non mi pare, perché Gesù qui è presentato non come colui che riscatta Adamo ma colui che lo sostituisce, diventa lui stesso padre dell'umanità l posto di Adamo. Adamo, a differenza dei suoi discendenti, rinuncia volontariamente a Dio per divenire simile a Dio, insomma ha già fatto la sua scelta che in quanto uomo perfetto non è imputabile al peccato che Gesù riscatta.

Shalom
Methatron
00lunedì 19 ottobre 2009 18:02

fatto è che in Giovanni 5:28-29, il Signore dice che “tutti” coloro che sono nelle tombe commemorative ne verranno fuori,



Esattamente. Il Signore aggiunge un aggettivo al sostantivo "tombe" dice "commemorative". Perché non dice solo: tutti coloro che sono nelle tombe? Se ontendeva tutti coloro che sono morti poteva benissimo omettere quell'aggettivo.

Il termine greco usato in questo passo da l'idea di un qualcosa atto a ricordare, un memoriale come può essere un monumento. Evidentemente Gesù voleva significare che solo coloro che sono morti e che son degni di essere ricordati resusciteranno, letteralmente si alzeranno dalla propria tomba.

Detto questo inserire o meno qualcuno nel degno ricordo o nell'oblio di Dio è questione che solo su di Lui grava e non certo potremmo discettarne le decisioni prese. Inutile essere dogmatici.

Una cosa però evinco: non tutti coloro che sono morti si alzeranno.
pavel43
00lunedì 19 ottobre 2009 19:13


Non mi pare, perché Gesù qui è presentato non come colui che riscatta Adamo ma colui che lo sostituisce, diventa lui stesso padre dell'umanità l posto di Adamo. Adamo, a differenza dei suoi discendenti, rinuncia volontariamente a Dio per divenire simile a Dio, insomma ha già fatto la sua scelta che in quanto uomo perfetto non è imputabile al peccato che Gesù riscatta.


Vero è che Cristo viene chiamato nuovo Adamo ma da mediatore della salvezza che è una nuova creazione a sostituto di Adamo ce ne passa.
Nè capisco come il peccato di Adamo(uomo che concluse la sua vita come noi) sia equiparato (negli effetti) a quello degli angeli ribelli esseri di altra natura.



Detto questo inserire o meno qualcuno nel degno ricordo o nell'oblio di Dio è questione che solo su di Lui grava e non certo potremmo discettarne le decisioni prese. Inutile essere dogmatici.


Quindi anche Adamo potrebbe essere “degno”
barnabino
00lunedì 19 ottobre 2009 19:34
Caro Pavel,


Nè capisco come il peccato di Adamo(uomo che concluse la sua vita come noi) sia equiparato (negli effetti) a quello degli angeli ribelli esseri di altra natura.



Perché Adamo non era un uomo qualunque, era un uomo perfetto, un figlio di Dio, generato/creato direttamente Dio.


Quindi anche Adamo potrebbe essere “degno”



La sentenza per Adamo fu pronunciata da Dio, non c'è ragione che il suo giudizio debba cambiare: polvere sei e polvere tornerai.

Shalom
monseppe1
00martedì 20 ottobre 2009 01:53
Re: Re: Re:

Neropece, 18/10/2009 18.04:



No. Io sarei molto cauto nel dichiarare i giudizi di Dio su singole persone a meno che siano espressamente dichiarati dalle Scritture. Se anche di Satana l'arcangelo Michele dice "ti giudichi Geova" che diritto abbiamo noi di fare la black-list con nome e cognome di chi è già nella Geenna? Ma sopratutto, che ce ne importa? Se nel nuovo mondo dovessimo veder risuscitare Adamo ed Eva, o Hitler o qualche altro poco di buono...abbiamo diritto ad arrabbiarci noi?
E poi perché mai dovremmo rispondere a questa domanda?
Si vocifera che Datan, Abiram e compagnia bella, sebbene distrutti direttamente da Geova, verrebbero risuscitati perché la Bibbia dice che scesero "nello Sceol"..e siccome lo sceol è sinonimo di ades, e siccome l'ades verrà svuotato di tutti i morti che contiene...allora anche loro verranno/verrebbero risuscitati. Io dico che non lo so e che la cosa non mi riguarda né costituisce un fondamento della mia fede. Certi temi io li relego nel "gossip" teologico. Spero che nessuno si offenda. [SM=g27985]





