00 10/08/2009 22:49
Caro Barnabino, su questo non posso far altro che darti ragione...

Comunque, tornando ad Odifreddi, interessante il suo commento contenuto nel libro sopracitato, in merito alla dottrina della trinità:


"Se confesserai con la tua bocca che Gesù è il Signore, e crederai con il tuo cuore che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo."
Come si vede, Paolo distingue tra "Dio" e "Signore", cioè tra Creatore e Salvatore: come ripeterà nella Prima lettera a Timoteo "uno solo, infatti, è Dio e uno solo il mediatore fra Dio e gli uomini, l'uomo Cristo Gesù". Inoltre, il Credo paolino riduce l'essenza stessa del Cristianesimo alla fede nella resurrezione dell'uomo Gesù, che non afferma affatto essere Dio: anzi, nella Lettera ai Colossesi dice che il primo è assiso alla destra del secondo, cosa che nemmeno un contorsionista potrebbe fare con se stesso.
Anche i Vangeli sinottici non affermano la divinità di Gesù. Anzi la fanno negare a lui stesso, quando reagisce a chi l'aveva chiamato buono esclamando: "Perchè mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo". O quando, durante la passione, dapprima si rivolge al Padre dicendogli: "Sia fatta non la mia, ma la tua volontà", e poi gli chiede perchè l'ha abbandonato.
Persino Giovanni, che pure inizia con un prologo in cui Gesù viene identificato con l'incarnazione del Logos greco, cioè con la "Parola" o col "Verbo", e che dice che "in principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio", quando passa dalla poesia metaforica alla prosa realistica fa dichiarare a Gesù nell'Ultima Cena che "il Padre è più grande di me", e prima dell'ascenzione che "io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro".
[Modificato da Roberto Carson 10/08/2009 22:52]



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