Testimoni di Geova politeisti?

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Roberto Carson
00domenica 7 febbraio 2010 13:30
Domanda ricevuta in redazione

Spett. Roberto Carson,
la ringrazio per il suo cortese invito che purtroppo per adesso mi vedo costretto a declinare a causa della molteplicità d'impegni che mi sommergono. Tuttavia non mancherò di consultare di tanto in tanto il suo sito e di inviarle qualche osservazione o domanda, come Lei stesso mi ha esortato a fare. Anzi, mi permetto subito di esporle un quesito che tempo addietro mi pervenne durante uno scambio d'idee con un suo collega di fede.

Voi testimoni di Geova vi considerate politeisti?
Le chiedo questo perchè mi venne spiegato che, pur rifiutanto l'insegnamento trinitario, non negate il fatto he Gesù abbia una natura divina, o sia "un dio"! Raggion per cui, accettate l'esistenza di almeno due divinità: Geova e Gesù! Questo non vi rende politeisti?

Attendo pazientemete delle sue delucidazioni.

Con Amicizia.

Prof. Rosario Cannistraci
barnabino
00domenica 7 febbraio 2010 19:12
I TdG non considerano Gesù una "deità" ma intendono il suo essere "theos" nell'accezione Scriturale dove theos è usato per esseri umani o celesti considerati messaggeri o rappresentanti divini (come Mosè, i giudici, gli angeli, il re Davide, il figlio di Davide, ecc...).

Shalom
(SimonLeBon)
00domenica 7 febbraio 2010 21:13
Re: Domanda ricevuta in redazione
Roberto Carson, 2/7/2010 1:30 PM:


Spett. Roberto Carson,
la ringrazio per il suo cortese invito che purtroppo per adesso mi vedo costretto a declinare a causa della molteplicità d'impegni che mi sommergono. Tuttavia non mancherò di consultare di tanto in tanto il suo sito e di inviarle qualche osservazione o domanda, come Lei stesso mi ha esortato a fare. Anzi, mi permetto subito di esporle un quesito che tempo addietro mi pervenne durante uno scambio d'idee con un suo collega di fede.

Voi testimoni di Geova vi considerate politeisti?
Le chiedo questo perchè mi venne spiegato che, pur rifiutanto l'insegnamento trinitario, non negate il fatto he Gesù abbia una natura divina, o sia "un dio"! Raggion per cui, accettate l'esistenza di almeno due divinità: Geova e Gesù! Questo non vi rende politeisti?

Attendo pazientemete delle sue delucidazioni.

Con Amicizia.

Prof. Rosario Cannistraci



Il parallelo con l'AT ci dovrebbe far pensare che gli ebrei dovrebbero essere politeisti perchè avevano molti "elohim".
In realtà il testo biblico parla di elohim al plurale, che di theoi al plurale, pur restando essenzialmente fedele al suo monoteismo rigido.

Questo aspetto è rimarchevole perchè praticamente tutti i popoli confinanti con Israele erano effettivamente politeisti.

Simon
Roberto Carson
00domenica 7 febbraio 2010 22:46
Nel politeismo è prevista l'adorazione di molti dei, mentre i TdG rendono esclusiva devozione unicamente a Geova Dio. Pur considerando Gesù un essere divino (nel modo in cui ha ben illustrato Barnabino) essi non gli rivolgono alcuna adorazione.
Quindi, dal momento che l'adorazione viene rivolta ad un unico Dio, tra i TdG non vi è alcuna forma di politeismo.

Per contro vorrei far notare che invece, secondo alcuni studiosi, il Cattolicesimo si avvicina maggiormente all'idea di politeismo.

Su Wikipedia, alla voce Politeismo troviamo la seguente affermazione:

"Anche il Cattolicesimo è considerato, da alcuni studiosi non cattolici, prossimo al politeismo, per la dottrina della Trinità e il culto dei santi, tesi rigettata dal mondo cattolico."

.:mErA:.
00domenica 7 febbraio 2010 23:20

Nel politeismo è prevista l'adorazione di molti dei


Il politeismo nel senso stretto del termine è semplicemente la fede nell'esistenza di una pluralità di dèi.

Si può essere politeisti anche adorando un solo Dio, in questo caso si parla di Monolatria.
A mio parere i Testimoni di Geova sono politeisti monolatri.
Politesti perchè considerano Gesù e Satana degli esseri divini (anche se inferiori al Dio Onnipotente).

Sarebbe però interessante cercare di definire cosa significa la parola "divinità". Quali sono secondo voi le caratteristiche che un essere deve avere per essere chiamato "divino"?

Nella Bibbia (almeno nell'AT) non esiste una parola che significa solamente "Dio" o "divinità".
Elohim è il superlativo di indefinibilità della parola Eloha che significa giudice o essere potente.
Quindi Elohim è un termine che in sè non ha alcun significato "metafisico" o "soprannaturale", ma indica semplicemente una sorta di legislatore assoluto.
barnabino
00domenica 7 febbraio 2010 23:27
Caro mera,


A mio parere i Testimoni di Geova sono politeisti monolatri



Questo lo escluderei


Politesti perchè considerano Gesù e Satana degli esseri divini (anche se inferiori al Dio Onnipotente)



Satana non è certo considerato un essere divino se non nella misura che pretente di essere adorato come un dio e Gesù lo è nel senso spiegatp sopra


Quindi Elohim è un termine che in sè non ha alcun significato "metafisico" o "soprannaturale", ma indica semplicemente una sorta di legislatore assoluto



Al di là del significato metafisico del termine 'elohim, le Scritture chiamano 'elohim anche Mosè, i giudici, Gesù o altre creature non in quanto legislatori assoluti ma solo in quanto legittini rappresentanti di quell'autorità, esseri insigniti di un ufficio divino. Spesso nel linguaggio biblico al rappresentante è assegnato il "nome" di colui che rappresenta.

Shalom


.:mErA:.
00lunedì 8 febbraio 2010 00:33
Infatti ho scritto che Elohim non significa "Dio" ma indica una sorta di giudice potente.... una grande autorità, che ovviamente può essere anche umana e infatti molti uomini nella Bibbia sono chiamati elohim, soprattutto i giudici.

Shalom.
barnabino
00lunedì 8 febbraio 2010 14:50
Si, ma affermare che ci sono più 'elohim (nel senso di rappresentanti del legislatore unico e supremo) non significa essere politeisti nel senso ellenistico che in genere diamo a politesimo/monoteismo.

Shalom
.:mErA:.
00lunedì 8 febbraio 2010 15:55

Si, ma affermare che ci sono più 'elohim (nel senso di rappresentanti del legislatore unico e supremo) non significa essere politeisti nel senso ellenistico che in genere diamo a politesimo/monoteismo.


E infatti un giudice della corte suprema Italiana potrebbe essere chiamato elohim in Ebraico antico, ma questo non farebbe di lui un "dio" nel senso pagano. Allo stesso modo un semplice ambasciatore può essere definito malakh nel linguaggio biblico, anche se il termine viene spesso tradotto con "angelo".

Shalom.
bruciolis
00lunedì 8 febbraio 2010 20:16
mErA:


Il politeismo nel senso stretto del termine è semplicemente la fede nell'esistenza di una pluralità di dèi.



spiacente, ma, sul termine "politeismo" il Treccani non è d'accordo.
il politeismo implica la venerazione o il culto pubblico di più divinità.



mErA:


Si può essere politeisti anche adorando un solo Dio, in questo caso si parla di Monolatria.



vedi sopra
mErA:


A mio parere i Testimoni di Geova sono politeisti monolatri.
Politesti perchè considerano Gesù e Satana degli esseri divini (anche se inferiori al Dio Onnipotente).



i tdG, stando alla definizione data dal Treccani non sono politeisti,
in quanto alla monolatria non centra nulla col monoteismo praticato
dai tdG




(SimonLeBon)
00martedì 9 febbraio 2010 13:53
Re:
.:mErA:., 2/8/2010 3:55 PM:


Si, ma affermare che ci sono più 'elohim (nel senso di rappresentanti del legislatore unico e supremo) non significa essere politeisti nel senso ellenistico che in genere diamo a politesimo/monoteismo.


E infatti un giudice della corte suprema Italiana potrebbe essere chiamato elohim in Ebraico antico, ma questo non farebbe di lui un "dio" nel senso pagano. Allo stesso modo un semplice ambasciatore può essere definito malakh nel linguaggio biblico, anche se il termine viene spesso tradotto con "angelo".

Shalom.



Ciao :mErA,

a me pare interessante che il testo dell'AT a volte confonda volutamente l'inviato con l'inviante, anche se quello è Dio in persona.
Gli angeli non sono essere umani e in una qualche maniera appartengono ad un altro tipo di forma, che noi riteniamo piu' simile a Dio.

Tutto questo senza scomodare il NT.

Simon
.:mErA:.
00martedì 9 febbraio 2010 14:05

a me pare interessante che il testo dell'AT a volte confonda volutamente l'inviato con l'inviante, anche se quello è Dio in persona.


E' tipico del modo di parlare ebraico che fa coincidere il "mandante" con "l'esecutore".
Se si tratta di Dio ciò è ancora più normale, essendo Dio il "mandante" di qualsiasi cosa (secondo la mentalità dell'AT).
CieloSegreto
00martedì 9 febbraio 2010 14:31
Monoteismo.

