.:mErA:., 13/10/2009 21.52:
Ma se non è Dio il responsabile di questi eventi, chi è?
Il Dott. Siracusa nel suo articolo lo spiega molto bene:
E’ vero che la Bibbia parla dei disastri e delle calamità, come di un “segno dei tempi”! - (Ap. 6:5-8)
Ma, il fatto che le Scritture profetizzavano l’avvento di catastrofi e disastri provocati dalle forze della natura, non vuol dire che sia Dio a provocarli e a volerli!
Un genitore può prevedere la fine che farà il proprio figlio, vedendo le compagnie malsane che frequenta; anche un meteorologo può prevedere il tempo di domani, sulla base delle correnti e dei venti. Questo non significa però che il genitore o il meteorologo abbiano voluto o siano in qualche modo responsabili di ciò che hanno previsto. Allo stesso modo, Dio può aver determinato in anticipo l’esito di ciò che sarà, a motivo della sua onniscienza. (Is. 46:9,10) Le calamità non sono eventi voluti e causati da Dio, ma sono eventi previsti, annunciati, a motivo della tendenza dell’uomo nelle scelte che fa e nelle opere che compie. Non è onesto quindi, attribuire a Dio responsabilità che invece appartengono all’uomo, il quale, farebbe bene a soppesarne l’entità e la gravità, piuttosto che scaricarle a Dio, quale capro espiatorio!
Qualcuno però, ha sollevato un’opportuna osservazione: la Bibbia non narra di calamità naturali come il diluvio, la pioggia di fuoco e zolfo su Sodoma e Gomorra, o le dieci piaghe d’Egitto? Queste calamità, non accaddero per volere di Dio? Come si fa, dunque, a stabilire i parametri per determinare se quello specifico evento sia opera di Dio o no?
Dobbiamo partire dal presupposto che i castighi summenzionati, descritti nella Bibbia come causati o voluti da Dio, sono sempre preceduti da un avvertimento e da specifiche istruzioni su come salvarsi per sopravvivere all’evento apocalittico. A titolo d’esempio, analizziamo il racconto del diluvio, e vediamo in che modo questa specifica calamità risulti differente rispetto ai disastri comuni, chiamati ‘calamità naturali’:
1. Scopo della calamità punitiva: “… la malvagità degli uomini era grande sulla terra e il loro cuore concepiva soltanto disegni malvagi in ogni tempo”. (Gn 6:5)
2. Non fu una punizione indiscriminata: “Noè trovò grazia agli occhi del Signore”. (Gn 6:8)
3. L’evento fu preannunciato: “Ecco, io sto per far venire il diluvio delle acque sulla terra, per distruggere sotto il cielo ogni essere in cui è alito di vita; tutto quello che è sulla terra perirà”. (Gn 6: 17)
4. Dio concesse una via di scampo: “Ma io stabilirò il mio patto con te; tu entrerai nell'arca: tu e i tuoi figli, tua moglie e le mogli dei tuoi figli con te”. (Gn 6:18)
Anche Gesù evidenziò che, il diluvio e il fuoco piovuto dal cielo su Sodoma e Gomorra, furono eventi voluti e provocati da Dio, per uno scopo ben preciso. Ciò non significa però che ogni cataclisma, ogni disastro o calamità sia da Dio, o che ne sia in qualche modo responsabile!
Se guardassimo con maggior attenzione ai bisogni del pianeta in cui viviamo, sicuramente non avremmo motivo di scomodare Dio, addossandogli responsabilità che non Gli appartengono, e questo sguardo attento ci aiuterebbe a fare azioni concrete per ristabilire questo pianeta, ormai in prognosi riservata.
Per contatti: roberto.carson@tiscali.it