Certo, inziamo con la struttura del cervello.
Già il Talmud afferma che la nostra psiche (neshamà, anima) non è un qualcosa di astratto, ma si trova nel cervello, precisamente in un insieme di nervi.
Nelo Zohar la parola cervello (moch) è sempre usta al plurale (mochin) come se in ogni uomo ci fossero più cervelli.
Lo Zohar stesso chiarisce questa scelta affermando che il cervello umano è composto da due parti.
La parte
destra è chiamata
Cokhmà (Sapienza)ed è la capacità di intuizione che ci fa ricavare delle idee complesse a partire da singli lampi di genio.
La parte
sinistra detta
Binà (Intelligenza) ed è la sede della logica, del pensiero ordinato e razionale e analizza i singoli dettagli. In alcune persone prevale Binà, altre invece utilizzano Chokhmà.
Ebbene, la neurologia negli ultimi decenni ha scoperto la stessa identica cosa che i maestri dello Zohar sapevano da secoli.
Leggete qui:
www.benessere.com/psicologia/arg00/cervello_creativita.htm
In un documentario sul rapporto tra Ebraismo e Scienza che ho visto qualche mese fa c'era a testimonianza di uno scienziato ebreo che dopo aver letto questa cosa nello Zohar decise di fare teshuvà, cioè di diventare religioso e osservante.
Shalom.