A me risulta questo:

(Numeri 16:28-33) 28 Quindi Mosè disse: “Da questo conoscerete che Geova mi ha mandato a fare tutte queste opere, che non è di mio proprio cuore: 29 Se queste persone moriranno secondo la morte di tutto il genere umano e la punizione sarà recata su di loro con la punizione di tutto il genere umano, allora Geova non mi ha mandato. 30 Ma se è qualcosa di creato che Geova creerà, e il suolo deve aprire la sua bocca e inghiottire loro e ogni cosa che appartiene a loro e devono scendere vivi nello Sceol, allora conoscerete certamente che questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”. 31 E avvenne che appena ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo che era sotto di loro si fendeva. 32 E la terra apriva la sua bocca e inghiottiva loro e le loro case e tutto il genere umano che apparteneva a Cora e tutti i beni. 33 Scesero dunque essi, e tutti quelli che appartenevano a loro, vivi nello Sceol, e la terra li ricopriva, così che perirono di mezzo alla congregazione.

1) I ribelli "non morirono della morte comune del genere umano (adamica)" Il versetto 29 mi sembra esplicito.

2) Nello sceol (inteso come tomba commemorativa) si scende per mezzo della morte adamica (morte naturale o violenta). Essi scesero in esso "vivi". Subirono un giudizio di Geova. Non serve che siano nuovamente giudicati. La loro ribellione fu una ribellione a Geova, si opposero al suo spirito che eveva nominato Mosè come condottiero.
"Questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”.

Pertanto, ciò che si "vocifera" mi sembra che sia "vociferato" alquanto malino.





monseppe1
00martedì 20 ottobre 2009 02:36
una mia riflessione sul tema.

Geova, nella suo immeritata benignità, o nel suo immenso amore, come si voglia dire, ha disposto mediante il perfetto sacrificio di suo Figlio Gesù un riscatto corrispondente per tutti coloro che sono morti secondo la morte adamica (giusti e ingiusti); (quelli che in tal senso io chiamo i "senza colpa" in quanto ereditano un errore dai loro primogenitori).

Unica eccezione a tali grande beneficio è l'aver peccato durante la loro vita contro lo "spirito Santo" che è meglio definibile come azione: coloro che "volontariamente e consapevolmente" si sono opposti o vanno contro la espressa volontà di Dio o la disprezzano mancandogli di rispetto (non temendola).

Per astratto, solo Geova può essere giudice in tal senso.
Noi possiamo comprendere però se Geova ha espresso o meno giudizi di tal genere dal tipo di trasgressione compiuta o da espressi riferimenti dati dalle scriture.

Per esempio. Quelli che durante Harmaghedon moriranno, saranno tutti distrutti nella Geenna o moriranno nello sceol?
E' evidente che trovandosi volontariamente (si dovranno schierare a favore o contro di esso) compiranno una espressa ribellione allo spirito di Dio che ha nominato come re su tutta la terra suo figlio Gesù. Perciò la loro sarà una condanna definitiva essendo già stati giudicati (dalle stesse scritture) per peccato contro lo spirito di Dio. Riguardo ai figli, la responsabilità d'essi ricade sugli stessi genitori, come nel caso del diluvio universale.

Ai risuscitati giusti e ingiusti, sarà comminato un giudizio non sulle opere che compirono mentre erano in vita, (con la morte è assolto ogni peccato , eccetto quello contro lo spirito), ma dalle opere che compiranno durante il millenario giorno di Giudizio. Ovvero sarà loro data l'opportunità di accettare le giuste norme di Dio, farle proprie, e riponendo fede nel sacrificio di Cristo Gesù che allora sarà re di tutta le terra, potranno essere giustificate e giudicati quindi "degne" di ottenere la vita eterna mediante la perfezione ragiunta a fine millennio.

Un uomo perfetto, non si pente delle sue scelte una volta che abbia in tal senso esercitato il suo pieno e completo libero arbitrio. Per tale motivo nel caso di Adamo e di Eva si suppone ragionevolmente che non ci sia una risurrezione.

Nei miei post ho però fatto una "possibile" eccezione nel caso di Eva. Il motiva sta, come ho riportato, in quanto di essa e per essa dicono le scritture. Nel suo essere "ingannata", "probabilmente" Eva non esercitò in senso completo o "perfetto" il suo libero arbitrio.
Il pensiero "Con l'aiuto di Geova" potrebbe farlo supporre.
In ogni caso, essendo una situazione difficile da derminare con certezza, il solo giudice di fatto resta Geova.

Per tutti tali motivi, io comprendo che mentre nel caso di Adamo non sussistino scritturalmente dubbi della sua non risurrezione, nel caso di Eva... lo sapremo solo sotto il millenario regno di Dio (se ci saremo anche noi, ovvio!) In ogni caso, semmai fosse resuscitata, sarebbe resuscitata fra gli ultimi, appunto poco prima che Satana sia nuovamente sciolto per la prova finale di fine millennio.

Questo io comprendo.

Neropece
00martedì 20 ottobre 2009 12:25
Re: Re: Re: Re:
monseppe1, 20/10/2009 1.53:




A me risulta questo:

(Numeri 16:28-33) 28 Quindi Mosè disse: “Da questo conoscerete che Geova mi ha mandato a fare tutte queste opere, che non è di mio proprio cuore: 29 Se queste persone moriranno secondo la morte di tutto il genere umano e la punizione sarà recata su di loro con la punizione di tutto il genere umano, allora Geova non mi ha mandato. 30 Ma se è qualcosa di creato che Geova creerà, e il suolo deve aprire la sua bocca e inghiottire loro e ogni cosa che appartiene a loro e devono scendere vivi nello Sceol, allora conoscerete certamente che questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”. 31 E avvenne che appena ebbe finito di pronunciare tutte queste parole, il suolo che era sotto di loro si fendeva. 32 E la terra apriva la sua bocca e inghiottiva loro e le loro case e tutto il genere umano che apparteneva a Cora e tutti i beni. 33 Scesero dunque essi, e tutti quelli che appartenevano a loro, vivi nello Sceol, e la terra li ricopriva, così che perirono di mezzo alla congregazione.

1) I ribelli "non morirono della morte comune del genere umano (adamica)" Il versetto 29 mi sembra esplicito.

2) Nello sceol (inteso come tomba commemorativa) si scende per mezzo della morte adamica (morte naturale o violenta). Essi scesero in esso "vivi". Subirono un giudizio di Geova. Non serve che siano nuovamente giudicati. La loro ribellione fu una ribellione a Geova, si opposero al suo spirito che eveva nominato Mosè come condottiero.
"Questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”.

Pertanto, ciò che si "vocifera" mi sembra che sia "vociferato" alquanto malino.










Il "vociferio" comunque viene dalla Torre di Guardia stessa..


*** w05 1/5 p. 15 parr. 9-10 Chi sarà risuscitato? ***

Pietro usò qui la parola greca “Ades” come equivalente del termine ebraico “Sceol”. Perciò quelli di cui viene detto che si trovano nell’Ades sono nella stessa condizione di quelli di cui viene detto che si trovano nello Sceol. Dormono, in attesa della risurrezione.

Ci sono ingiusti nello Sceol?

