00 03/07/2009 16:44
Re:
pavel43, 03/07/2009 14.34:

Quindi alla fine i santi sarebbero 144000.
Il numero sta scritto che sia simbolico o da intendersi letteralmente lascio agli esegeti.
Io pongo questo problema.
Come si concilia il numero con la libertà dello Spirito santo di spirare ove crede e con la libertà dell'uomo di aderire alla sua chiamata?



Il "numero" non escude alcuna libertà da parte di Dio all'adesione.
Chiunque può aderire al programma divino.

Nel popolo di Dio, l'antico Israele, vi erano quelli che definisci "numeri", ovvero classi di persone che assolvevano un compito speciale: vedi i sacerdoti (i Leviti), suddivisi in gruppi numerati, i quali facavano parte dell'unico popolo di Dio dell'epoca.

Con l'avvento del Regno Messianico, Dio ha incaricato il Figlio di radunare le pecore appartenenti a due ovili con destini diversi (uno celeste e uno terreno), formando insieme un solo gregge sotto il solo Pastore, Gesù.

I 144.000 non sono quelli che chiami "i santi", visto che Dio chiama tutti i suoi servitori ad essere santi: “Dovete essere santi, perché io sono santo” (Levit.20:26; 1 Pietro 1:16)
I 144.000 sono gli "unti", scelti per uno speciale incarico: essere re e sacerdoti su coloro che risiederanno sulla terra.

Matteo 19:28 “Veramente vi dico: Nella ricreazione, quando il Figlio dell’uomo sederà sul suo glorioso trono, anche voi che mi avete seguito sederete su dodici troni, giudicando le dodici tribù d’Israele". Qui Gesù, parlando con i suoi apostoli, in qualità di rappresentanti dei 144.000, dice che questi regneranno con lui "sulle dodici tribù Israele", ovvero: sull'intero popolo di Dio che vivrà sulla terra rinnovata.





Walter Simoni

walter.simoni@yahoo.it