00 24/07/2009 15:07
Shalom amedeo,

ho letto il tuo intervento, e se non ho creduto il caso di postare le mie riflessioni è perchè l'ebreo di norma, riconosce che ogni comunità o popolo, sviluppa un suo specifico approccio filosofico nei confronti della Divinità, ed è portato ha invocarne il nome alla sua maniera; dopotutto il profeta Malachia(1,11) ciò lo ricorda ad Israele con queste parole:

"Perchè da levante a ponente il mio nome è grande tra le nazioni, e in ogni luogo è offerto l'incenso fumante".

Questa diversità, di cui occorre prendere atto, perdurà sino alla vigilia di quello che gli ebrei denominano "epoca messianica" poichè:

"In quel giorno trasformerò i popoli, renderò pure le loro labbra: così potranno rivolgere le loro preghiere a me, il Signore, e onorarmi tutti insieme." Sofonia 3,9.

Per l'ebreo dall'altro canto è "imperativo" testimoniare il suo Dio, attraverso la sua fedeltà all'Alleanza, così come comandato.


[Modificato da Topsy 24/07/2009 15:12]