10 Dopo che Mosè ebbe guidato la nazione di Israele fuori d’Egitto, nel deserto scoppiò una rivolta. Mosè disse al popolo di separarsi dai capi della rivolta, Cora, Datan e Abiram, i quali sarebbero presto periti di morte violenta. Mosè spiegò: “Se queste persone moriranno secondo la morte di tutto il genere umano e la punizione sarà recata su di loro con la punizione di tutto il genere umano, allora Geova non mi ha mandato. Ma se è qualcosa di creato che Geova creerà, e il suolo deve aprire la sua bocca e inghiottire loro e ogni cosa che appartiene a loro e devono scendere vivi nello Sceol, allora conoscerete certamente che questi uomini hanno mancato di rispetto a Geova”. (Numeri 16:29, 30) Perciò, o perché inghiottiti dalla terra o perché consumati dal fuoco come Cora e i 250 leviti che si erano schierati con lui, tutti quei ribelli finirono nello Sceol, o Ades. — Numeri 26:10.

11 Simei, che aveva invocato il male sul re Davide, fu punito per mano di Salomone, successore di Davide. “Non lo lasciare impunito”, comandò Davide, “poiché sei un uomo saggio e sai bene che cosa gli devi fare, e devi far scendere i suoi capelli grigi nello Sceol col sangue”. Salomone fece eseguire la sentenza da Benaia. (1 Re 2:8, 9, 44-46) Un altro che cadde sotto la spada del giustiziere Benaia fu Gioab, ex capo dell’esercito di Israele. I suoi capelli grigi ‘non scesero in pace nello Sceol’. (1 Re 2:5, 6, 28-34) Entrambi questi esempi attestano la veracità dell’ispirato canto di Davide: “I malvagi si volgeranno allo Sceol, anche tutte le nazioni che dimenticano Dio”. — Salmo 9:17.

**************************************
la domanda del paragrafo 10 e 11 era:

10, 11. Perché possiamo dire che alla morte alcuni ingiusti vanno nello Sceol, o Ades?
monseppe1
00martedì 20 ottobre 2009 16:43
Non ho negato che andassero nello sceol.

vi andarono anche anania e sua moglie che "peccarono contro" lo sprito santo di Dio. Vi andò anche Giuda. Non vi può andare Satana.

La morte di Coran e dei suoi sostenitori fu una morte "diversa", come ricorda Mosé.

La loro morte non fu causata da violenza umana e tantomeno da malattia o da vecchiaia. Morirono per un giudizio diretto di Dio.

Invece di dire "si vocifera" poteva essere semplicemente fatto il riferimento sopra riportato.

Il punto resta lo stesso, opponendosi pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, si arrogarono un diritto che non spettava loro e si opposero a un disposizione presa da Geova personalmente.

ci sono sufficenti indicazioni per ritenere che non saranno resuscitati, ma se qualcuno li vuole nel nuovo mondo, io non mi oppongo.



Neropece
00mercoledì 21 ottobre 2009 10:02
Re:
monseppe1, 20/10/2009 16.43:

Non ho negato che andassero nello sceol.

vi andarono anche anania e sua moglie che "peccarono contro" lo sprito santo di Dio. Vi andò anche Giuda. Non vi può andare Satana.

La morte di Coran e dei suoi sostenitori fu una morte "diversa", come ricorda Mosé.

La loro morte non fu causata da violenza umana e tantomeno da malattia o da vecchiaia. Morirono per un giudizio diretto di Dio.

Invece di dire "si vocifera" poteva essere semplicemente fatto il riferimento sopra riportato.

Il punto resta lo stesso, opponendosi pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, si arrogarono un diritto che non spettava loro e si opposero a un disposizione presa da Geova personalmente.

ci sono sufficenti indicazioni per ritenere che non saranno resuscitati, ma se qualcuno li vuole nel nuovo mondo, io non mi oppongo.








*** it-1 pp. 705-706 Distruzione ***

Tutti quelli che furono distrutti in passato da Dio sono morti per sempre?

