00 06/07/2009 17:49
Per motivi religiosi R. L., ministro del culto per i testimoni di Geova, si era opposto a quella trasfusione che la sua patologia (neoplasia gastrica) rendeva necessaria. I medici del San Carlo di Milano, autorizzati dalla Procura al trattamento sanitario obbligatorio, hanno proceduto nonostante la volontà espressa dal paziente, che in seguito - a causa della neoplasia e non della trasfusione - è morto.


La moglie dell’uomo ha fatto ricorso e il tribunale le ha dato ragione, riconoscendole il danno morale: c’è stata una violazione dei diritti del paziente. L’ospedale dovrà risarcire la donna con 20 mila euro.





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