00 05/08/2009 19:35
Pubblico di seguito una rettifica a quanto da me scritto, gentilmente fornatami dalla signora Margherita Leporatti:

Tempo fa mi sono trovata a leggere ciò che tu scrivi a proposito sia di me che del fratello Sergio Gabbrielli. Se permetti vorrei farti rettificare alcune cose perchè sicuramente sei stato male informato.
Per quanto riguarda Sergio, egli non è mai stato a capo dei fratelli che lasciarono i Testimoni di Geova, anzi fu osteggiato da molti di loro, per il fatto che lui continuò i suoi studi sulle Scritture mentre altri si allontanarono completamente da Geova tornando al "mondo".
Per quanto riguarda il fatto che io fossi una sua stretta collaboratrice, le cose sono un po' diverse e stanno esattamente così:
io ed il fratello Sergio siamo cresciuti insieme (anche se lui era di dieci anni più grande di me - abitavamo vicino e lui mi ha tenuto in collo da piccola) non ci siamo mai persi di vista per tutta la vita, studiando insieme (io facevo i compiti a casa sua) insieme abbiamo coltivato un profondissimo amore per le Scritture e per la ricerca. Egli era un uomo molto colto, due lauree, una in medicina l'altra in lettere, valente scrittore (circa 80 pubblicazioni mediche) primario di ospedale, pittore, poeta conoscitore di greco antico aramaico ed ebraico.
In questo cammino di vita gli sono sempre stata vicina anche perchè lui si è ammalato abbastanza giovane, e sua moglie essendo Cattolica praticante, non ti dico che lo osteggiasse ma certo non gli è stata di incoraggiamento. Negli ultimi anni ho contribuito alla stesura dei suoi scritti esegetici, rimanedogli vicina sino alla fine.
Per quanto riguarda il mio sito è scritto unicamente da me e lì vi è espresso solo il mio pensiero e non quello di Sergio (da me riveduto). Purtroppo la moglie non acconsente alla divulgazione ne dei suoi scritti ne dei suoi appunti, (che ti posso assicurare sarebbero una miniera di conoscensa).
Tutto quel poco che scrivo è frutto del mio studio e della ricerca fatta da me e da mio marito Vittorio. Ti dico tutto questo solo per onestà intellettuale.
Colgo l'occasione per esprimerti tutta la mia affettuosa riconoscensa per quello che fai nell'opera del Signore, e mi scuso se ti ho tediato.
Con affetto fraterno Margherita. Ciao.


Ringrazio la signora Leporatti per le rettifiche forniteci.
[Modificato da Roberto Carson 05/08/2009 19:36]



Per contatti: roberto.carson@tiscali.it