00 31/08/2009 19:35
Regno 1914 o 1934 - fede
Posto anche in questo forum un commento sul tema messo in titolo, spero possa aiutare qualcuno.

Infatti, quando io iniziai la mia ricerca, la iniziai col presupposto che fosse assolutamente impossibile definire una data diversa da quella attualmente stimata. I reperti archeologici e storici citati erano troppi e troppo importanti.

Ciò non di meno, dal momento che è mia abitudine, quando mi si contesti qualcosa che credo o conosco, di approfondire la contestazione per verificare se essa sia fondata o meno, feci comunque questa ricerca, appunto forte delle fede basata sulla conoscenza della parola di Dio e sull'esperienza vissuta nell'apprenderla e nel cercare di metterla in pratica nella mia vita.

Lo scopo, sopratutto, era quello di verificare se l'uso dei reperti archeologici era appropriato da parte degli oppositori contestualmente alle accuse che ci facevano. Dio non può mentire. La sua parola, come egli ce l'ha fatta pervenire, riporta il suo volere e ci dice chi siamo, perché siamo e cosa saremo.

Potevo pertanto ignorare il tutto e risparmiarmi qualcosa come 18.000 ore impiegate in tale ricerca. C'era e c'è una cosa che però, per la mia persona, che non riesco a sopportare. Lo spirito di Golia.

Che archeologi, storici, ed astronomi dimostrino che stiamo sbagliando (a dare la fiducia alla Bibbia) lo posso accettare come ragionevole risultato del frutto dei loro studi e della logica scentifica che se è dimostrata è pure stolto ignorare. Avrei quindi cercato di "capire", mentre mantengo la mia fede, in quanto, in ultima analisi, venga o non venga il regno, o "Harmaghedon" durante la mia vita, quando mi dedicai lo feci per il fatto che accettai nel mio cuore il mio creatore e decisi diubbidire alle sue leggi, pur nelle limitazioni della mia/nostra carne imperfetta.

Pertanto, lo feci consapevole di doverlo fare fino alla mia morte naturale, pur restando ferma una diversa speranza, quando mi dedicai.

Sentire però continuare a citare l'onesto lavoro di ricercatori, scenziati e professionisti come se fossero "loro" a contestare ciò che gli oppositori ci contestano, proprio per la mia passione verso le cose scentifiche, e per la mia stessa fede, davvero non riuscivo a sopportarlo.

Iniziai quindi cira 6 anni fa la mia difficile ricerca. Con sorpresa, appunto perché in tale ricerca mi stavo facendo guidare dalle informazioni della Bibbia, comninciai a notare delle strane discrepanze nei vari reperti storici e archeologici che andavo via via analizzando.

Infine, in Agosto di questo anno, ho concluso la mia ricerca trovando tutte le risposte necessarie a dimostrare che l'attuale datazione del 587bc per la distruzione di Gerusalemme non aveva un riscontro scentifico coerente. Non fu un errore dei competenti addetti ai lavori, certo; importanti documenti portavano a ciò che dedussero.

La bibbia mi fornì indicazioni necessarie per "smascherare" quello che fu un antico inganno, un'alterazione delle informazioni storiche registrate in alcuni preperti archeologici e poi avvalorata da altri storici di quei tempi, compiuta proprio verso la fine del periodo Neobabilonese da parte di una anziana donna assira, la "signora Adda-Gruppi" La madre di Nabonedo. Suo figlio, ovviamente sostenne con il suo potere regale il progetto di sua madre di ripristinare almeno l'adorazione della deità lunare, alla quale tale donna era devotissima, in tutto il reame di Babilonia, essendo ormai l'Assiria definitivamente sconfitta da molto tempo. Assieme a questo golp religioso, tale signora potè sfogare tutto il suo astio accumulato in oltre 30 anni nei confronti del figlio di Nabucodonosor, Evil-Merodac.

Per quanto il ricercatore A. Sachs ritenne utopistica una tale "antica" concertata manipolazione di documenti, in una sua intervista fa capire che il "sospetto" di tale antica alterazione era comunque la sola alternativa al riconoscimento di una diversa datazione del 587bc.

