00 16/07/2009 11:52
Esiste un fenomeno sub-cosciente chiamato pareidolia. Esso propende a far ricondurre ed associare forme e oggetti casuali a figure usuali e familiari, in special modo inerenti i volti umani.

Basti pensare al gioco di riconoscere forme e figure nei nembi o alla presa del telefono con tre semplici fori che rimanda il sub-cosciente all'identificazione di un volto stilizzato. Questo fenomeno è stato anche utilizzato nella pubblicità di una nota compagnia telefonica del nord-ovest italia.

C'è anche da aggiungere che la subliminalità è un concetto aleatorio. Il suo promotore fu un tal James Vicary che negli anni '70 ebbe la magnifica intuizione di sfruttare le idee di Vance Packard. Egli pubblicò uno studio che dichiarava un aumento di consumo di Pop-Corn e Coca-Cola tra gli spettatori di un film in cui era inserito un messaggio subliminale e trasmesso e inserito nella pellicola come unico fotogramma, irrilevabile ad occhio nudo, ma impresso nel sub-conscio (secondo lo studio). Vendette i diritti dell'idea alle aziende pubblicitarie per circa 4 milioni di dollari, dopodiché svanì nel nulla.

Evidentemente fu solo una geniale speculazione ai danni delle società di marketing che si ritrovarono con un pugno di mosche.

Con queste premesse si dovrebbe ricercare il fondamento dell'accusa di immagini subliminali più sullo spirito che le anima che sulle vere e proprie "prove".

Ad un attento esame risultano solo quello che sono: semplici disegni. A lei, comunque, il giudizio.

Cordialità.
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"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal