00 11/06/2011 22:40
Re:
.:mErA:., 08.06.2011 17:43:

Sono sempre più convinto che Luca credeva nell'aldilà per le anime dopo la morte, mentre Matteo non ci credeva.
Ho notato la differenza tra questi due passi paralleli:

Matteo 10:28: "E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna".


Luca 12:4-5: "Non temete coloro che uccidono il corpo e dopo non possono far più nulla. Vi mostrerò invece chi dovete temere: temete Colui che, dopo aver ucciso, ha il potere di gettare nella Geenna"

Secondo Matteo nel Gehinnom vengono distrutti sia il corpo che l'anima (contemporaneamente). Secondo Luca invece prima muore il corpo, poi si viene gettati nel Gehinnom.

Non a caso è proprio nel Vangelo di Luca che troviamo la famosa frase controversa: "In verità ti dico oggi sarai con me nel giardino".

Shalom.




Anche qui noi tdG diamo una spiegazione biblica diversa, che personalmente mi soddisfa pienamente.

Ci sono due tipi di morte: una reversibile, tramite la resurrezione, l'altra irreversibile, perché Dio non ti risorgerà.

Se il corpo muore, Dio lo puo' risorgere, come ha fatto fare ad esempio con Lazzaro.

Se muore l'anima, in quel caso muore la persona per intero, Dio non la richiamerà piu' in vita, perché ha già pronunciato il suo giudizio definitivo. La Geenna in questo modo diventa il simbolo della distruzione completa ed irreversibile.

Introdurre un "anima" in senso greco-platonico non solo falsa questo semplice quadro, ma ti obbliga a cercare molte altre giustificazioni ai quesiti collegati.
Te ne propongo alcuni:

1) Se muore il corpo, la persona è morta davvero oppure continua a vivere senza il corpo?
2) Se Adamo pecco' e Dio gli aveva detto "tornerai alla terra", intendeva semplicemente dirgli che avrebbe continuato la sua vita altrove?
3) Dove vanno a finire queste "anime" dopo la morte?

Essenzialmente stiamo cominciando a muoverci al di fuori della semplicità biblica e a fare quello che la mentalità ebraica tradizionale odiava: filosofare!

Simon