Caro Ortodox,
A parte che non hai citato uno straccio di scrittura per supportare la tua teoria smaterializionista
Nessuna teoria "smaterializazionistica", piuttosto episodi molto biblico molto noti, bsata che apri la Genesi. Gli angeli, esseri che hanno un corpo spirituale, secondo le scritture possono tranquillamente assumere un corpo umano, mangiare, bere, essere toccati senza per questo aver un "corpo glorioso".
mi dovresti spiegare però dove è andato a finire il corpo di Gesù morto. Cioè quello che stava nel sepolcro
Non lo sappiamo, e francamente non ci interessa. Dio può averlo fatto sparire come fece con quello di Mosè. Non risulta che i soldati di guardia vedessero uscire il corpo di Gesù dal sepolcro.
Volevo nel frattempo farti notare che i discepoli non lo riconoscono perchè evidentemente il corpo risorto è diverso da quello naturale
Infatti, quello che ho detto io: non era il corpo di Gesù risorto, ma era corpo simile a quello che avevano gli angeli sulla sulla terra.
Paolo inoltre parla sempre di corpo, che sia corruttibile o incorruttibile, e non solo di spirito o angelo
Infatti, parla di "soma" e non si "sarka". C'è un corpo fisico corruttibile ed un corpo spirituale incoruttibile. Gesù, come i risorti, hanno un corpo spirituale che in quando "spirituale" non è di "carne e sangue" è un corpo adatto alla vita celeste, dove ci sono "spiriti".
Quello dopo la resurrezione lo chiama "corpo spirituale" (o glorioso che sia, non stiamo a sottilizzare)
Non è che sottilizzo: dire spirituale non sinifica dire che è glorioso, non mi pare che i due termini siamo sinonimi. Quello dopo la risurrezione è un corpo spirituale, cioè adatto alla vita celeste, come quello degli angeli che stanno alla presenza di Dio.
Ma come e quanto sia diverso non ci è dato sapere
Non direi, l'espressione corpo spirituale è piuttosto banale per chi accettava l'esistenza di esseri celesti come gli angeli. Paolo non usa un'espressione strana, semplicemente contrappone il corpo fisico che abbiamo sulla terra a quello spirituale nei cieli. Non mi pare che ci siano spiegazioni arcane.
1 Pt 3:18 è chiaro: "
Infatti, anche Cristo morì una volta per sempre in quanto ai peccati, un giusto per ingiusti, per condurvi a Dio, essendo messo a morte nella carne, ma essendo reso vivente nello spirito".
Dunque è diverso perché è messo a morte nella carne e destato nello spirito, dunque come uno spirito e non con un "corpo carnale glorificato".
Se Gesù non fosse risorto col corpo come tu sostieni, mi pare che si rimarrebbe sempre nell'ambito della presa in giro
Sei fissato con questa presa in giro, ma non c'è nessuna presa in giro, ma come sempre Gesù insegnava in modo da essere compreso.
Se era solo per farsi vedere poteva benissimo presentarsi agli apostoli come spirito senza bisogno di fare la messa in scena
Uno spirito non può essere visto. D'altronde per i giudei fino a quel momento la risurrezione era quella dell'anima intesa come quella dell'individuo, come accadde nelle risurrezioni precedenti.
In quel contesto
un'apparizione non sarebbe stata percepita come vera e propria risurrezione del Cristo, visto che ancora al tempo di Paolo, 30 anni dopo, non era chiara l'idea di una risurrezione spirituale. La sua risurrezione doveva essere invece un segno
tangibile della potenza di Dio: non era una semplice apparizione di Gesù, ma era proprio lui.
Se poi hai deciso di farmi morire dal ridere, continua pure
Per il momento mi pare che tu non abbia molti argomenti Scritturali a sostegno della tua tesi, o meglio, di quella della tradizione. Non vedo nessun "
corpo carnale glorioso" ad essere risorto ma piuttosto un "corpo spirituale" e per riprendere Pietro: morto nella carne destato nello spirito.
Che poi a te la cosa faccia ridere la si potrebbe interpretare come un riflesso nervoso, sai, spesso capita nelle circostanze imbrazzanti!
Shalom
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Sijmadicandhapajiee, gente per cui le arti stan nei musei - Paolo Conte
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