Validità di un concilio

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Alex Giustino
00martedì 1 dicembre 2009 18:50
Volevo rivolgere una domanda ai nostri amici cattolici: per la Chiesa, quando un concilio è valido (e le sue decisioni vincolanti per tutti i fedeli)?
pavel43
00martedì 1 dicembre 2009 19:30
Il link dovrebbe chiarire in maniera chiara semplice ed esauriente il tuo quesito

disputationes-theologicae.blogspot.com/2009/05/presentation...

se vuoi evitare di leggerlo tutto vai al riassunto finale
(SimonLeBon)
00martedì 1 dicembre 2009 21:56
Re:
pavel43, 12/1/2009 7:30 PM:

Il link dovrebbe chiarire in maniera chiara semplice ed esauriente il tuo quesito

disputationes-theologicae.blogspot.com/2009/05/presentation...

se vuoi evitare di leggerlo tutto vai al riassunto finale




Faccio notare due cose:

1. Cito dal sito


"A questo proposito la prima questione sulla quale bisogna sapersi interrogare è quella relativa alla natura del Concilio Vaticano II e quindi al tenore dei suoi documenti. Dopo questa risposta e non prima si potranno definire i limiti del dibattito possibile.

L’OPINIONE DI UN AUTOREVOLE TEOLOGO DELLA SCUOLA ROMANA



Cioè tutto quello che puo' fare questa eminenza grigia è ... dare il proprio parere.

2. Per agire in maniera chiara e trasparente bisognerebbe dare una risposta tipo "si" oppure "no".
E' evidente invece che nel modo di fare cattolico non ci si preoccupa della trasparenza....

Simon
Alex Giustino
00mercoledì 2 dicembre 2009 11:01
Bene, documento interessante ma che non risponde alla mia domanda. La pongo in modo diverso: In che circostanze un concilio può essere definito normativo per i fedeli della Chiesa Cattolica, ovvero: chi lo convoca? Quanti Vesc ovi devono essere presenti?
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