Re:
fatina della luce, 12/02/2010 22.43:
Questa domanda sinceramente me la sono posta pure io, non perchè conosca tanta gente depressa tra i testimoni ma solo perchè effettivamente se la depressione in quanto tale presuppone un abbassamento della volontà di vivere mi chiedevo come affrontassero questo problema i testimoni che più di altri hanno una speranza per un futuro migliore e la concezione dell'importanza della vita. Poi è certo che i testimoni in quanto tali non sono certo immuni dalle malattie in genere e possono purtroppo soffrirne anche di questa come tutti.
Sicuramente la depressione è una piaga terribile, essa colpisce indistintamente tantissima gente, indipendentemente dalla cultura, dal cedo sociale o dalla religione di appartenenza.
I TdG non ne sono immuni, tuttavia essi dispongono di una terapia che sicuramente li avvantaggia rispetto alla popolazione in generale: la vita teocratica!
I TdG, come è risaputo, sono impegnati in parecchie attività di natura spirituale, tra cui lo studio della Bibbia, la frequenza alle adunanze, l'evangelizzazione, ecc. Queste attività mantengono la mente occupata e contribuiscono ad attenuare la depressione.
Una sorella che conosco da parecchio tempo soffrira di depressione. Il suo medico le ha consigliato di intensificare la sua vita religiosa, cosa che ha fatto divenendo pioniera regolare. Questo l'ha aiutata ad uscire dalla depressione, naturalmente insieme ad una regolare cura farmacologica. In un'assemblea in cui è stata intervistata ha detto che la preghiere è stata fondamentele per lei.