VERCELLI - Nel fine settimana che va da venerdì 16 a domenica 18 luglio, non sentiremo suonare i nostri campanelli dagli oltre 400 Testimoni di Geova vercellesi. Saranno infatti radunati nella Sala delle Assemblee di Cameri SS per Novara 254, per il loro congresso dal tema” Rimaniamo vicini a Geova”. Probabilmente che nessuno suonerà il nostro campanello nel fine settimana, potrà fare anche piacere, certo è che per essere così zelanti in ciò che fanno, devono reputare davvero importante la loro opera di predicazione compiuta porta a porta e senza essere remunerati. Chi sono i Testimoni vercellesi? Che cosa insegnano Bibbia alla mano? Gli appartenenti a questa religione della nostra città provengono da tutte le estrazioni sociali, dall’operaio al libero professionista, dal pensionato al giovane. I testimoni di Geova vercellesi fanno parte di una religione cristiana presente in tutto il mondo e si impegnano per parlare ad altri di Dio, il cui nome è Geova, e di suo Figlio, Gesù Cristo. I Testimoni si rifanno al modello del cristianesimo del I secolo. Credono che oltre a farci avvicinare di più a Dio, vivere secondo i princìpi della Bibbia dia un senso alla vita, promuova forti vincoli familiari e aiuti le persone a divenire cittadini onesti e produttivi. Cosa spinge ad abbracciare una nuova fede è quanto abbiamo chiesto ad Alessandro Viale, nostro concittadino divenuto testimone più di 25 anni fa e impiegato YKK. L’aver capito che Dio si interessa di noi e che le Sacre Scritture sono la sua Parola, ci ha detto Alessandro. Inoltre ha aggiunto che, dopo uno studio della Bibbia ha compreso come la Parola di Dio offre consigli pratici e intramontabili su matrimonio, vita familiare, relazioni umane, ricerca della felicità e molti altri soggetti. Sapere tutto questo lo ha animato a condividere con altri quanto ha conosciuto. Perché tenete delle grandi assemblee, come quella che ci sarà a luglio, gli abbiamo ancora chiesto. Ci ha risposto: “perché viviamo in una società in cui figure autorevoli e influenti in ambito accademico e mediatico escludono o screditano l’idea che Dio esiste. Invece i testimoni di Geova affermano l’importanza di credere in Dio incoraggiando tutti a consolidare il proprio legame con lui”. Inoltre ha aggiunto che ad esempio, questa assemblea è stata concepita da stimolo per chi è già credente e desidera accrescere la propria spiritualità. Il programma prevede comunque degli spazi durante i quali verranno presi in esame in modo rispettoso i diversi atteggiamenti che i non credenti assumono nei confronti di Dio e le idee errate che impediscono a molti di stringere un’intima amicizia con lui. Il programma prevede: spiegazioni del perché la fede in Dio si deve fondare su prove concrete e sulla ragione; cosa si può fare per proteggere la propria spiritualità e la propria relazione con Dio. Il discorso pubblico della domenica “Come possiamo avvicinarci a Dio?” prenderà in esame diverse domande, quali: Dio esiste? In caso affermativo, egli ha comunicato con l’umanità? In che modo? Domenica pomeriggio si assisterà a un momento molto atteso, una rappresentazione in costume, ambientata nel I secolo, che si incentrerà sul desiderio di Dio di liberare quelli che gli sono vicini quando eliminerà la malvagità dalla terra. Il programma inizierà tutti i giorni alle ore 9,20 l’ingresso è libero e non si fanno collette. Se da venerdì 16 a domenica 18 luglio ci mancheranno i Testimoni alle nostre porte, siamo invitati a Cameri ce ne saranno oltre 4000!
Fonte: www.vercellioggi.it/dett_news.asp?id=9408