Dice il salmo 2:

(Salmo 2:1-6) 2 Perché sono state in tumulto le nazioni E gli stessi gruppi nazionali borbottavano una cosa vuota? 2 I re della terra prendono posizione E gli stessi alti funzionari si sono ammassati come un sol uomo Contro Geova e contro il suo unto, 3 [Dicendo:] “Strappiamo i loro legami E gettiamo via da noi le loro funi!” 4 Il Medesimo che siede nei cieli riderà; Geova stesso si farà beffe di loro. 5 In quel tempo parlerà loro nella sua ira E acceso di sdegno li turberà, 6 [Dicendo:] “Io, sì, io ho insediato il mio re Sopra Sion, mio monte santo”.

Il riferimento del versetto 2 è più che ragionevolmente applicabile all'ora neonata "Lega delle Nazioni" dell'immediato dopoguerra (1920).

Vent'anni dopo il 1914 (nel 1934) si stavano soltanto ponendo le basi per lo scoppio della "seconda guerra mondiale", alla quale seguì una apparentemente più forte ONU (che poi, come dissero le scritture, si mostrò falsa nella sua potenza, essendo incapace di evitare conflitti in vari luoghi della terra).

Pertanto, mentre per me, e per i Testimoni di Geova, è inifluente ciò che eventuali reperti scentifici possano dire contro i "tempi e le stagioni" stabiliti da Geova, è "PER ME" inaccettabile ed insostenibile il biasimo che gli oppositori, mediante l'uso di tali risultati "scentifici" riversa, speciamente mediante il WEB (la rete)
sul fedele popolo di Dio che continua "fermo" a confidare nel suo Dio e nella sua scritta parola.

Se tale "golia" (le accuse scentifiche rivolte a noi) fosse stato imbattibile, incontestabile, per noi umani, restava e resta sempre per me la forte certezza cha a rispondergli sarebbe stato il nostro stesso creatore, magari... .

Ma se con almeno una pietra liscia (ora ce ne sono almeno cinque), l'unto (non io), pensavo, potesse colpire tale Golia scentifico, il biasimo al nome di Geova e al suo regno poteva essere tolto.

Per me, c'è in gioco la rivendicazione del Regno nelle mani di Gesù, il figlio di Dio. Non è quindi una cosa (almeno per me) di sola fede. Il mio RE è biasimato, ignorato, e mi si vuol dire che egli ancora al 1934 non stesse regnando. "io", "non ci stò".

Feci quindi questa ricerca. Le risposte ora ci sono. L'uso di queste risposte, però, non è compito mio. Odio lo spirito di Uzza.

Io posso ora solo dire: Ci sono più che ragionevoli evidenze che Gerusalemme fu distrutta nel 607bc (il 9 agosto del 607bc, calcolato astronomicamente col computer e secondo il calendario babilonese).

In ogni caso, ho pensato, è giusto che pure il popolo di Dio possa fare una sua propria difesa personale, almeno "conoscendo" le evidenze che pure i reperti archeologici che anticamente registrarono in modo veritiero la storia Neobabilonese oggi ci fanno conoscere.

Pertanto è la bibbia che ha smascherato l'antico inganno del quale non si sono resi conto i moderni studiosi i quali, purtroppo, spesso ne ignorano le informazioni in essa registrate.

Lodevole è per me la fede di tutti i fratelli che si sono mantenuti fedeli anche di fronte a evidenze per le quali fino ad oggi non vi era logica e ragionevole risposta.

Triste è per me la stoltezza di coloro che, riponendo fede o considerando di valore maggiore delle scriture, le ricerche scentifiche, sono venuti meno o stanno venendo meno nella loro aspettativa che presto, mediante il Regno di Dio stabilito nel 1914 nei cieli, la malvagità e le sofferenze che oggi ci affliggono devono finire.

Ancorpiù ritengo l'unto rimanente eccezionalmente lodevole per il suo saper stare fermo pur di fronte a tali reiterate e dolorose accuse fatte riguardo al regno di Dio... specialmente sino almeno (con un crescendo esponenziale) dal 1950, ma realmente, sin dal 1914.

Chiedo scusa per l'ennesimo lungo post. desideravo esternare i motivi della mia ricerca a "difesa" del regno di Dio stabilito nei cieli sin dal 1914.

monseppe.