00 29/07/2009 01:24
Re: ? forma=morphè ?
Walter.Simoni, 28/07/2009 0.52:

Efesini 2:5-11 parla di Gesù come di colui che è nella "forma" [morphè] di Dio, aggiungendo che non considerò una rapina da afferrare [harpagmos] avidamente “l’essere come Dio”.
La morphè a cui Paolo si riferisce con queste parole, è con riferimento a una coeguaglianza ontologica con Dio Padre, o si riferisce a un’uguaglianza nella forma (morphè) d’esistenza, nell’aspetto esteriore, nella figura, nel senso di sembianza nella forma corporea divina. Proprio come ‘Dio è uno spirito’ (Gv 4, 24), allo stesso modo Gesù è uno spirito!
Si tratterebbe, dnq, di una similitudine, o di una uguaglianza ontologica con Il Dio?





in greco morphè può indicare entrambe le cose. Nella letteratura filosofica morphè indica la esteriorizzazione della natura intrinseca dell'ente (vedi Aristotele); è da tenere in considerazione che l'autore del passo (che non è Paolo) fosse un conoscitore della filosofia greca e avesse con molte probabilità impiegato un linguaggio filosofico. In base a ciò ritengo dunque che l'autore di questo inno intendesse una eguaglianza di natura.

Keres Arentika