00 31/08/2009 23:08
Ho notato che Martella critica di brutto la citazione che C. Siracusa fa di F. Barbero sulla questione trinitaria, come se questo significhi che l'autore di "A sua immagine" debba accogliere automaticamente qualunque altra opinione di Barbero su tematiche, come ad es. la questione di gay e lesbiche.

Mi rincresce che una persona come Martella, che sostiene di essere un esegeta, sollevi critiche di così basso livello. Non posso credere che lui non sappia cosa significhi fare una 'citazione'! (Mica significa accettare tutto ciò in cui crede la persona citata!). Mah!

Tra l'altro, è davvero buffo che, lui stesso cita il concetto di C. Siracusa sul soggetto "ego eimi", dicendo che lo condivide, e che addirittura lui stesso aveva scritto qualcosa di simile al riguardo. Significa forse che Martella condivide tutto ciò che C.S. scrive sull'argomento? Che mediocrità!

Credo davvero che Martella non avesse altro da fare che mettere insieme parole su parole, senza giungere a una logica argomentazione, come si conviene a un vero esegeta.

[SM=g28001]