00 25/09/2009 17:47
A me sembra di capire invece che si faccia la distizione e sembra anche evidente.


Luca 22:28-30 28 Voi siete quelli che avete perseverato con me nelle mie prove; 29 e io preparo per voi un regno, come il Padre l'ha preparato per me, 30 perché possiate mangiare e bere alla mia mensa nel mio regno e siederete in trono a giudicare le dodici tribù di Israele.



Qui si dice che gli apostoli (e coloro che regneranno con loro) saranno nel regno e giudicheranno le 12 tribù di Israele.

Quindi è chiaro che i 144000 che saranno re e sacerdoti non sono tutto l'israele, ma sono tratti da Israele, che è tutta la Congregazione cristiana, quindi anche la grande folla.

Quest'altra scrittura lo conferma:


Apocalisse 7:4 Poi udii il numero di coloro che furon segnati con il sigillo: centoquarantaquattromila, segnati da ogni tribù dei figli d'Israele:



Si dice che i 144000 non sono tutto l'Israele di Dio, ma solo una parte tratto da esso. Il resto quindi non va a regnare con Cristo, ma rimane sulla terra, è infatti la grande folla.


Poi l'apostolo Giacomo scrive in merito


Giacomo 1:1-3 Giacomo, servo di Dio e del Signore Gesù Cristo, alle dodici tribù disperse nel mondo, salute.
2 Considerate perfetta letizia, miei fratelli, quando subite ogni sorta di prove, 3 sapendo che la prova della vostra fede produce la pazienza.



Dal momento che Giacomo scrive la sua lettera alle tribù di Israele, che abbiamo visto non sono solo gli unti (il piccolo gregge) ma anche il resto (le altre pecore), questo dimostrerebbe che nel I secolo c'erano anche cristiani con la speranza terrena.

Questo mi pare da evincere da una lettura comparata. Ma potrei anche sbagliarmi...
[Modificato da christofer2006 25/09/2009 17:53]
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