SVOLTOSI IL PRIMO CONGRESSO CREAZIONISTA ITALIANO

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Roberto Carson
00giovedì 22 ottobre 2009 17:49
di Fernando De Angelis
Organizzato dall’AISO a Milano, nei giorni 16-17 ottobre 2009

Il Primo Congresso Creazionista italiano si è svolto nell’Hotel NH Touring di Milano, nei giorni 16-17 ottobre 2009 e bisognerebbe fare subito una lunga introduzione per chiarire i significati di “creazionismo”, “disegno intelligente”, “evoluzionismo”, “darwinismo” e altro. Facciamo però solo un cenno al loro significato, allegando però la scheda che avevo predisposta per il mio telegrafico intervento al Congresso.
Chi crede in una creazione fatta da Dio meno di 10.000 anni fa (“creazionismo dei tempi brevi”), non può pretendere di avere un largo consenso sociale su questa posizione; se vuole arginare l’invadenza dogmatica di un evoluzionismo ateo (“darwinismo naturalista”), deve allora proporre una concezione più generica e così capace di raccogliere consensi più ampi, promuovendo il “disegno intelligente” (ID, dall’inglese Intelligent Design), cioè la convinzione che la natura mostri chiari segni di essere frutto non del caso, ma della progettualità di un Creatore, del quale però si rinuncia a definirne le caratteristiche. Non credo di essere contraddittorio se affermo le mie convinzioni creazioniste nel rapportarmi con i fratelli in fede, ma poi come insegnante mi limiti a sottolineare i lati contraddittori dell’evoluzionismo, facendo solo cenno al “disegno intelligente” e alla sostenibilità del racconto biblico.
Questa premessa è stata necessaria, perché in realtà il Congresso era antievoluzionista e proponeva sostanzialmente il “progetto intelligente”, senza riferirsi granché alla Bibbia. Ciò poteva scandalizzare i creazionisti “dei tempi brevi” che, nonostante ciò, ci hanno trovato molte cose utili per i loro scopi.
Il primo appuntamento era per la mattina del 16 presso l’Università di Bergamo, dove ci sarebbe dovuto essere un confronto scientifico sul tema “Evoluzione o creazione?”. L’incontro è stato però annullato perché gli evoluzionisti hanno ricevuto pressioni dai loro colleghi, che non vogliono che si discuta con i creazionisti, ritenendoli non qualificati scientificamente. Il 17, però, un altro evoluzionista (Roberto Verolini) si è invece presentato, consentendo un minimo di civile confronto.
Era presente il presidente di AISO, Romano Ricci, ma il Congresso è stato soprattutto condotto da Fabrizio Fratus. Le relazioni principali, da parte antievoluzionista, sono state affidate a Francesco Agnoli, Stefano Bertolini, Ferdinando Catalano, Marco Chiesa, Mart De Groot e Salvatore Pisu. Per motivi di salute era assente Mihael Georgiev, che ha potuto dare un contributo rilevante solo per mezzo del suo magnifico libro. Gli stimolanti interventi di Agnoli e Catalano hanno indubbiamente suscitato interesse verso i loro libri, ma c’erano anche altri libri che i congressisti vedevano per la prima volta e sotto ne elenchiamo cinque (acquistabili presso AISO, www.origini.info ):
-Francesco Agnoli, Perché non possiamo essere atei, Piemme, E 16,50;
-Ferdinando Catalano, La vita e il respiro e ogni cosa. Termodinamica e abiogenesi, ARACNE, E 10,00;
-Fernando De Angelis, Cultura e Bibbia, Gribaudi, E 16,00;
-Mihael Georgiev, Charles Darwin oltre le colonne d’Ercole, Gribaudi, E 20,00;
-Jonathan Sarfati, Confutare l’evoluzione, AISO, E 10,00.
La connotazione religiosa dei relatori e dei partecipanti era tutt’altro che univoca, perché era ben evidente – per esempio – la presenza di avventisti, testimoni di Geova, evangelici e cattolici: una miscela non adatta per fare un culto, ma molto utile per ricevere e dare aiuto al fine del raggiungimento di un obiettivo specifico: arginare un evoluzionismo ateo che pretende di imporsi come verità scientifica incontestabile.
Roberto Carson
00domenica 25 ottobre 2009 15:00
Cari amici,

Abbiamo scoperto che le Ferrovie dello Stato hanno approntato un eccellente servizio per chi è in carrozzella, così con Gilda siamo andati a Milano in treno. Per me è stata un’emozione particolare, perché il Congresso è stato promosso dall’AISO, un’Associazione che Romano Ricci ha fondato dieci anni fa raccogliendo un mio stimolo ed il cui sito ho diretto per i primi due anni.

Speso i vecchi si emozionano facilmente e forse sarà un segno di vecchiaia, ma un’altra forte emozione l’ho provata subito dopo, perché il 20 sono andato a fare 4 ore di lezione su Darwin (2 in una classe e 2 in un’altra) all’Università di Perugia, nel Dipartimento di Filosofia. Quarant’anni fa mi aggiravo per quelle strade (Gilda studiava in quei paraggi) in preda ai dubbi e senza che ci fosse un solo libro che contestasse Darwin. Il professore che mi ha invitato, poi, l’ho conosciuto in seguito al mio interesse per Sergio Quinzio e mi sembrava (scusami D.G. se abuso) di star lì a proseguirne in qualche modo l’opera (Sergio Quinzio si adoperava per leggere il mondo con gli occhi della fede, contrastandone il modo opposto).

Scusatemi l’eccesso di personalismo.

Con tanta simpatia in Cristo.


Fernando De Angelis
Roberto Carson
00lunedì 26 ottobre 2009 17:45
(Gladio)
00venerdì 30 ottobre 2009 02:12
Riporto un bel sunto del congresso postato qui:

(scarica il file in pdf riportato nel post che segue)

Buona lettura.........ci sono molti spunti interessanti. [SM=g27988]
Walter.Simoni
00venerdì 30 ottobre 2009 08:58
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