00 01/10/2009 21:35

ma questa teoria di una eterna staticità mi sembra proprio assurda.



Ti appare così semplicemente perché non la puoi comprendere.

Se lo spazio e il tempo sono indissolubilmente legati alla materia, allora al di fuori della materia il tempo (e lo spazio) non esistono.

Noi possiamo comprendere concetti spirituali solo se espressi secondo la nostra capacità associativa. Non siamo dotati di un'intelligenza creativa per cui non possiamo comprendere concetti che travalicano la nostra comune percezione fenomenica.

Il continuum spazio-tempo fluisce in un unico verso (uni-verso) dal passato al futuro ed è incontrovertibile. Nonostante alcune intuizioni e proprietà fisiche forse comprovate anche matematicamente nulla osta ad un tachione di superare la barriera del tempo e cadere a terra prima di quando stesse cadendo. Nulla matematicamente sembra impedire ad un onda elettromagnetica di arrivare prima che sia partita. Per semplificare: Se lanci un sasso in uno specchio d'acqua acquiescente le onde si dipaneranno dal punto d'impatto verso la riva. Può matematicamente e fisicamente accadere che delle onde partano dalla riva per finire nella singolarità dell'impatto.

Tuttavia noi non siamo capaci di immaginare cosa questo significhi. Qual è la più piccola quantità di tempo che possiamo concepire? E' la costante di Planck ovvero quell'infinitesima frazione di tempo che intercorre tra l'interazione di una particella elementare con un'altra: ma cosa accade oltre quella soglia? Non lo possiamo concepire.

E nel reame spirituale? Cosa significa interazione? Se non esistono particelle elementari né materia come avviene l'interazione? Come determinare il passato dal futuro?
Quando entri in una stanza e vedi due tazzine di caffè sul tavolo, se una è tiepida e l'altra fredda puoi determinare con certezza una differenza temporale. Ma che dire se tutte le due tazzine sono fredde? A quel punto non puoi determinare nessuna differenza temporale.

Come si determina un "evento" nel reame spirituale? Se Dio è al di fuori del tempo (cosa che la Bibbia dice) come si determina il passato dal futuro? un evento si prolungherebbe per tutta la durata dell'esistenza propendendo all'infinito dato che non c'è un inizio temporale nè la sua conclusione da collocare su una ipotetica linea del tempo poiché l'evento stesso si identificherebbe con quella linea.

Questi concetti sono tentativi d'immaginarsi cosa significhi l'esistenza di un luogo al di fuori del tempo. Saggiamente la Bibbia tace su cose che non siamo in gradi di capire. L'unico strumento d'indagine è la nostra capacità intellettuale che per quanto abbia la capacità d'astrarre rimane indissolubilmente legata alle meccaniche di questo uni-verso.

Premesso questo, il tentativo di spiegazione del professore non mi sembra poi così tanto assurdo.
__________________________________________________
"Noi conosciamo la verità non soltanto con la ragione, ma anche con il cuore. E invano il ragionamento, che non vi ha parte, cerca d'impugnarne la certezza" - B. Pascal