Sabato e "Settimo Giorno"
Apparentemente potrebbe sembrare che Dio istituisse un "sabato" di riposo.
Però occorre anche considerare intanto CHI si riposava in quel giorno.
(Genesi 2:1-3) 2 Così furono portati a compimento i cieli e la terra e tutto il loro esercito. 2 E il settimo giorno Dio portò a compimento l’opera che aveva fatto, e si riposava il settimo giorno da tutta l’opera che aveva fatto. 3 E Dio benediceva il settimo giorno e lo rendeva sacro, perché in esso si è andato riposando da tutta la sua opera che Dio ha creato allo scopo di fare.
"Quel" sabato (per inciso non è scritto "sabato" nella Genesi 2:2-3),
a "riposare", figurativamente parlando, era Dio.
Tale suo "riposo" sta continuando ancora oggi. Se dovremmo davvero imitarlo... dovremmo "riposare" per tutta la nostra vita!
Dicendo settimo giorno, oggi lo potremmo anche equiparare a quella che è la nostra "domenica". Senza necessità di comando divino, normalmente (staccanovisti a parte) si usa dedicare tale giorno al riposo dalle attività lavorative.
Lo usiamo anche per svolgere attività teocratiche che rendono una sorta di riconoscimento al "riposo" Che Geova rese "sacro". Se dovessimo rispettare il "sabato", che faremo della "domenica"? Andremo a lavorare? Apriranno le fabbriche solo per noi? (sono domande retoriche).
Secondo il calendario ebraico, il "sabato" era il settimo Giorno. Con la venuta di Gesù, il cristianesimo fu divulgato in tutta la terra. Era ovvio che non poteva essere imposta una usanza ebraica a popoli non ebraici.
In senso di "dovere" i cristiani, mediante l'uso della domenica, già rispettano tale giorno di riposo (solitamente dedicando del tempo alle cose spirituali) anche se NON fu comandato loro da Gesù, che istituì il nuovo patto.
La legge del "sabato" venne istituita in questa occasione:
(Esodo 16:28-30) 28 Di conseguenza Geova disse a Mosè: “Per quanto tempo dovete rifiutar di osservare i miei comandamenti e le mie leggi? 29 Prendete nota del fatto che Geova vi ha dato il sabato. Perciò il sesto giorno vi dà il pane di due giorni. Continuate a sedere ciascuno nel suo proprio luogo. Il settimo giorno nessuno esca dalla sua località”. 30 E il popolo osservava il sabato il settimo giorno.
Gli antenati di tale popolo, per quanto mi risulta, non osservavano come obbligo il riposo del sabato. Se Geova lo richiedeva, lo avrebbe certamente ricordato a Noè quando egli uscì dall'arca. In quell'occasione "tutto il genere umano" era allora presente e in tal caso si potrebbe dire che il comando o il "dovere" di osservare il sabato fosse valido ancora oggi per tutti, appunto come per la legge di scannare per non mangiare il sangue.
Quindi, riassumerei dicendo che, come "dovere", in senso di rispetto alla "sacralità" di un giorno di riposo, tale azione è già osservata quasi da tutti i popoli mediante la domenica o giorno di "festività" spesso dedicata alle cose spirituali.
Come "legge", essa non fu data ad Adamo e ai suoi discendenti, ma solo al popolo ebraico fino a che, appunto adempiendola perfettamente, Gesù la inchiodò al suo palo di tortura.
monseppe