00 13/07/2009 11:44
Nel frattempo che il Prof. Catalano legga e risponda commento:


Oggi sappiamo infatti che piccole variazioni di un singolo gene hanno effetti pleiotropi, ovvero su molti organi e tessuti, un poco come succede nella matematica dei frattali, dove cambiare solo una cifra porta a forme assolutamente diverse dall’originale.



Constatare l'effetto pleiotropo di geni preposti alla regolazione a cascata ed affermare che essi svolgono una funzione di macroevoluzione presupponendo che si ottengano organi o tessuti diversi dall'originale è un'estensione impropria e assolutamente infondata.

Ripeto la domanda di cui ut sopra e a cui non ho ricevuto risposta: esiste un singolo esperimento che dimostri quanto quotato?

Inoltre mi faccia capire bene:


Lei afferma:


Non è certo argomentanto ‘razionalmente’ che si può sconfiggere l’ipotesi evoluzionistica, ma solo con i fatti ed i dati concreti.




Ne ho già scritto prima, l’evento pressoché improbabile è potuto accadere proprio perché comunque poteva accadere. Ma quale è l’alternativa? Quella suggerita dalla fantasia di qualche poeta o scriba, che nulla prova ma nega tutto il resto?



Mi sembrano due atteggiamenti in antinomia: prima considera giustamente che l'ipotesi vada contrastata dall'evidenza dei fatti, poi sostiene che se anche i dati e i fatti neghino la probabilità dell'ipotesi essa DEVE necessariamente essere supportata in quanto vi è SOLO quell'ipotesi. Mi parrebbe più corretto dal punto di vista intellettuale anteporre una dichiarazione d'ignoranza piuttosto che continuare a difendere un'ipotesi a oltranza. Altre teorie sono state fatte vacillare per molto meno nonostante dati osservativi cogenti come quella del Big Bang. Perché l'evoluzione gode invece di tanto veemente privilegio? La risposta travalica l'epistemologia.

Ne convengo che ci siano tutti i crismi di un ragionamento circolare. Sembra essere caduto nello stile razionale che contraddistingue quello da Lei stesso biasimato: quello fideistico.

Cordialità.





[Modificato da Methatron 13/07/2009 12:01]
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal