00 12/09/2009 00:55
Perché richiedo aiuto in questo caso.

Mi è stato consigliato di informarvi almeno del motivo di questa strana ricerca. In breve, il punto sarebbe questo:

Dopo la distruzione di Gerusalemme, mentre era ancora in corso l'assedio di Tiro, Nabucodonosor dovrebbe aver fatto il sogno dell'albero e, un anno lunare dopo, fece la sua vanagloriosa autolode, quando gli fu comunicato che sarebbe stato come la bestia del campo per 7 tempi.

Dopo tali 7 anni, rinsavendo (circa alla fine dell'assedio di Tiro), la bibbia riferisce che Nabucodonosor lodò l'iddio del cielo. (Daniele 4:28-37)

I babilonesi, solitamente registravano le importanti conquiste fatte dai loro sovrani, (esempio BM 21946 e cattura di Ioiachin).
Quella della distruzione di Gerusalemme "protetta dal dio Geova" era per i babilonosi certamente occasione di grande vanto. Certamente, se Nabucodonosor non avesse avuto la lezione dei 7 anni, avrebbe fatto registrare in modo pomposo questa sua grande vittoria del suo dio Marduk su Geova.

Dopo la lezione, invece, capiì che doveva rispettare il Dio degli ebrei e che se aveva vinti non era per la sua potenza o del dio che lui adorava (Marduk), ma fu per l'errore stesso degli ebrei (la loro ribellione).

Pertanto ritengo che Nabucodonosor diede ordine tassativo agli sicribi di tutto il suo impero di NON registrare la sua vittoria su Gerusalemme, appunto per non incorrere nuovamente nelle ire di Dio.

Evidentemente diede questo comando anche per i suoi posteri.
Nabonedo, poi, essendo figlio di una donna Assira (Adda-Gruppi), appunto la nazione sconfitta dai babilonesi, era tutt'altro che desiderosa di registrare e far ricordare ai posteri qualcosa che glorificasse Nabucodonosor ulteriormente. Infatti gli assiri solitamente distruggevano, se ci fossero state, registrazioni delle loro sconfitte. Vedi rigo finale del documento "Caduta di Ninive"; Nabonedo e sua Madre volevano certamente distruggere Tale documento e ripristinare in Assiria e in Babilonia l'adorazione della loro deità lunare sin.

Ora, il punto è questo.

Come calcolano storici ed archeolgi l'anno della distruzione di Gerusalemme al 587bc? Usano la bibbia oppure Giuseppe Falvio? Se sì, perché allora non la accettano quando Daniele cita i 70 anni? Coerentemente sarebbero costretti ad accettare tale informazione in quanto legata appunto all'avvenimento.

D'altronde, se rinnegano le informazioni della bibbia o le vogliono tracurare, devono allora anche rinnegare e trascurare che fu nel 18/19 anno di Nabucodonosor che Gerusalemme fu distrutta, e pertanto NON potrebbero mai saper in quale data essa fu realmente distrutta. (In ogni caso la data del 587bc è errata).

Infatti il diario astronomico vat 4956 parla soltanto del 38° (37° secondo loro) anno di Nabucodonosor, ma non fa nessun accenno a Gerusalemme e alla sua distruzione.
Io ho cercato a lungo, e in nussuno dei reperti archeologici che ho potuto consultare esiste alcun accenno a tale fatto.

Ovviamente il testo che ne parla deve essere riferito come datazione ragionevolmente prima del periodo Seleucide; e dovrebbe essere una registrazione storica indipendente dalla Bibbia o di Giuseppe Flavio che la cita in "antichità Giudaiche".

Per questo motivo desideravo una conferma di questa "non esistenza" di unno specifico documento altrernativo, e se c'è gradirei che mi fosse dato modo di poterlo consultare (neltesto, oltre che nella sua datazione).

Grazie per ogni vostra eventuale collaborazione.

monseppe