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Testimoni di Geova: Storia, Sociologia, Teologia

L'ESISTENZA DI DIO - Prove filosofiche, scientifiche e teologiche

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    00 22/05/2009 00:23
    L'ESISTENZA DI DIO - Prove filosofiche, scientifiche e teologiche

    Prof. Hal Flemings, Azzurra7


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    00 22/05/2009 00:24
    Quando Flemings inizia il suo viaggio, ammette che un Dio (o dei) possono esistere oppure no. Ma si rende subito conto che pochi hanno esaminato a fondo la questione, per scegliere poi l'uno o l'altro punto di vista con cognizione di causa. Quindi inizia ad analizzare le principali posizioni filosofiche sul tema: deismo, teismo, panteismo, ateismo e agnosticismo e dopo aver identificato le principali posizioni filosofiche, fa una panoramica storica sul dibattito.
    Egli descrive come il mondo antico, nel complesso, credeva in una o più divinità. Tale modo di pensare è stato rilevato nell'estremo oriente antico, in Africa, nelle Americhe e altrove. Più tardi, e precisamente nella Grecia classica, ha trovato una prima traccia che precorre i più moderni agnosticismo, ateismo e panteismo.
    Nel I° secolo, dopo la nascita della Chiesa cristiana primitiva, Flemings spiega come un cristianesimo ibrido, che incorporava il pensiero filosofico greco, conseguì un vantaggio a livello politico e prese a dominare il pensiero europeo per secoli fino alla Riforma e all'illuminismo, prima dei quali imperava la teologia cattolica.
    Egli evidenzia come la liberazione portata nel pensiero umano da questi movimenti, ha dato il via a nuove concezioni sull'esistenza, sulla natura di Dio, e sulla rilevanza della religione. Di conseguenza l'ateismo, l'agnosticismo ed il panteismo divennero gradualmente teorie alternative ammissibili in ambito accademico prima e presso la gente comune poi.
    Ma è nell'era moderna, con il crescente impatto di dati e teorie scientifiche sulla questione delle origini e di Dio, che diventa evidente il contrasto tra evoluzionismo e creazionismo e le sue ricadute sul nostro tema.
    Seguendo la visione storica del dibattito, Flemings cerca di riunire le migliori argomentazioni contrarie a Dio. Il lettore le potrà esaminare senza interferenza da parte dell'autore.
    Ma fatto questo, si sforza di fare altrettanto con le argomentazioni favorevoli all'esistenza di Dio. È vero che così è costretto a ripresentare parte del materiale trattato nell'indagine storica, ma era necessario farlo perché le informazioni erano presentate in un contesto diverso.
    Dopo aver fornito vari elementi in favore dell'esistenza di Dio, egli afferma che è possibile dedurre un certo numero di caratteristiche della Divinità semplicemente osservando la natura. Flemings arriva alla conclusione che la creazione è la traccia che il Creatore ha lasciato e ci dice cose molto significative su di Lui.
    Poi in modo accademico risponde alle argomentazioni contrarie all'esistenza di Dio. Questo non per dimostrare una volta di più l'esistenza di Dio, ma per indicare i problemi che suscitano le argomentazioni contrarie alla sua esistenza.
    Egli osa affermare che la Bibbia stessa può essere utilizzata come prova a favore dell'esistenza di Dio. Sebbene il critico possa mettere in dubbio tanto il valore della Bibbia quanto l'asserzione che Dio esiste, egli dimostra che si può in modo intellettualmente corretto sostenere la validità di entrambe e provare contemporaneamente le proprie ragioni in favore dell'esistenza di Dio.
    Poiché per altri Dio ha comunicato con l'umanità con altri documenti sacri, l’autore ne analizza alcuni scoprendo dati che rendono dubbio che si tratti davvero di messaggi provenienti da Dio. Egli arriva alla conclusione che molti, purtroppo, preferiscono rimanere nell'ignoranza generale in questo dibattito. E non sembra che ciò sia destinato a cambiare.
    Il doversi guadagnare da vivere, provvedere alla famiglia, pensare alla carriera o godere dei piaceri disponibili non spingono né fanno trovare il tempo per esaminare i fatti e rifletterci su. Così si lascia la questione dell'esistenza di Dio agli intellettuali che pontificano in un senso o nell'altro.
    È incredibile: siamo scrupolosi nella scelta di un chirurgo o di un avvocato che ci rappresenti se siamo in causa; eppure pochi sono altrettanto scrupolosi quando si tratta della questione di cui stiamo parlando. Ci conformiamo con quanto ci circonda e con quanto è popolare nel nostro ambito sociale, intimo o professionale.
    Anthony Byatt osserva: “Sappiamo ancora molto poco dell'universo, nonostante tutte le grandi scoperte dell'uomo, ma vediamo abbastanza per apprezzarne lo straordinario splendore e la bellezza”.
    Nessuno prima o poi può evitare di fermarsi a riflettere: sebbene siamo solo una nullità nell'oceano del tempo, la nostra capacità di pensare oltre al presente temporale e forse di connetterci ad una realtà più permanente può avere delle conseguenze al di là di ogni immaginazione perché ci potranno far afferrare la vera vita. Speriamo desideriate fare questo viaggio!
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    00 22/05/2009 00:25
    Chiunque fosse interessato all'acquisto di una o più copie del libro può rivolgersi alla casa editrice Azzurra7 chiamando il numero 0039-041/448675, o mandando un fax allo 0039-041/448675, o scrvendo all'indirizzo e-mail info@azzurra7.
    Portale: www.azzurra7.it