Per adesso invece vorrei sapere se è vero che i disassociati ricevono periodicamente delle visite pastorali dagli anziani. Se si, perchè? Gli anziani, che dovrebbero dare l'esempio, non dovrebbero essere i primi a non avere nessun contatto con i disassociati?
Quelle visite non hanno lo scopo di passare del tempo in compagnia dei disassociati per svago o divertimento, ma quello (come nel caso del padre nella parabola del cosiddetto figliol prodigo) di capire se la persona è tornata in sé dopo aver ricevuto uan forma di disciplina. Forse la persona si è pentita ed ha cessato la sua condotta ma non se la sente di fare il primo passa per riavvicinarsi a Dio, ecco che allora gli anziani "vanno incontro" al peccatore pentito, prorpio come il padre della parabola.
Le visite comunque non sono fatte a tutti ma a persone che stanno già dando segno di aver abbandonato la condatto errata che li ha condotti alla disassociazione.
Tali visite vengono fatte anche agli apostati?
Se la persona ha cessato di essere un apostata certamente, l'apostasia non è certo un peccato che impedisca di ricevere aiuto o ritornare a Dio se ci si pente.
Shalom