00 04/02/2010 23:25
Re:
.:mErA:., 2/4/2010 10:55 PM:

Caro Simon,
Vedo che ancora una volta torni su una questione proponendo le tue strane tesi.
Ti faccio allora delle domande:


Secondariamente, con tutto il rispetto per chi oggi si dice ebreo, non so come possa dimostrare la propria continuità con gli ebrei dei tempi biblici. A mio parere, e non solo mio, oggi si pone il problema fondato di riconoscere i successori storici dei giudei e degli ebrei di allora.




Risottolineo che non è mia intenzione offerendere nessuno, se non si fosse capito. [SM=g27992]

:mEea:

1: Quando si sono "estinti" gli Ebrei "biblici" e quando sono nati gli Ebrei "moderni" (i falsi ebrei)?



Dal poco di storia che ho letto, nella speranza che i dati numerici fossero proporzionati, vennero uccisi piu' di un milione di ebrei durante l'assedio di Tito a Gerusalemme e dintorni.
Dall'introduzione a "Berakhot" leggo che il movimento farisaico puo' essere fatto risalire ai tempi di Esdra, ma non prima. Dopo la distruzione di Gerusalemme Ben Zakkai organizzo' una scuola presso Jamnia che pero' perse preso la propria autorità. Poco dopo, la rivolta di Bar Kokhebà si tradusse in un nuovo sterminio e Gerusalemme perse addirittura il proprio nome per diventare "città romana". Tutto questo nell'arco di 1-2 generazioni che persero integralmente le registrazioni ufficiali del tempio e buona parte della discendanza genealogica diretta.
Dopo di allora c'è la "diaspora" con tutte le confusioni che conseguono.

:mErA:


2: Gli Ebrei di oggi chi sono? Da dove vengono?
3: I Cristiani sono i veri "Ebrei biblici"?

...

Shalom.



Avevo posto io agli ebrei presenti nel forum la stessa domanda.
A me personalmente viene molto difficile riconoscerli, perchè trovo solo risposte evasive. Per fare un parallelo, se mi chiedessero "sei un piemontese", potrei rispondere decisamente e senza difficoltà di "si". Se per ipotesi me ne andassi all'estero e avessi figli, cosa dovrebbero rispondere loro? Sono certamente figli di un piemontese, ma non sono nati in Piemonte, non ne parlano il dialetto, non ne conoscono la cultura. Sposandosi a loro volta con stranieri la confusione aumenterebbe in maniera proporzionale.

In modo parallelo, conosco testimoni di Geova che vivono nello stato Israeliano, ne parlano la lingua, appresa dallo loro madre, ma non sono affatto ebrei.

I cristiani di oggi non sono, a mio parere, ebrei letterali. Potrebbero essere al massimo gli "ebrei spirituali" di cui parla l'apostolo Paolo.

Simon