La Bibbia sostiene chiaramente il monoteismo. Non solo le Scritture Ebraiche asseriscono: “Il nostro Dio, è l'unico Signore” (Dt 6:4), ma anche le Scritture Greche affermano: “Per noi c'è un solo Dio, il Padre”. - 1Cor 8:6.

  Perfino i giudei, che ostacolarono in tutte le maniere i discepoli di Yeshùa del primo secolo, mai li accusarono di essere politeisti. Si noti la loro accusa: “Non ti lapidiamo per una buona opera, ma per bestemmia; e perché tu, che sei uomo, ti fai Dio” (Gv 10:33). Il farsi Dio era inteso dai giudei non come l’asserzione di essere Dio, ma di mettersi alla pari con lui. Per loro era una bestemmia. Il politeismo non fu mai tra le loro accuse.

   I Testimoni di Geova di certo non possono essere detti politeisti. È un fatto.

   Politeisti sono i binitari, i quali credono in quella che definiscono “famiglia di Dio”: due Dèi che scelsero uno di essere Padre e l’altro Figlio. Di fatto credono in due Dèi. Sono politeisti.

   I cattolici furbescamente cercano di defilarsi parlando di un solo Dio in tre persone. Nascondendosi dietro un “mistero” (di cui la Bibbia non parla), alla fine ammettono tre persone ciascuna delle quali sarebbe Dio.

   Una discussione interessante, invece, sarebbe: si può sostenere che il monoteismo ebraico derivi da un politeismo originario di cui rimane traccia nella parola elohìm (= dèi)?

.:mErA:.
00martedì 9 febbraio 2010 17:15

Una discussione interessante, invece, sarebbe: si può sostenere che il monoteismo ebraico derivi da un politeismo originario di cui rimane traccia nella parola elohìm (= dèi)?


E' una tesi molto cara ai moderni studiosi ma non ha alcun fondamento, neanche linguistico.
E credo che tu sia d'accordo con me.

Oggi addirittura in molti credono che nel Tanakh quando si parla di Elohim, di Y***, El, Elyon e Shaddai ci si riferisca a divinità diverse.

Shalom.
Roberto Carson
00venerdì 12 febbraio 2010 18:26
E-mail ricevuta in redazione

Spett. Roberto Carson,
la ringrazio per avermi segnalato il link nel quale seguono delle varie considerazioni in merio alla mia domanda iniziale, inerente la fede dei testimoni di Geova e il politeismo.
L'argomento è stato sviluppato in modo interessante e accurato e ho appreso che si tratta di una tesi errata associare la vostra concezione teologica di Cristo con il politeismo.
Tenevo comunque a precisare che è altrettanto errato associare il trinitarismo cattolico al politeismo in quanto, per chi conosce bene la dottrina, non si sostiene affatto una molteplicità di dei, ma bensì la multipersonalità trina di un unico Dio.

Grazie ancora per il suo interessamento, a risentirci presto.

Prof. Rosario Cannistraci
barnabino
00venerdì 12 febbraio 2010 18:41

si sostiene affatto una molteplicità di dei, ma bensì la multipersonalità trina di un unico Dio



Il problema è quanto tale multi-personalità intradivina sconfini con il politesimo da un punto di vista biblico, che invece presenta Dio come una "persona". Voglio dire, per un cristiano del I secolo, abituato a considerare Dio une persona (con un Nome e un'identità distinta da altre persone, come il messia stesso), una molteplicità personale difficilmente poteva essere accettata come la fede nell'"unico Geova".

Shalom
(SimonLeBon)
00venerdì 12 febbraio 2010 18:47
Re: E-mail ricevuta in redazione
Roberto Carson, 2/12/2010 6:26 PM:


Spett. Roberto Carson,

...
Tenevo comunque a precisare che è altrettanto errato associare il trinitarismo cattolico al politeismo in quanto, per chi conosce bene la dottrina, non si sostiene affatto una molteplicità di dei, ma bensì la multipersonalità trina di un unico Dio.

Grazie ancora per il suo interessamento, a risentirci presto.

Prof. Rosario Cannistraci



E' vero che la dottrina cattolica afferma questo, ma si deve riconoscere che siamo ai limiti del funanbolismo teologico.
Al di là della definizione, che puo' essere posta come meglio si crede, si finisce forzatamente a fare a pugni con la logica.
Non è l'ammissione che Dio puo' esistere in qualche forma che esula dalla nostra logica a far specie, piuttosto è la constatazione che lo avrebbe rivelato alla religione cattolica durante secoli di tentativi filosofici!

Simon
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