00 07/02/2011 22:23
Re:
@Titti, 06.02.2011 13:46:

Se mi permette una osservazione. Anche se andiamo alla lettera su cio che scritto Paolo, non ha scritto pero rimuovete di mezzo chi mangia con peccatori. Signore stesso mangiava con tali, e ha detto che del dottore hanno bisogno i malati.
lo spirito del insegnamento di Paolo, mi sembra, dice non sostenere i peccatori nei loro peccati, fargli comprendere bene che stanno sbagliando. E mangiare con uno peccatore sarebbe una trasgressione se noi sostegnamo tale nel suo peccato, se invece cerchiamo di aiutarlo non lo sarebbe, quindi tutto dipende dai motivi perche lo facciamo, e quindi dovrebbe essere una questione di coscenza, perche motivi e cuori giudica Signore, e non noi.



Penso che il punto sia la volontà dell'"ammalato".
Se questo non vuole farsi curare, se in fondo non ha alcuna intenzione di tornare nell'organizzazione, allora a cosa valgono tutti gli sforzi impiegati?

Simon