La Bibbia indica che non sempre la distruzione è eterna. Questo è dimostrato dal fatto che il sostantivo ebraico ’avaddòhn (distruzione) è usato due volte come corrispondente di “Sceol”. (Gb 26:6; Pr 15:11) Il profeta Sofonia parlò della distruzione dell’Assiria, mentre Ezechiele disse che gli assiri sarebbero scesi nello Sceol. (Sof 2:13; Ez 32:21, 22) A proposito della distruzione dei ribelli Datan e Abiram, Mosè scrisse che scesero “vivi nello Sceol”. (Nu 16:31, 33) Dal momento che lo Sceol nella Bibbia indica la comune tomba del genere umano da cui ci sarà risurrezione, è evidente che non sempre la distruzione — neanche la distruzione per mano di Dio — è eterna.
monseppe1
00mercoledì 21 ottobre 2009 10:18
Vero.

Dal punto di vista di interpretazione di possibile applicazione del termine di "distruzione" concordo.

L'aspetto da me trattato, verteva sulla possibile circostanza che essi (cora e company) si trovassero a peccare contro lo spirito di Dio in tale occasione.
Il peccato di Anania e saffira, in tale contesto sarebbe molto meno grave, eppure le parole di Pietro lo clasificiano come rivolto contro lo spirito santo di Dio (in tal casi ci fu quindi un giudizio basato sul cuore, sui sentimenti intimi, sentimenti e pensieri che appunto solo Geova può leggere e giudicare.

E' e resta infatti solo Geova che deciderà se la morte di tizio o di caio (eccetti particolari ormai ovvi e comunemente accettati) sarà eterna o meno.

Per questo anche ho concluso dicendo:

"io non mi oppongo".

Comunque, neropece, grazie per la tua puntualizzazione; sarà utile anche ad altri per valutare più completamente o pienamente i pensieri esposti.


(SimonLeBon)
00mercoledì 21 ottobre 2009 22:27
Re:
monseppe1, 10/20/2009 4:43 PM:

Non ho negato che andassero nello sceol.

vi andarono anche anania e sua moglie che "peccarono contro" lo sprito santo di Dio. Vi andò anche Giuda. Non vi può andare Satana.

...

Il punto resta lo stesso, opponendosi pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, si arrogarono un diritto che non spettava loro e si opposero a un disposizione presa da Geova personalmente.

ci sono sufficenti indicazioni per ritenere che non saranno resuscitati, ma se qualcuno li vuole nel nuovo mondo, io non mi oppongo.



Penso che non dovremmo ripetere l'errore e "opporci pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, arrogarci un diritto che non spetta a noi e opporci a un disposizione presa da Geova personalmente": se il giudizio spetta a Dio, che lo eseguirà tramite il figlio, vogliamo agire noi da suggeritori? [SM=g27986]

Simon
monseppe1
00giovedì 22 ottobre 2009 00:14
Re: Re:
(SimonLeBon), 21/10/2009 22.27:

monseppe1, 10/20/2009 4:43 PM:

Non ho negato che andassero nello sceol.

vi andarono anche anania e sua moglie che "peccarono contro" lo sprito santo di Dio. Vi andò anche Giuda. Non vi può andare Satana.

...

Il punto resta lo stesso, opponendosi pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, si arrogarono un diritto che non spettava loro e si opposero a un disposizione presa da Geova personalmente.

ci sono sufficenti indicazioni per ritenere che non saranno resuscitati, ma se qualcuno li vuole nel nuovo mondo, io non mi oppongo.



Penso che non dovremmo ripetere l'errore e "opporci pubblicamente a colui che era stato incaricato da Geova, arrogarci un diritto che non spetta a noi e opporci a un disposizione presa da Geova personalmente": se il giudizio spetta a Dio, che lo eseguirà tramite il figlio, vogliamo agire noi da suggeritori? [SM=g27986]

Simon




Non vorrei frantendere il tuo commento.. potresti essere più specifico? Se ho sbagliato su qualcosa puoi farmelo notare.... ma devi essere specifico (sono poco tardo di comprendonio).

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